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San Marino Innovation: importanti agevolazioni per le imprese ad alto contenuto tecnologico

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San Marino Innovation: importanti agevolazioni per le imprese ad alto contenuto tecnologico

Il clima poco propizio al commercio internazionale dell’ultimo biennio e mezzo, causa pandemia e ora anche causa guerra, ha fatto passare ingiustamente sotto silenzio una rilevante novità normativa recentemente introdotta nella vicina Repubblica di San Marino.

Con decreto delegato del 13 giugno 2019 n.101 lo Stato del Titano ha varato “Norme per le imprese ad alto contenuto tecnologico”, in attuazione della precedente legge 23 giugno 2013 n.71 e successive modifiche. Si tratta appunto di disposizioni dirette ad attirare in quell’area geografica investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica, e accompagnate da significativi incentivi fiscali e giuslavoristici, da speciali tutele per gli investimenti, nonché da agevolazioni in materia di permesso di soggiorno e di residenza.
 

San Marino Innovation: cos’è e cosa fa

Motore propulsore del nuovo sistema, che di seguito si illustrerà sinteticamente, è San Marino Innovation spa, l’istituto per l’innovazione della Repubblica di San Marino, di diretta emanazione statale. Il socio unico di San Marino Innovation spa è infatti l’Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino, organismo cui fanno capo tutti i rapporti patrimoniali dello Stato.

San Marino Innovation è titolare di una serie di importanti funzioni gestionali in questo nuovo sistema, la più importante delle quali è il rilascio, alle imprese che si candidano ad usufruire dei benefici di legge, della indispensabileCertificazione del carattere altamente innovativo dell’impresa”. Essa viene concessa alle start up che dimostrino, all’esito di una specifica istruttoria, di avere un’idea innovativa di prodotto, servizio, processo, tecnologia, organizzazione o modello di business (articolo 4).

San Marino Innovation spa esercita inoltre poteri di supervisione, regolamentari e sanzionatori nei confronti delle imprese ad alto contenuto tecnologico e controlla il permanere nel tempo dei requisiti di impresa ad alto contenuto tecnologico, necessari per poter rimanere iscritti nell’ apposito registro (articolo 7).
 

Requisiti societari per l’ammissione ai benefici

La società che intenda ottenere lo status di “Impresa ad alto contenuto tecnologico” deve necessariamente possedere alcuni requisiti: oltre alla certificazione da parte di San Marino Innovation Spa, di cui già s’è scritto, essa deve essere una società di diritto sammarinese costituita in forma di società di capitali, di nuova costituzione o costituita da meno di 12 mesi e deve essere titolare di una licenza industriale o di servizi.

Se costituita in forma di srl, la società può essere inizialmente ammessa a regime anche con un capitale sociale meramente simbolico: 1 euro minimo.  Lo sviluppo nel tempo della start up comporterà poi la necessità di un progressivo adeguamento degli importi minimi.
 

Gli incentivi

Ma passiamo ora in rassegna i vari altri incentivi previsti dalla Repubblica sanmarinese per attrarre le imprese tecnologicamente innovative entro il suo territorio.

  1. Contratto di lavoro a tempo determinato e co. co. co. a progetto

L’articolo 14 del decreto delegato n.101 del 2019, al fine di sostenere l’avvio delle imprese ad alto contenuto tecnologico, istituisce il contratto di lavoro a tempo determinato, con queste caratteristiche: ha durata massima di 36 mesi e può essere anche a part time; può essere utilizzato dalle Start up tecnologiche di primo e secondo livello, ciò in un arco di tempo iniziale nel quale maggiori sono le agevolazioni; può essere utilizzato per un massimo di otto dipendenti.

Inoltre, le start up tecnologiche di primo e secondo livello possono avvalersi di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, fino a un massimo di quattro contratti e indipendentemente dal numero complessivo di lavoratori dipendenti.

  1. Permessi di soggiorno e residenze

Molto significative sono le disposizioni in tema di permessi di soggiorno e di residenza per dipendenti e amministratori di imprese ad alto contenuto tecnologico: tanto più significative se si considera che San Marino non è mai stato un Paese “di manica larga” per quanto riguarda, in generale, questo tipo di concessioni.

Viene concesso un permesso di soggiorno a chi stipula un contratto di lavoro dipendente nell’ambito delle imprese che stiamo descrivendo, della durata di un anno e rinnovabile annualmente. Tuttavia lo straniero, e dunque anche l’italiano, che intenda richiedere il permesso di soggiorno speciale per imprese ad alto contenuto tecnologico deve documentare alle autorità del Paese la sussistenza di mezzi sufficienti per la propria sussistenza e di un alloggio adeguato per tutta la durata del soggiorno.

Il permesso di soggiorno è estendibile anche al coniuge e ai figli.

Amministratori e soci che siano dipendenti delle imprese ad alto contenuto tecnologico possono a loro volta chiedere ed ottenere la residenza in San Marino, per sé e per i propri familiari.

  1. Incentivi fiscali

I redditi delle start up tecnologiche di primo livello sono esenti dall’Imposta generale sui redditi e anche le start up tecnologiche di secondo livello e le Società Altamente tecnologiche beneficiano per i primi cinque anni di aliquote fiscali molto basse.

È inoltre riconosciuta ai soggetti persone giuridiche residenti nel territorio della Repubblica di San Marino che effettuano conferimenti in denaro o in natura in imprese altamente tecnologiche, una deduzione dal reddito imponibile nella misura

del 60% dei conferimenti nelle start up di primo livello;

del 30% nei confronti delle start up di secondo livello;

del 15% nei confronti delle Società Altamente Tecnologiche.

Analoghe detrazioni fiscali sono anche consentite a privati investitori persone fisiche residenti nella Repubblica di San Marino, qualora effettuino simili conferimenti.

Sono inoltre previste esenzioni fiscali del 100% delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in Imprese ad alto contenuto tecnologico.

  1. Work for equity

Con apposito contratto (work for equity), le imprese di cui ci siamo qui occupati possono assegnare infine partecipazioni societarie oppure opzioni per l’acquisto o la sottoscrizione di partecipazioni societarie ad amministratori, dipendenti, lavoratori a contratto, collaboratori, consulenti, a fronte dell’apporto di prestazioni di opere o servizi: tali partecipazioni non concorrono alla formazione del reddito imponibile.

Si ringrazia per le informazioni Antonio Valentini, Dottore Commercialista nella Repubblica di San Marino.