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Team IT carenti in sicurezza informatica: è allarme

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Team IT carenti in sicurezza informatica: è allarme

Lo studio del fenomeno dei cyberattacchi ha messo in evidenza una realtà preoccupante. Lo scorso maggio è stata pubblicata la relazione della Corte dei Conti Europea da cui si evince che le aziende europee non sono sufficientemente preparate per garantire la loro cybersicurezza.

Purtroppo, l'Italia non fa eccezione. Infatti, da questo studio è emerso che i team informatici italiani non sono in grado di fronteggiare gli attacchi informatici, diventati oggi sempre più frequenti.
 

La preparazione dei team informatici IT è sovrastimata

Ad aggravare questo problema c'è il fatto che le imprese italiane spesso tendono a pubblicizzare uno status di cybersicurezza superiore alla situazione reale presente all'interno dell'azienda.

Dietro a questa pericolosa attitudine c'è sicuramente il fatto di avere tagliato il budget dedicato alla sicurezza informatica. Circa il 70% delle imprese ha ammesso di avere optato per il patch management automatizzato. In parole povere, questo significa che l'azienda ricorre a un software ”toppa” (da patch appunto) che ha il compito di rilevare disfunzionalità e aggiornare in automatico i programmi aziendali.

La ricerca svolta da Acronis ha dimostrato anche che oggi la protezione dagli attacchi informatici non viene vista come una necessità imprescindibile, un costo che poi contribuirà all'utile: infatti, l'aggiornamento in termini di cybersicurezza viene considerato raccomandabile, ma non prioritario. Come diretta conseguenza di tale considerazione, attualmente in Italia solo il 12% delle aziende investe più del 15% del proprio budget a questo scopo.
 

Parola d'ordine: formazione del personale

La situazione attuale impone dunque un'opera massiccia di formazione del personale dipendente, affinché i dipendenti e i collaboratori siano in grado di riconoscere i siti da cui diffidare e attuare le norme base per difendersi dai rischi più comuni.

Un valido supporto è rappresentato dai corsi di formazione online di Epicode, azienda che propone corsi pratici, personalizzati e disponibili interamente da remoto. Un corso di cybersecurity, per esempio, ha una durata piuttosto breve (compresa tra le 12 e le 24 settimane) ma consente di raggiungere un livello avanzato di competenza tecnica e consapevolezza tale da affrontare in maniera opportuna le più recenti insidie del web.

Nonostante il numero di aziende che svolgono attività di formazione professionale sia aumentato (secondo i dati Istat del 2015 si arriva al 60% del totale), in Italia c’è ancora una grande necessità di investire in questo tipo di attività.
 

Crimini informatici in continuo aumento

Il fenomeno dei cyber attacchi purtroppo sta crescendo rapidamente, molto di più della velocità con cui le imprese (italiane e non) riescono a prenderne coscienza e correre ai ripari.

Infatti, in tutto il mondo si verificano giornalmente episodi di sicurezza violata, con sottrazione di dati sensibili. Il fenomeno miete anche vittime illustri, come è successo all'Associazione Bancaria Italiana o all'Agenzia delle Entrate, per esempio.

Si tratta quindi di un’emergenza che non va assolutamente sottovalutata, in quanto può comportare problemi non indifferenti all’azienda e al personale.