GAFI, INTERPOL e UNODC sollecitano interventi contro i crimini finanziari

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GAFI, INTERPOL e UNODC sollecitano interventi contro i crimini finanziari

Come tutti sappiamo, il crimine organizzato si “nutre” del denaro. È attraverso il riciclaggio che i proventi illeciti derivanti da attività come il traffico di droga, migranti,  la tratta di esseri umani e le frodi finanziarie si trasformano in ricchezza apparentemente legale, capace di infiltrarsi nei circuiti economici globali. In questo scenario sempre più allarmante, le principali organizzazioni internazionali – tra cui il GAFI, INTERPOL e l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) – hanno lanciato un appello urgente ai governi di tutto il mondo. Le organizzazioni in questione hanno esortato i paesi ad adottare misure critiche per contrastare gli enormi profitti illeciti, avvertendo che dietro ogni dollaro riciclato c'è una vittima. Questo invito è stato lanciato in occasione di un evento tenutosi durante la trentaquattresima sessione della Commissione per la prevenzione della criminalità e la giustizia penale (CCPCJ). Concentrarsi sulla dimensione economico-finanziaria del crimine rappresenta un passo strategico essenziale per limitare l’impatto negativo delle attività illecite sulle comunità, promuovere la resilienza del sistema finanziario e sostenere uno sviluppo economico duraturo. L’obiettivo principale è quello di contrastare l’espansione economica e territoriale delle organizzazioni criminali e dei gruppi terroristici, promuovendo al contempo una cooperazione internazionale più efficace e indagini finanziarie più strategiche e mirate.

Il direttore esecutivo dell’UNODC, Ghada Waly, ha sottolineato l’urgenza di adottare soluzioni efficaci, innovative e facilmente replicabili per contrastare la criminalità economica. Ha invitato la comunità internazionale a rafforzare la cooperazione attraverso le partnership esistenti e a sfruttare occasioni come la CCPCJ e il prossimo 15° Congresso delle Nazioni Unite sulla giustizia penale, previsto per il 2026, come momenti chiave per intensificare gli sforzi contro il finanziamento della criminalità organizzata e del terrorismo. L’obiettivo – ha evidenziato – è costruire sistemi finanziari che favoriscano pace, stabilità e sviluppo sostenibile.

La presidente del GAFI, Elisa de Anda Madrazo, ha ribadito l’impegno dell’organizzazione nel mettere a disposizione dei Paesi strumenti concreti e un contesto multilaterale di confronto per affrontare insieme le sfide globali legate alla finanza illecita. Ha evidenziato come questa cooperazione sia essenziale per tutelare la stabilità economica, promuovere lo sviluppo e garantire pace e sicurezza. Sul piano operativo, è stato inoltre ricordato che INTERPOL ha attivato recentemente la cosiddetta “Silver Notice”, uno strumento pensato per rendere più rapida ed efficace la cooperazione internazionale nell’identificazione e localizzazione dei beni riconducibili ad attività criminali. Ad oggi, 51 Paesi coinvolti nel progetto pilota hanno confermato l’intenzione di utilizzare questa nuova procedura per richiedere informazioni sui patrimoni sospetti a livello globale.

I leader hanno riconosciuto il contributo positivo derivante da una collaborazione sempre più stretta tra gli Stati membri, il settore privato e la società civile nello sviluppo di strategie comuni per contrastare la criminalità finanziaria ed hanno accolto con favore il rafforzamento delle attività operative, reso possibile dall’impulso dato ai partenariati pubblico-privati e dalla creazione di task force dedicate. Il 15° Congresso delle Nazioni Unite sulla criminalità, che si terrà ad Abu Dhabi dal 25 al 30 aprile 2026, rappresenterà per gli Stati membri un'occasione importante per discutere queste complesse problematiche e impegnarsi a sviluppare soluzioni innovative e di ampia portata per affrontare la criminalità finanziaria