Shopping online? Siamo ben oltre
Shopping online? Siamo ben oltre
L’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm della School of Management del Politecnico di Milano ha pubblicato i risultati delle analisi relative alle novità ed i trend che stanno caratterizzando l’evoluzione dell’eCommerce e del digital retail a livello italiano e globale. I risultati sono incoraggianti!
Shopping online? Siamo ben oltre: Il consorzio Netcomm
Roberto Niscia, presidente del consorzio Netcomm definisce l’e-commerce un vero e proprio ecosistema, che può rappresentare un volano per l’economia italiana.
Il Netcomm Forum è sicuramente l’appuntamento di riferimento per il mondo digitale italiano.
L’edizione 2022 si è tenuta a Milano il 3-4 maggio in modalità mista, fisicamente a Milano, presso MICO – Milano Fiera Congressi, e online.
ll Netcomm Forum 2022 si è concluso con oltre 21.000 presenze e più di 5.000 persone collegate da remoto.
L’evento, promosso dal Consorzio del Commercio Digitale Italiano è stato realizzato con il supporto organizzativo di Digital, con oltre 175 workshop di approfondimento incentrati sui nuovi scenari e le tendenze emergenti nel mondo digital; 3 conferenze plenarie; 8 innovation roundtable; oltre 250 aziende sponsor ed espositrici e più di 340 relatori.
L’obiettivo del Forum? Analizzare le novità e i trend che stanno caratterizzando l’evoluzione dell’eCommerce e del digital retail a livello italiano e globale, verificare i cambiamenti nei comportamenti di consumo e nei modelli di business vincenti.
Shopping on line? Siamo ben oltre: I risultati delle analisi
L’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm della School of Management del Politecnico di Milano, nelle sue analisi, ha evidenziato che 33,3 milioni gli italiani hanno comprato online un bene o servizio negli ultimi tre mesi.
Il 72% del valore degli acquisti online nel 2022 sarà generato dai prodotti, poiché i servizi, in cui rientra il settore viaggi e travel, scontano ancora forti contrazioni per effetto delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Sono, infatti, i prodotti fisici ad attestarsi fra le prime dieci categorie come incidenza negli acquisti online per gli ultimi sei mesi, con abbigliamento, seguito da salute & benessere, spesa alimentare e cosmetica, profumeria.
Nel 2022 gli acquisti online degli italiani aumenteranno del 14% rispetto al 2021 e raggiungeranno quota 45,9 miliardi di euro. Di questi, 40 miliardi spetteranno ai prodotti, in crescita del 10% a 40 miliardi, e 11,9 miliardi ai servizi, con una tendenza ancora più positiva (+28%) e la conferma dei segnali di ripresa già evidenziati lo scorso anno.
Nei prodotti, i settori più maturi rallentano il proprio percorso di crescita (Abbigliamento +10% e informatica ed elettronica di consumo +7%), mentre il Food&Grocery si conferma il comparto più dinamico anche nel 2022, +17% anno su anno.
Nei servizi, dopo il crollo legato alle misure di limitazione alla mobilità degli ultimi due anni, si torna a crescere grazie soprattutto alla ripresa dei viaggi turistici (+33%) e al ritorno in presenza degli eventi.
Lo smartphone si conferma come il device preferito per fare acquisti online: nel 2022 il 55% del valore eCommerce passa attraverso questo canale, esattamente come un anno fa.
Shopping on line? Siamo ben oltre: Le conseguenze
Netcomm analizza anche le conseguenze di questo scenario, evidenziando un retail in continua trasformazione.
Gli stessi negozi stanno cambiando, diventando sempre di più showroom e centri di evasione ordini per l’eCommerce. Tutto questo anche considerando che la generazione Z, target chiave oggi e per i prossimi 20 anni, trova sulle piattaforme più privacy, linguaggi nuovi e più veloci, personalizzazione. Si tratta di una generazione multimediale che si muove tra le piattaforme ed è già pronta per il Metaverso come arricchimento del fisico.
Secondo le previsioni di Netcomm, inoltre, il divario tra social media ed eCommerce continuerà a ridursi e il social commerce risulterà rilevante; per aumentare le vendite è necessario essere dove i consumatori trascorrono più tempo: i social.
È chiaro che siamo di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende, che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che non sono disposti a tornare indietro, ma che, anzi, chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura.
Si auspica che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza superi il modello tradizionale di efficientamento produttivo, favorendo le aziende con un approccio strategico per la creazione di un ecosistema di valore e competitivo a livello internazionale.
