Songs in the key of life
![Stevie Wonder](/sites/default/files/styles/4_3_xs/public/2020-10/stevie_wonder_1994.jpg?h=be0b50f3&itok=PkmKgOfR)
Un grande pezzo ad album è più o meno nella norma, due o tre sono già un'eccezione, ma questo doppio album è tutto composto da brani incredibili. Isn't she lovely, Sir Duke, I wish, Village ghetto land, Pastime paradise, Black man, Joy inside my tears, As…
Quasi troppa roba! Wonder canta, suona le tastiere, la batteria e regala brividi all'armonica (il finale di Isn't she lovely è passato alla storia), arrangia e produce.
Miscela con sapienza infinita funk e soul, tentazioni jazz e pop da alta classe, testi di denuncia e dichiarazioni d'amore. Non è un caso che molte delle canzoni di questo disco siano spesso ascoltate anche oggi, e altre siano diventate la base di rielaborazioni hip hop (come Pastime paradise) o ripescate 40 anni dopo dal nu-soul: segno di una modernità che ha ignorato il passare del tempo e delle mode.