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Strage di Bologna: la ricerca “dell’autore” della pista internazionale

arriva a Giovanni Spadolini e Libero Gualtieri
Strage di Bologna
Strage di Bologna

Il processo ai mandanti e ai depistatori delle indagini sulla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 davanti alla Corte d’Assise Felsinea, è alle battute finali. 

I sostituti procuratori generali Umberto Palma e Nicola Proto nelle loro requisitorie hanno chiesto, l’ergastolo per l’ex primula nera di Reggio Emilia, Paolo Bellini, con isolamento diurno per tre anni, indicato come la quinta persona presente sul luogo della strage.

L’intero processo si può seguire su radio Radicale: LINK.

In ordine al ruolo di depistatore delle indagini troviamo il direttore del settimanale “Il Borghese” Mario Tedeschi, deceduto nel novembre del 1993.

 La prova dell’opera di inquinamento delle indagini svolta dal “prezzolato” Mario Tedeschi sarebbe un articolo apparso il 6 luglio 1980 a firma Arthur Baldwin: “Carlos sconfitto da Santillo”. 

Nell’articolo, secondo la tesi della Procura Generale, ci sarebbe la prova dell’opera di depistaggio svolta dal settimanale di destra diretto da Mario Tedeschi. Depistaggio che si sarebbe concretizzato adombrando sin dal luglio del 1980 la pista internazionale per coprire i veri autori della strage.

Filodiritto ha rinvenuto l’articolo incriminato, dal titolo “Carlos sconfitto da Santillo” che inizia così: “Ora che è andata bene, siamo autorizzati a parlarne. In coincidenza col “vertice” di Venezia, per qualche giorno si è temuto il peggio. Il “Piano C”, C come Carlos, il terrorista al soldo di Gheddafi e che ha al suo attivo, tra l’altro, il sequestro a Vienna dei ministri dei Paesi produttori di petrolio, era scattato alle ore 21,55 di giovedì 19 giugno. Nel momento stesso in cui l’Air Force One con a bordo il Presidente degli Stati Uniti atterrava all’aeroporto romano di Ciampino. Carter arrivava con i suoi G-Men, gli agenti speciali e gli uomini della CIA. Da giorni, a Venezia, si rimboccavano le maniche quelli dell’Intelligence e dell’MI5 britannico, gli specialisti dello SDECE, agenti canadesi e giapponesi, i durissimi del SGS-9 e dei Servizi Segreti della Germania Federale. Ma era soprattutto alle forze di sicurezza e di polizia italiane, agli uomini del Vicecapo ella Polizia Santillo, che bisognava far ricorso. Tutti messi in allerta, sin dai primi di marzo, dal Mossad, il servizio segreto israeliano. Dal 19 al 23 giugno, contro Carter a Roma o contro i partecipanti alla Conferenza dei Sette veneziana, poteva registrarsi sul calendario, “il giorno dello sciacallo”. Un attentato terroristico spettacolare”.

 

strage di bologna
Borghese

 

Secondo la Procura Generale di Bologna, questo pezzo sarebbe la prova regina della campagna mediatica organizzata da Licio Gelli e dal prefetto Federico Umberto D’Amato per ostacolare le indagini sulla strage, addirittura ancora prima di compiere l’attentato stesso.

In una memoria depositata, dalla Procura Generale, agli atti del procedimento si sottolinea: “Appare significativo il pezzo, dal sapore “premonitore”, del 6 luglio 1980: Carlos è il terrorista al centro di tutte le trame eversive internazionali”. Ed ancora: “In nuce, c’è già l’indicazione della pista che, dopo la strage del 2 agosto 1980, verrà periodicamente riproposta, senza mai elementi concreti di sostegno, per attaccare i risultati raggiunti dai giudici di Bologna”.

Noi ci limitiamo ad allegare l’articolo per intero e invitiamo gli uomini di buona volontà a leggerlo. Ci siamo sforzati a trovare “l’indicazione della pista”, sicuramente per nostri evidenti limiti non l’abbiamo trovata, chi la trovasse è pregato di indicarcela.

In compenso, dall’oblio dei ricordi, abbiamo rinvenuto una interrogazione al Senato con numero 8481 datata 4 agosto 1980, dove in maniera compiuta e poco embrionale, a proposito della strage di Bologna, si chiede al Governo di conoscere:” … ogni possibile valutazione utile a chiarire il capitolo dei possibili collegamenti fra il terrorismo italiano ed il terrorismo internazionale, in particolare per quanto riguarda finanziamenti, coperture, appoggi logistici. Tra i firmatari troviamo Giovanni Spadolini e Libero Gualtieri.

PDF INTERROGAZIONE