Eba: documento di consultazione sulla bozza di RTS in tema di cripto – attività

Eba: documento di consultazione sulla bozza di RTS in tema di cripto – attività
Nella giornata dell’8 gennaio 2025, l'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato un documento di consultazione sulla sua bozza di standard tecnici di regolamentazione (RTS), per specificare gli elementi necessari alle istituzioni per calcolare le esposizioni in cripto-attività in relazione al trattamento prudenziale di tali esposizioni. Questi RTS garantiranno l’armonizzazione dei requisiti patrimoniali sulle esposizioni in cripto – attività da parte delle istituzioni in tutta l’Unione europea. Considerando già che il mercato delle criptovalute è in rapida evoluzione, la bozza in questione sviluppa il patrimoniale pertinente per il rischio di credito, il rischio di mercato, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito per le esposizioni in criptovalute, e cerca di allineare detto trattamento con gli elementi specificati nello standard di Basilea sul prudenziale delle esposizioni in criptovalute; quest’ultimo stabilisce il trattamento prudenziale delle esposizioni delle banche alle criptovalute, tra cui le attività tradizionali tokenizzate, le stablecoin e le criptovalute non garantite.
La bozza propone che tutte le criptovalute valutate nell’ambito di applicazione del MiCAR siano soggette ai requisiti di valutazione previsti dal Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR 3).
Questa bozza di RTS comprende anche tutti gli aspetti tecnici pertinenti riguardanti l'utilizzo della compensazione, l'aggregazione delle posizioni lunghe e corte, i criteri per permettere il riconoscimento della copertura per altre cripto-attività, e le relative formule necessarie per calcolare il valore di esposizione delle cripto-attività ai fini del trattamento CCR e MR.
Queste bozze hanno anche l'obiettivo di assicurare che le istituzioni abbiano processi di valutazione affidabili delle loro esposizioni alle criptovalute, per garantire che calcolino correttamente i requisiti patrimoniali relativi alle esposizioni coperte dal MiCAR e che tali esposizioni non siano strumenti finanziari o materie prime.
L'evoluzione dei mercati e delle operazioni legate alle criptovalute è stata segnata da importanti innovazioni e progressi. Le istituzioni hanno dimostrato un interesse sempre maggiore nel partecipare alle attività di criptovalute, spinti dalla possibilità di generare nuove fonti di reddito e dalla necessità di mantenere la competitività in un contesto finanziario in continua trasformazione.
Gli intermediari stanno valutando diverse funzioni, come quella di gestire criptovalute, offrire servizi associati come il trading e i prestiti per conto dei propri clienti. Tuttavia, questo impegno porta con sé alcune difficoltà, come la conformità alle normative, la gestione dei rischi e la necessità di un'infrastruttura tecnologica.