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Registro delle opposizioni: scudo per le chiamate moleste

dal 13 aprile si è data attuazione alla legge n. 5 del 2018
Registro delle opposizioni
Registro delle opposizioni

Registro delle opposizioni: scudo per le chiamate moleste

Registro delle opposizioni: freno al telemarketing aggressivo al via entro il 27 luglio 2022

Con il regolamento Dpr 26/2022, pubblicato il 29 marzo nella Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 13 aprile si dà attuazione alla legge 5 del 2018, e si istituisce il nuovo Registro pubblico delle opposizioni, a cui si potranno iscrivere non solo, come già nel Registro attuale, i numeri di telefono fissi presenti negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali, ma anche i numeri dei cellulari e quelli fissi “riservati”.

 

Come funzionerà il Registro delle opposizioni

Il MISE, secondo quanto stabilito ai sensi del DPR n. 26/2022, dovrà istituire il Registro pubblico delle opposizioni entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del Regolamento. Il registro consentirà ai cittadini di esercitare il proprio diritto di opposizione a ricevere telefonate promozionali o commerciali, oltre all’invio materiale pubblicitario o di vendita diretta.

Infatti, secondo quando stabilito ex art. 5 del DPR n. 26/2022 ciascun operatore, per effettuare il trattamento delle numerazioni nazionali fisse e mobili o degli indirizzi postali per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, deve presentare istanza presso il gestore del registro.

Il gestore, entro quindici giorni dall’effettivo ricevimento dell’istanza, assegna le credenziali di autenticazione e i profili di autorizzazione all’operatore. Inoltre, è tenuto a pubblicare gli estremi identificativi dell’operatore, comprensivi dei riferimenti di contatto, in apposito elenco consultabile sul sito web del registro pubblico delle opposizioni per un periodo non superiore a dodici mesi.

Gli operatori, tenuti a consultare il registro, corrispondono al gestore le tariffe di accesso su base annuale o per altre frazioni temporali.

Per quanto riguarda invece i cittadini, questi potranno chiedere al gestore che la numerazione della quale sono intestatari o l’indirizzo postale siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento di tali dati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. L’iscrizione avviene gratuitamente, può essere effettuata in ogni momento, senza distinzioni di orario ed anche nei giorni festivi, con riferimento alle modalità automatizzate. Ogni contraente può iscriversi, rinnovare ovvero revocare l’iscrizione al registro senza alcuna limitazione. L’iscrizione, il rinnovo e la revoca dell’iscrizione sono effettuate dal gestore del registro entro il giorno lavorativo successivo al momento di ricezione della richiesta del contraente.

L’iscrizione, come sopra anticipato, preclude qualsiasi trattamento degli indirizzi postali contenuti negli elenchi di contraenti e delle numerazioni nazionali fisse e mobili da parte degli operatori per le finalità già sopra menzionate.

Le modalità di trattamento del Registro ovviamente rispettano quando disposto ai sensi del GDPR oltre al codice della privacy. Questo fa sì che il contraente possa esercitare i suoi diritti innanzi al Garante della privacy ai sensi del Capo VIII del RGPD e alla Parte III del Codice.

Infine, è garantito l’accesso al registro da parte delle pubbliche amministrazioni, ove previsto dalla normativa vigente, e da parte del Garante per la protezione dei dati personali, al fine di eseguire i controlli sull’organizzazione e sul funzionamento del registro stesso, nonché per ogni altra verifica o ispezione che risulti necessaria secondo quanto previsto dal RGPD e dal Codice.

Per gli ulteriori dettagli sul funzionamento si aspettano le disposizioni del MISE.