Avvocato, fondatore dello studio legale IP_Law_Galli, e titolare della cattedra di Diritto industriale nell’Università di Parma dal 1998, figura nelle guide specializzate internazionali come uno dei maggiori specialisti italiani nella difesa della proprietà intellettuale.
Autore di alcune centinaia di pubblicazioni su tutti gli aspetti della proprietà intellettuale, ha da ultimo diretto il più ampio (4.000 pagine) commentario di tutte le norme nazionali e comunitarie in materia (GALLI-GAMBINO, Codice commentato della proprietà industriale e intellettuale, Torino, UTET-WoltersKluwer, 2011).
Ogni anno promuove e coordina quello che è considerato il più importante convegno italiano in materia di IP.
Dal 2004 ha sempre fatto parte degli esperti designati dal Parlamento e dal Governo che hanno predisposto le riforme del diritto IP, tra cui l’attuazione italiana della Direttiva n. 2004/48/C.E. e la riforma del 2010 del Codice della Proprietà Industriale.
Ha preso parte al processo che ha portato l'Italia ad aderire al Tribunale Unificato dei Brevetti e alla redazione delle relative Rules of Procedure ed ora sta seguendo nell’ambito del gruppo di esperti insediato presso la Direzione Generale UIMB-Lotta alla Contraffazione dell’attuazione in Italia della Direttiva sui Marchi UE 2015/2436.
È Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni, membro dell’European Counterfeiting and Piracy Observatory istituito in seno alla DG Market della Commissione Europea, ora EU Observatory on infringements of IP rights presso l’EUIPO, oltre a collaborare stabilmente con INDICAM (come invitato permanente del Consiglio Direttivo), Confindustria, AIPPI (come membro del Comitato Esecutivo italiano e coordinatore del Gruppo Marchi) e AmCham come membro del Gruppo di Lavoro Life Science) sulle tematiche IP.
Nel corso della sua attività professionale si è occupato di importanti cause, in Italia e all’estero, relative a tutte le branche del Diritto industriale, in particolare marchi e domain names, brevetti per invenzioni e modelli, industrial design e denominazioni di origine, ed affrontando più volte problematiche di carattere internazionale e con aspetti cross-border (quest’ultimo tema ha anche costituito l’oggetto di un suo noto articolo).
Coinvolto in alcune delle più importanti litigations IP degli ultimi trent’anni, nel 1999 ha ottenuto la prima sentenza italiana di merito in materia di brevetti biotech e nel 2004 la prima decisione italiana che riconosce la validità di un brevetto per computer implemented invention e tra il 2005 e il 2017 ha fatto concedere alcuni tra i provvedimenti più innovativi ed avanzati a tutela del segreto industriale, dei marchi rinomati e delle denominazioni d’origine agroalimentari e per la repressione del look-alike, oltre che la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha obbligato il Governo italiano a tutelare più efficacemente l’industrial design, della cui tutela di diritto d’autore si è occupato negli anni successivi, ottenendo alcuni dei risarcimenti danni più elevati mai riconosciuti in Italia.
Tra il 2009 e il 2018, con l’Avv. Mariangela Bogni, sua collaboratrice, ha ottenuto decisioni punto di riferimento nel campo dei brevetti per conto di multinazionali di rilievo, per quanto riguarda le biotecnologie e i brevetti farmaceutici, nonché nei settori chimici e dell'elettronica.
Rubriche dell'autore
IP Law: innovazione e diritto
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