Christmas time... è tempo di panettone

Novembre è verso la fine e già dicembre fa capolino.

Si accendono le decorazioni natalizie, si indossa un giaccone pesante e (almeno qui a Bologna) si sente odore di camino nell’aria. Natale è alle porte.

Che tu sia un piccolo aiutante di Babbo Natale o il Grinch,.. esiste un’unica vera, dogmatica costante: IL PANETTONE.

 

Simply...panettone

Se ti dico Panettone tu pensi a…?

Io penso ad una bella scatola che apro, poi c’è il sacchetto che una volta tagliato fa uscire un vaporoso accumulo di profumi che addobbano la mia mente di alberi di Natale, neve, luci ad intermittenza e ricordi in famiglia.

Forse allora ti chiederai cosa posso dirti io del panettone.

Proprio nello scorso mese, ho lavorato con un paio di pasticceri per poter far uscire nel modo migliore il loro prodotto. Aiutata dal mio collega e amico Fotografo NikoBoi, abbiamo cercato di trovare la chiave giusta per raccontare quello che per molti è una tradizione.

Raccontare un panettone attraverso il food stylist prevede (almeno questo è stato per noi) di giocare con gli ingredienti, con gli sfondi e con tutto quello che il panettone è dall’impasto alla confezione.

Una storia dalla a alla z

Raccontare il Panettone nella sua complessità, dalla magia dell’impasto, alla morbidezza del taglio, alla golosità dei canditi e alla convivialità del consumo; ogni immagine proietta il consumatore nei propri ricordi, nel proprio bagaglio emozionale legato al Natale.

Attraverso una singola fotografia si possono innescare miliardi di sensazioni o di ricordi sensoriali.

Guarda l’immagine qui sotto.

Non senti il crepitio dello spumante ed il profumo dei canditi, con la pancia un po’ piena della cena consumata?

A volte poi le fotografie come questa regalano un bel Natale a chi non lo ha mai avuto. Anche questo è un aspetto decisamente importante di questo lavoro.

 

Ma n’do vai se l’immagine non ce l’hai

Perdona la frase non proprio aggraziata, ma in fondo le cose stanno così.

Sig.X: Buongiorno avrei bisogno di vendere il mio panettone

V: Buongiorno a lei, benissimo, possiamo organizzare una campagna social e casomai un advertising su qualche rivista.

Sig.X: Ah sarebbe perfetto. Quando iniziamo, sa siamo già in ritardo

V: Le faccio un preventivo quanto prima poi se mi invia le immagini procediamo

Sig.X: Ma io le foto non le ho

V: Nessun problema lo inseriremo nel preventivo

Sig.X: Bene e la scatola? Me la fa lei la scatola?

V: Sign. X glie lo chiedo perchè così capisco come ottimizzare il lavoro ed il costo del lavoro stesso, lei che materiale ha?

Sig.X: il Panettone

(tratto da una conversazione di 4 giorni fa)

Questo cosa ci dice? Spesso impreparati e a volte colti da tempi stretti (come sempre) i produttori si ritrovano a fare i conti con ..Ma come lo promuovo il mio panettone.

 

Dal classico al Friendly...ne abbiamo per tutti i gusti

 

Dalla classicità, all’artigianalità...c’è ormai di tutto. Chi mi chiede di conferire al proprio prodotto un valore in più attraverso un’immagine, solitamente mi racconta ciò che ha fatto, come lo ha impastato e che sapore ha. Io poi chiedo a chi desidera venderlo.

C’è chi si lancia con “a tutti ovviamente”, ma c’è anche chi dice... "a chi apprezza un certo tipo di impasto ed ingredienti".

Tutti questi fattori io li trasformo in scelte cromatiche, posizioni, inquadrature e altri linguaggi dell’immagine.

 

Da 1 a 10 quanto fa l'immagine

La risposta non è 11 bensì a mio avviso 8.

L’immagine è importante, ma senza un corretto posizionamento e un accorato utilizzo di linguaggio e media, anche l’immagine migliore finisce in fondo al cestino dei dimenticati se non è coordinata con il resto.

La confezione, la scelta dello stile, le immagini, tutto farà si che il vostro panettone sia davvero Natale.