Abilitato all’esercizio della professione di Avvocato presso la Corte di Appello di Roma in data 03.11.2009.
Redattore di note a sentenze del Consiglio di Stato sui siti “italiappalti.it”, “Appalti&Contratti” e “LaGazzettadeglientilocali”
Articoli dell'autore
Impugnabilità del pagamento da parte del debitore
Il debitore può impugnare il pagamento fatto con cose di cui non poteva disporre, cioè può chiedere l’annullamento del contratto
Il diritto di ritenzione: applicabilità generale
La mancata attribuzione del diritto di ritenzione non impedisce a chi vanti un credito di rimborso per spese fatte su cose da restituire di trattenere la cosa
L’invalidità della novazione nel caso di annullabilità del titolo originario: dubbi di legittimità dell’art. 1234 c.c.
Per novazione l'obbligazione si estingue quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso
Il divieto di chiedere la risoluzione ex art. 1453 comma 2 c.c.: dubbi di legittimità
La norma contenuta nell’art. 1453 comma 2 c.c. appare illegittima per contrasto con gli artt. 112, 115 e 306 c.p.c. Una analisi critica della questione
Interruzione della prescrizione nella normativa italiana
È legittima la norma contenuta nell’art. 2943 per la quale l’interruzione della prescrizione si verifica anche quando il Giudice adìto è incompetente?
La riconoscibilità dell'errore nell'annullamento del contratto
L’art. 1428 c.c (annullamento del contratto per errore riconoscibile dall’altro contraente) contrasta con l’art. 96 c.p.c.
Ipoteca, convalida e art. 2824 c.c.
Un'analisi critica dell'art. 2824 c.c., secondo il quale l'ipoteca iscritta in base ad un titolo annullabile rimane convalidata con la convalida del titolo
Nullità, usucapione e prescrizione
L’art. 1422 c.c., per il quale l’azione di nullità del contratto è imprescrittibile “salvi gli effetti dell’usucapione”, contrasta con l’art. 24 Costituzione
Eccezioni tra vecchio e nuovo debitore, delegazione ed espromissione
Nella delegazione di pagamento e nell’espromissione appare illegittima alla luce dei principi generali contenuti negli artt. 1173 e 1180 c.c.
Il divieto di convalida del contratto rescindibile
Il divieto di convalida del negozio rescindibile, previsto dall’art. 1451 c.c., si basa su un presunto “principio di parità delle parti”
L’art. 1481 comma 2 c.c. contrasta con gli artt. 1375 c.c. e 1150 c.c.
Il divieto del compratore di sospendere il pagamento in favore del venditore ex art. 1481 comma 2 c.c. contrasta con gli artt. 1375 c.c. e 1150 c.c
Il divieto di annullamento della transazione per errore di diritto
L’art. 1969 c.c., che vieta alla parte di chiedere l’annullamento della transazione per tale ragione, contrasta con l’art. 1442 comma 2 c.c.