Diventare una società unicorno
Diventare una società unicorno
Società unicorno: cosa sono?
Nel vocabolario economico, per società unicorno si intende una StartUp che ha raggiunto una valutazione di un miliardo di dollari senza essere quotata in borsa.
Il termine è stato coniato nel 2013 da Aileen Lee, fondatrice di Cowboy Ventures (un fondo di venture capital), per descrivere le società tecnologiche miliardarie più giovani.
Gli unicorni sono molto rari e richiedono innovazione. Gli investitori di queste società sono tendenzialmente investitori privati o venture capitalists, il che significa che sono fuori dalla portata degli investitori al dettaglio.
Oggi, si è arrivati a parlare di “Super Unicorni” per descrivere le società che hanno raggiunto una valutazione di circa 100 miliardi di dollari.
Nel 2013, Lee ha scritto che “ogni grande ondata tecnologica ha dato vita a uno o più super-unicorni”. L’esempio più rilevante è sicuramente Facebook, il super-unicorno per eccellenza dei primi anni del ventunesimo secolo.
Diventare società unicorno: come diventare un unicorno?
Arrivare a una valutazione di circa 1 miliardo di dollari non è lavoro facile. Studi riportano che, in media, una StartUp ha solo lo 0,000006% di possibilità di diventare un unicorno, e in genere questa qualifica si ottiene circa 7 anni dopo la fondazione della società.
Sono proprio gli investitori privati ed i venture capitalists che hanno finanziato la società a fare la valutazione miliardaria. Questa valutazione si basa principalmente sul potenziale di crescita e di sviluppo della StartUp. Il dato, infatti, non è correlato alla loro performance finanziaria.
La maggioranza degli unicorni è stata creata tramite operazioni di acquisizione o aumento del capitale privato disponibile, prima che la società diventi pubblica. Inoltre, un ulteriore fattore rilevante per la rapida crescita di queste StartUp è l’investimento in innovazioni tecnologiche.
Per diventare unicorni, le società devono avere idee innovative, una definita prospettiva di crescita ed un solido business plan, nonché un’ottima comunicazione con i loro investitori.
Diventare una società unicorno: what’s next?
E dopo che diventi unicorno cosa fai? Quali sono le opzioni a disposizione?
- Rimanere private
I fondatori che vogliono mantenere il controllo sul loro unicorno tendono a mantenerlo privato. Questa scelta, però, limiterà ovviamente la potenziale crescita della società. - Immettersi nel mercato pubblico
Le società che si immergono in questo campo raccoglieranno fondi tramite l’offerta pubblica iniziale. - Offrire l’unicorno al miglior offerente
Questa operazione remunererà velocemente proprietari e amministratori.
Diventare società unicorno: solo società?
Il termine unicorni negli ultimi tempi ha acquisito una connotazione più ampia, andando oltre il semplice riferimento a StartUp miliardarie. Infatti, è considerato un aggettivo comune nel settore delle risorse umane.
I responsabili delle risorse umane possono avere alte aspettative da parte di candidati. Loro cercano infatti unicorni, persone con alte qualificazioni richieste per specifici lavori.
Per esempio, un’azienda di medie dimensioni potrebbe cercare un dipendente con elevate esperienza nel campo del diritto commerciale, del lavoro e amministrativo, e che allo stesso tempo sappia parlare tre lingue.
Diventare una società unicorno: a che punto siamo oggi?
In Europa sono circa un centinaio le società unicorno, di cui quasi la metà del settore fintech.
Gli unicorni tricolore sono invece pochissimi. A Scalapay, Depop e Yoox si è aggiunta da settembre 2021 Satispay.
Queste sono le parole del fondatore di Satispay, Alberto Dalmasso: “nuove realtà come la nostra, entrano nella vita di tutti i giorni. Questo perché l’innovazione è sempre più potente, la tecnologia è sempre più potente ed è il momento di accelerare. E per la nostra generazione, usare la tecnologia per scrivere il futuro del paese e prenderci i nostri spazi”.
Nel 2013, anno di nascita di Satispay, il termine StartUp innovativa non era ancora entrato nel linguaggio imprenditoriale.
Dalmasso ha infatti dichiarato: “dal notaio ho insistito che inserisse la dicitura StartUp innovativa e lui non l’aveva ancora mai fatto”.
Nel 2013 immaginare delle giovani società che potessero essere in grado di raggiungere questi risultati era quanto di più simile ad una favola.
Nel giugno 2022, secondo la società di ricerca CB Insights, si potevano contare circa 1.170 unicorni in tutto il mondo, per un valore complessivo di 3.820 miliardi di dollari e in poco tempo altri unicorni provenienti da tutto il mondo si sono aggiunti al “branco” aumentando questi dati.