Il cibo si rifà bello
Aprite pinterest, digitate "food stylist food styling” e osservate ciò che accade.
La ricerca che ne emerge è un mix di fondi colorati, immagini zenitali, colori netti.
Benvenuti nel gennaio 2022 del food.
2022 dove siamo rimasti
Dopo copertine patinate, dark mood per ogni ricetta, composizioni che ricordano l’aspetto hipster chic di un cottage della campagna toscana, siamo arrivati ad ora. Qui ed ora.
Che sta succedendo nella gestione della fotografia di food?
Gli ultimi anni, hanno visto (come precedentemente trattato in altri articoli) tendenze predominanti nella fotografia di food. In particolare le pagine cartacee e digitali dei nostri “book” sono state frequentate in modo assiduo da immagini tendenti al rustico, ma ricercate ed eleganti (vedi foto sotto). Gli alimenti e i materiali, quali il fondale e accessori, donano un aspetto materico che però si scontra con un lussuoso e virtuoso senso di “opulenza” seppur camuffata da rustici elementi.
Altra tipologia molto utilizzata è quella del famoso “dark mood”.
Ci si immerge qui in un’atmosfera Caravaggesca, cupa, ma allo stesso tempo immersiva.
Ma ora dove siamo? Cosa osserviamo?
Parola d’ordine COLORE
Molte campagne stanno utilizzando una visione più “piena” della fotografia di food. Ultimamente il food stylist sta infatti strizzando l’occhio al design, all’arte, alla tendenza; tendenza non del settore food ma di un lifestyle che identifica luci ombre e colori molto corposi.
In bilico tra fotografia di moda e di advertising, il food si ri-contestualizza anche in modo ludico per prendere nuova vita e identità. Parallelamente tale connotazione visiva, ci permette di ricevere stimoli, propositi e desideri rispetto l'alimento.
Questa è la potenzialità vera!
I fondi sono colorati, “pieni” come diciamo gergalmente.
Questa strana dimensione di “nuova bidimensionalità” rende particolarmente surreale e attrattiva la fotografia.
Ma il soggetto chi è?
Il soggetto è il food o è ciò che vi gravita attorno? Il cibo diventa gioiello? Architettura? Design?
Sembra che una risposta non escluda l’altra.
Se prima avevamo dunque il cibo come soggetto, al momento viene valorizzato inserendolo in un contesto dove, a volte diventa altro.
Snaturare o meno?
Non possiamo dare un giudizio in merito a questo approccio.
L’evoluzione dell’immagine legata al cibo, varia e oscilla raccogliendo input da vari frangenti.
In questo momento siamo in un attimo di gioco.
Attendiamo con “ansia” il prossimo step.
