Docente di lettere presso il liceo classico di Pordenone, nata a Nettuno nel 1980. Laureata in drammaturgia antica e specializzata SSIS all’Università degli Studi di Udine.
Collabora con il sito nicolaporro.it, ama scrivere.
Rubriche dell'autore
Origami sul sofà
L’idea di questa rubrica nasce dal desiderio di leggere la realtà con occhi lucidi, destrutturando il grande per coglierne il cuore e scovando il cosmo che c’è nel...
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Articoli dell'autore

Bugie
La sola idea della vecchiaia lo faceva impazzire. I capelli bianchi erano ormai più numerosi di quelli biondi e quelle rughe d’espressione...

Non dire gatto
L’aveva fatto apposta a farsi trovare, quella tarda mattinata di giugno, in mezzo alla strada lungo la quale camminavo abitualmente

Il pettirosso
Porta avanti quelle piume rosso arancio come un vessillo di speranza e procede con minuti balzelli fino al vetro per raccogliere nel becco le briciole cadute

Il seme della rosa
Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine, un disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù

Ricerca
Aveva ormai compilato una trentina di taccuini: disegni, citazioni, sensazioni, idee. Si lasciava ispirare da quello che le accadeva nel corso di una giornata

Il desiderio fanciullo
“Lo sai” esordì la nonna “che il Cielo esaudisce un desiderio autentico e profondo espresso quando si è bambini?

La gabbia
Dipendesse da me… Allora lui… Quando poi… Vorrei, ma… Sono solo alcune delle minuscole viti che costituiscono la nostra gabbia fatta di pensieri d’acciaio

“Oh, que será”
Sulle note della chitarra, cantava “Oh, che sarà” di Chico Buarque, nella traduzione di Ivano Fossati. Autentica poesia

La Dymo
La chiamano Dymo, si tratta di una piccola etichettatrice molto in voga negli uffici di quasi quarant’anni fa, con un semplice meccanismo di rotazione e scatto

Dissonanze
“Niente, in questo dannato frigo non c’è niente!”. Qualcosa in realtà c’era, ma non quello che avrebbe sperato, un classico.

L’altro e io
A pensarci bene è tutta una relazione; il tempo si gioca sempre in una relazione con sé stessi, con gli altri, con Dio. È un dialogo costante

Il tempo perduto
Nell’attesa costante di un cambio di rotta, quel tempo incompiuto ha spinto le mie gambe in avanti, piegate dal peso di un masso inesistente