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Top Gun: la voce di Val Kilmer ricreata dall’IA

Nel film Top Gun Maverick è stata utilizzata l’intelligenza artificiale per ridare all’attore Val Kilmer la voce di Iceman
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Top Gun: la voce di Val Kilmer ricreata dall’IA


Top Gun: un computer al servizio del cinema

In Top Gun: Maverick, film appena uscito nelle sale cinematografiche, è stata utilizzata l’intelligenza artificiale: è grazie ad essa, che l’attore Val Kilmer è potuto tornare a vestire i panni del pilota di Top Gun, Iceman, e soprattutto a parlare con Maverick nonostante i danni irreparabili subiti alla voce per un cancro alla gola e una tracheotomia.

Come rivela Fortune, la tecnologia utilizzata è stata sviluppata dalla startup londinese Sonantic, che ha collaborato proprio con Kilmer nell’agosto 2021 per mettere a punto una versione sintetica e il più possibile credibile della sua voce.

Sonantic infatti, utilizza già da tempo l’intelligenza artificiale per creare voci che poi vengono utilizzate nei videogiochi, nella produzione sonora di Hollywood e nella logopedia.


Top Gun: Sonantic ricrea la voce di Val Kilmer

L’azienda Sonantic ha creato una piattaforma vocale AI basata su deep learning che consente ai professionisti dell’intrattenimento di generare performance vocali piuttosto realistiche. Grazie a questi modelli vocali, le case di produzione possono già oggi velocizzare i flussi di lavoro creativi, per esempio accelerando artificialmente la registrazione di voci narranti quando fanno “leggere” alle macchine grandi quantità di testo in brevissimo tempo.

È il caso dei videogiochi che simulano gli sport: ormai tutti hanno le telecronache incorporate, di solito con le voci di cronisti popolari, i quali sembrano reagire con genuino entusiasmo a ogni azione del giocatore. In realtà, il software del gioco utilizza migliaia di frasi pre registrate che, con un’IA come quella di Sonantic, ora possono essere approntate in molto meno tempo che utilizzando lo speaker in carne ed ossa.

Nel caso di Top Gun: Maverick, però, le cose erano più complesse: invece di lavorare con speaker professionisti e attori, che registrano lunghe sessioni audio in ambiente controllato con cui poi si fa il training dell’AI, i tecnici avevano a disposizione poche registrazioni della voce di Kilmer, quasi tutte prese dai film in cui l’attore ha recitato.

La quantità di dati era insufficiente rispetto alla tecnologia allora disponibile, e che quindi ha spinto Sonantic a sviluppare nuovi algoritmi in grado di performare anche una quantità inferiori di dati. Così impostato, il sistema ha generato oltre 40 modelli vocali diversi, tra cui è stato selezionato quello più idoneo a “doppiare” Val Kilmer.

Il risultato finale è molto vicino all’originale e se, da un lato, è possibile apprezzarne gli evidenti vantaggi, dall’altro suscita qualche preoccupazione: sebbene infatti le voci generate con la piattaforma di Sonantic nel film Top Gun: Maverick (e delle molte altre aziende impegnate su questo fronte) alla fine risultano ancora riconoscibile come “artificiali”, resta il pericolo che queste tecnologie, vengano utilizzate per creare audio deepfake.