x

x

Rivista Sistema 231 - 3/2022

copertina 3/2022, Sistema 231_Gerri Gambino, Neon, Berlin 2016
Per leggere la rivista accedi o abbonati a Filodiritto.

Abbonati per avere accesso illimitato a tutti i contenuti Premium.

Sei già abbonato? Effettua il Login.

Gerri Gambino

@Berlin

“Fotografie scattate a Berlino. Reportage? Resoconto turistico? Campionario di emozioni congelate dal loro proporsi come qualcosa di simile a un’immagine? No. Già lo dichiara il bianco e nero, in fondo, col suo distacco dall’ingenuità documentaria del ‘reale’… La fotografia è pur sempre traccia, indice, metonimia visivo/esistenziale. Tuttavia Gambino sembra intendere la fotografia come uno scontro con un visibile. Cioè con uno spazio.”

È questo l’incipit con cui Giuseppe Frazzetto, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, apre il testo di presentazione della mostra di Gerri Gambino, allestita presso lo studio di Adriana Galbo e Luciano Marabello, architetti a Messina.

Gambino, giornalista pubblicista e sensibile fruitore dell’arte contemporanea (già editore e direttore della rivista d’arte contemporanea Apeiron) presenta immagini dalla poetica intensa e dal linguaggio rigoroso ambientate tra le più prestigiose architetture berlinesi per parlare essenzialmente e intimamente della condizione umana in rapporto allo spazio non solo urbano.

“Gli affondi di Gambino – conclude Frazzetto – cercano lo spazio-momento lasciato vuoto (quindi in effetti pieno, cioè sensato) dall’automatismo dell’apparato, inconscio tecnico sempre sul punto di annullare la nostra soggettività con la sua ‘programmazione’ ovvero con la sua presenza di nulla. Gli affondi di Gambino, le sue fotografie, cercano un luogo in cui ancora si possa conoscere, apticamente con gli occhi, con l’obiettivo sola mente…”

Opere dell'autore