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La quotazione sull’Alternative Investment Market della Borsa di Londra

Analisi della procedura di quotazione sull’AIM
E’ di pochi giorni fa l’annuncio dato da Borsa Italiana Spa e London Stock Exchange (in seguito LSE) della fusione che darà vita ad uno dei più grandi mercati borsistici del mondo. Esaminando il corpo dell’accordo si nota come LSE voglia introdurre anche nella Borsa Italiana l’Alternative Investment Market (AIM). L’AIM è  un incrocio tra i nostrani MAC(Mercato alternativo del Capitale) ed EXPANDI (Mercato dedicato alle Piccole e Medie Imprese), dedicato alle piccole e medie imprese di tutto il mondo; dalle dichiarazioni iniziali non è ben chiaro se i tre listini verranno accorpati o rimarranno indipendenti, sebbene appare ovvio che mantenerli tutti e tre creerebbe una duplicazione inutile, ma, comunque, è bene essere preparati a quella che forse è la novità più interessante della prospettata fusione.

L’AIM

L’AIM è il più grande mercato oggi esistente per le piccole e medie imprese. Per confrontarlo con l’EXPANDi, basti pensare che sull’EXPANDI ad oggi sono quotate 30 società, sull’AIM, al 30 agosto 2006, 1.560.

L’AIM è stato creato proprio per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, non solo inglesi, ma anche mondiali, di accedere ai mercati borsistici senza però dover sopportare tutta una serie di oneri, sia finanziari che gestionali, che non si adattano ad una piccola media impresa.

Intorno alla quotazione di una società all’AIM, così come in qualunque altro mercato, ruotano diversi operatori; analizziamo nel dettaglio i loro ruoli.

I soggetti

Il NOMAD

Il Nominated advisor (NOMAD) è probabilmente la figura chiave della quotazione sull’AIM. E’, infatti, colui che è responsabile nei confronti del LSE della "solvibilità" della società quotanda. E’infatti proprio in virtù del fatto che vi sia un soggetto terzo, garante, che consente al LSE di disinteressarsi di tutta una serie di verifiche, cosa che rende molto più agevole la quotazione.

Il NOMAD è il punto di contatto tra la società ed il LSE, è colui che risponde nei confronti di quest’ultima della sussistenza in capo alla quotanda (o quotata), dei requisiti per essere quotata sull’AIM.

Può essere scelto quale NOMAD solo una società, o una firm (la nostra associazione professionale), che sia iscritta nell’elenco tenuto dal LSE. Per essere iscritto in tale elenco il NOMAD deve avere già due anni di esperienza nel mercato finanziario e deve aver seguito almeno tre operazioni rilevanti in questi due anni.

Il NOMAD è responsabile nei confronti dell’LSE di una corretta informazione sia nei confronti della società che nei confronti dell’LSE stesso. E’inoltre tenuto a che i suoi membri siano qualificati ed è, soprattutto, tenuto ad essere indipendente ed a non svolgere operazioni in cui sia in conflitto di interessi.

Il Broker

Il broker è colui che prepara il mercato per la quotazione, ed è responsabile del collocamento delle azioni sullo stesso. Dopo la quotazione (anche il broker, come il NOMAD, assiste la società anche dopo la quotazione) si occupa di far circolare le azioni della società tra gli investitori, accompagna la società nel roadshow di presentazione. E’possibile che NOMAD e broker siano gli stessi soggetti, ma in questo caso il LSE detta delle regole rigorosissime per evitare che vi sia conflitto di interessi.

Il consulente legale

Altro ruolo fondamentale è quello del consulente legale. E’infatti colui che verifica tutti i documenti che la società deve predisporre prima, durante e dopo la quotazione; assiste la società nella definizione di una struttura societaria ed una governance adatta alla quotazione. Effettua inoltre la due diligence per evidenziare quali sono i punti che andranno segnalati nei documenti di ammissione (ad esempio i contratti in corso, o i contenziosi). Assiste i dirigenti nella società rendendoli edotti su quali siano le loro responsabilità nei  confronti dell’LSE. Verifica inoltre che tutte le informazioni riportate nei documenti di ammissione siano corrette e veritiere.Assiste infine la società ed i suoi dirigenti dopo la quotazione, informandoli su quali siano le loro responsabilità ed i loro obblighi. Anche il NOMAD avrà poi il suo consulente legale.

Il Financial PR

Il Financial PR, come si può ben intuire, si occuperà dei rapporti con i media per generare interesse nella società e per verificare la visibilità ottenuta dalla società sui media stessi.

I Reporting accountants

Si occupano di verificare tutti i risultati finanziari della società per conto del NOMAD al quale poi forniscono dei report.

Il procedimento:

1 - I presupposti

Può quotarsi sull’AIM sia, ovviamente, una società inglese (o meglio, una Public Limited company), che abbia almeno 50.000 sterline di capitale, sia una società che abbia forma analoga: nel caso delle società italiane si dovrà trattare di una S.p.A..

2 - I documenti fondamentali

Il documento più importante è sicuramente il documento di ammissione. Questo documento può contenere un prospetto informativo oppure no, a seconda che si ricada in alcune delle eccezioni. Non c’e’obbligo di presentare il prospetto, ad esempio, se la società intende offrire azioni che valgono meno di 2,5 milioni di euro, oppure se la società è già quotata su un altro mercato riconosciuto dall’LSE (è paradossale che tra questi mercati non ci sia la Borsa Italiana, ma immagino che dopo la fusione verrà inclusa tra i mercati).

Questo documento deve contenere tutti i dati della società, nonchè tutti i dati rilevanti ai fini della quotazione. Sarà cura del NOMAD e del consulente legale verificare tutti questi dati.

3 - Il timing

La procedura di ammissione è rapidissima: all’incirca 3 mesi dalla presentazione dei documenti di ammissione. I tempi ovviamente sono più lunghi se consideriamo anche tutta la fase preparatoria.

Nel momento in cui la società avrà deciso la quotazione dovrà infatti preparare un business plan ed iniziare tutte le verifiche interne. L’AIM consiglia inoltre un meeting con il loro staff per valutare la decisione di quotarsi. Bisognerà poi sviluppare un piano industriale ed, eventualmente, far preparare da un esperto indipendente una relazione sulla società. A questo punto si indiranno le beauty parade per gli advisers, e si inizierà a lavorare sui documenti di ammissione. Contestualmente con i PR ed il broker si inizierà il roadshow per presentare la società agli investitori. Terminata nel frattempo la due diligence, ad ormai poche settimane dalla quotazione, bisognerà presentare i documenti di ammissione nonchè la richiesta al LSE di voler essere quotati a partire da 10 giorni dalla data di presentazione della domanda. A questo punto il LSE verificherà i documenti e si procederà ad annunciare la quotazione, che verrà effettuata dopo pochi giorni.

4 - I costi

I costi di ammissione all’AIM sono molto bassi: 4.500 sterline (pari a circa 6.500-7.000 euro) per l’ammissione, e 4.500 sterline l’anno.

I costi dei vari consulenti si attestano in media tra 500.000 sterline (pari a circa 700-750.000 euro) e 900-1.000.000 di sterline (pari a circa 1.300, 1.500.000 euro) per la fase della quotazione.

Si calcola comunque, in media, un costo del 10% rispetto alle somme raccolte durante la quotazione.

Il costo annuale del NOMAD (che ricordiamo è obbligatorio anche nel prosieguo) è di circa 20-30.000 sterline all’anno (30-40.000 euro).

Conclusioni

Vedremo in che modo la fusione tra Piazza Affari e LSE influenzerà i vari mercati dedicati alle PMI. Certo è che l’AIM si pone, sia per i propri numeri, sia per la propria regolamentazione molto flessibile, quale punto di riferimento futuro a cui guardare anche per le Piccole e  Medie Imprese italiane che intendono percorrere la via della quotazione. E’ di pochi giorni fa l’annuncio dato da Borsa Italiana Spa e London Stock Exchange (in seguito LSE) della fusione che darà vita ad uno dei più grandi mercati borsistici del mondo. Esaminando il corpo dell’accordo si nota come LSE voglia introdurre anche nella Borsa Italiana l’Alternative Investment Market (AIM). L’AIM è  un incrocio tra i nostrani MAC(Mercato alternativo del Capitale) ed EXPANDI (Mercato dedicato alle Piccole e Medie Imprese), dedicato alle piccole e medie imprese di tutto il mondo; dalle dichiarazioni iniziali non è ben chiaro se i tre listini verranno accorpati o rimarranno indipendenti, sebbene appare ovvio che mantenerli tutti e tre creerebbe una duplicazione inutile, ma, comunque, è bene essere preparati a quella che forse è la novità più interessante della prospettata fusione.

L’AIM

L’AIM è il più grande mercato oggi esistente per le piccole e medie imprese. Per confrontarlo con l’EXPANDi, basti pensare che sull’EXPANDI ad oggi sono quotate 30 società, sull’AIM, al 30 agosto 2006, 1.560.

L’AIM è stato creato proprio per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, non solo inglesi, ma anche mondiali, di accedere ai mercati borsistici senza però dover sopportare tutta una serie di oneri, sia finanziari che gestionali, che non si adattano ad una piccola media impresa.

Intorno alla quotazione di una società all’AIM, così come in qualunque altro mercato, ruotano diversi operatori; analizziamo nel dettaglio i loro ruoli.

I soggetti

Il NOMAD

Il Nominated advisor (NOMAD) è probabilmente la figura chiave della quotazione sull’AIM. E’, infatti, colui che è responsabile nei confronti del LSE della "solvibilità" della società quotanda. E’infatti proprio in virtù del fatto che vi sia un soggetto terzo, garante, che consente al LSE di disinteressarsi di tutta una serie di verifiche, cosa che rende molto più agevole la quotazione.

Il NOMAD è il punto di contatto tra la società ed il LSE, è colui che risponde nei confronti di quest’ultima della sussistenza in capo alla quotanda (o quotata), dei requisiti per essere quotata sull’AIM.

Può essere scelto quale NOMAD solo una società, o una firm (la nostra associazione professionale), che sia iscritta nell’elenco tenuto dal LSE. Per essere iscritto in tale elenco il NOMAD deve avere già due anni di esperienza nel mercato finanziario e deve aver seguito almeno tre operazioni rilevanti in questi due anni.

Il NOMAD è responsabile nei confronti dell’LSE di una corretta informazione sia nei confronti della società che nei confronti dell’LSE stesso. E’inoltre tenuto a che i suoi membri siano qualificati ed è, soprattutto, tenuto ad essere indipendente ed a non svolgere operazioni in cui sia in conflitto di interessi.

Il Broker

Il broker è colui che prepara il mercato per la quotazione, ed è responsabile del collocamento delle azioni sullo stesso. Dopo la quotazione (anche il broker, come il NOMAD, assiste la società anche dopo la quotazione) si occupa di far circolare le azioni della società tra gli investitori, accompagna la società nel roadshow di presentazione. E’possibile che NOMAD e broker siano gli stessi soggetti, ma in questo caso il LSE detta delle regole rigorosissime per evitare che vi sia conflitto di interessi.

Il consulente legale

Altro ruolo fondamentale è quello del consulente legale. E’infatti colui che verifica tutti i documenti che la società deve predisporre prima, durante e dopo la quotazione; assiste la società nella definizione di una struttura societaria ed una governance adatta alla quotazione. Effettua inoltre la due diligence per evidenziare quali sono i punti che andranno segnalati nei documenti di ammissione (ad esempio i contratti in corso, o i contenziosi). Assiste i dirigenti nella società rendendoli edotti su quali siano le loro responsabilità nei  confronti dell’LSE. Verifica inoltre che tutte le informazioni riportate nei documenti di ammissione siano corrette e veritiere.Assiste infine la società ed i suoi dirigenti dopo la quotazione, informandoli su quali siano le loro responsabilità ed i loro obblighi. Anche il NOMAD avrà poi il suo consulente legale.

Il Financial PR

Il Financial PR, come si può ben intuire, si occuperà dei rapporti con i media per generare interesse nella società e per verificare la visibilità ottenuta dalla società sui media stessi.

I Reporting accountants

Si occupano di verificare tutti i risultati finanziari della società per conto del NOMAD al quale poi forniscono dei report.

Il procedimento:

1 - I presupposti

Può quotarsi sull’AIM sia, ovviamente, una società inglese (o meglio, una Public Limited company), che abbia almeno 50.000 sterline di capitale, sia una società che abbia forma analoga: nel caso delle società italiane si dovrà trattare di una S.p.A..

2 - I documenti fondamentali

Il documento più importante è sicuramente il documento di ammissione. Questo documento può contenere un prospetto informativo oppure no, a seconda che si ricada in alcune delle eccezioni. Non c’e’obbligo di presentare il prospetto, ad esempio, se la società intende offrire azioni che valgono meno di 2,5 milioni di euro, oppure se la società è già quotata su un altro mercato riconosciuto dall’LSE (è paradossale che tra questi mercati non ci sia la Borsa Italiana, ma immagino che dopo la fusione verrà inclusa tra i mercati).

Questo documento deve contenere tutti i dati della società, nonchè tutti i dati rilevanti ai fini della quotazione. Sarà cura del NOMAD e del consulente legale verificare tutti questi dati.

3 - Il timing

La procedura di ammissione è rapidissima: all’incirca 3 mesi dalla presentazione dei documenti di ammissione. I tempi ovviamente sono più lunghi se consideriamo anche tutta la fase preparatoria.

Nel momento in cui la società avrà deciso la quotazione dovrà infatti preparare un business plan ed iniziare tutte le verifiche interne. L’AIM consiglia inoltre un meeting con il loro staff per valutare la decisione di quotarsi. Bisognerà poi sviluppare un piano industriale ed, eventualmente, far preparare da un esperto indipendente una relazione sulla società. A questo punto si indiranno le beauty parade per gli advisers, e si inizierà a lavorare sui documenti di ammissione. Contestualmente con i PR ed il broker si inizierà il roadshow per presentare la società agli investitori. Terminata nel frattempo la due diligence, ad ormai poche settimane dalla quotazione, bisognerà presentare i documenti di ammissione nonchè la richiesta al LSE di voler essere quotati a partire da 10 giorni dalla data di presentazione della domanda. A questo punto il LSE verificherà i documenti e si procederà ad annunciare la quotazione, che verrà effettuata dopo pochi giorni.

4 - I costi

I costi di ammissione all’AIM sono molto bassi: 4.500 sterline (pari a circa 6.500-7.000 euro) per l’ammissione, e 4.500 sterline l’anno.

I costi dei vari consulenti si attestano in media tra 500.000 sterline (pari a circa 700-750.000 euro) e 900-1.000.000 di sterline (pari a circa 1.300, 1.500.000 euro) per la fase della quotazione.

Si calcola comunque, in media, un costo del 10% rispetto alle somme raccolte durante la quotazione.

Il costo annuale del NOMAD (che ricordiamo è obbligatorio anche nel prosieguo) è di circa 20-30.000 sterline all’anno (30-40.000 euro).

Conclusioni

Vedremo in che modo la fusione tra Piazza Affari e LSE influenzerà i vari mercati dedicati alle PMI. Certo è che l’AIM si pone, sia per i propri numeri, sia per la propria regolamentazione molto flessibile, quale punto di riferimento futuro a cui guardare anche per le Piccole e  Medie Imprese italiane che intendono percorrere la via della quotazione.