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Attilio Melfi, nato a Brindisi il 28 aprile 1964, nel 1984 si trasferisce a Bologna, che presto diventa la sua città adottiva. Qui, studia Ingegneria Civile e si laurea nel 1990.
Vive e lavora a Bologna.
Dopo una lunga carriera che lo porta in tutto il mondo per la realizzazione di grandi opere e progetti infra-strutturali, nel 2017 riscopre la passione per l’arte e la pittura. Lo fa a partire dai contesti urbani, che inizia a rappresentare -nelle varie ore del giorno- con tecniche convenzionali, in particolare olio su tela.
L’iperrealismo costituisce la cifra stilistica dei suoi primi lavori: l’obiettivo è rappresentare la realtà per co-me essa si presenta ai suoi occhi, senza filtri o artifizi, ma cercando di coglierne l’essenza nelle diverse condizioni di luce e da diverse angolazioni. Più di recente si appassiona e sperimenta nuove tecniche di espressione e oggetti di rappresentazione, come le “marine contemporanee”. Paesaggi marini, che presen-tano elementi di attualità, e centri storici, che mostrano tracce di contemporaneità, rappresentano il cuore della sua ultima produzione. La tensione di fondo resta però la stessa: quella di Attilio pur essendo una rappresentazione fedele della realtà, si appoggia ad una visione onirica e contemporanea della stessa.
Ha partecipato a varie mostre personali e collettive a Bologna, Roma, Torino e in altre città italiane.