Quale impatto avrà l’AML package sull’attività antiriciclaggio: i dati Alavie
Quale impatto avrà l’AML package sull’attività antiriciclaggio: i dati Alavie
L’entrata in vigore del nuovo Pacchetto AML segna un passo cruciale per il coordinamento europeo sull’attività dell’antiriciclaggio. L’obiettivo è quello di potenziare gli strumenti a disposizione dell’Unione europea per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Con questa misura si cerca di incrementare la trasparenza finanziaria e introdurre nuovi obblighi al fine di estendere la normativa AML in tutti i paesi membri dell’UE. Le misure introdotte grazie a questo pacchetto mirano a rendere più sicuri ed efficaci determinati processi come, ad esempio, quello di adeguata verifica della clientela. Ricordiamo che il nuovo AML Package si compone di tre regolamentazioni diverse: Il Regolamento Antiriciclaggio, la VI Direttiva (in sostituzione di quella precedente) e il Regolamento AMLA, che istituisce l’“Anti – Money Launderign Authority”. Oltre alle società sportive, calcistiche e intermediari di lusso, nel nuovo Pacchetto vengono contemplati anche gli operatori di crowfunding che raccolgono fondi online e i fornitori di servizi di Asset Digitali, comprese le piattaforme di criptovalute.
Molte sono le attività che possono essere semplificate grazie all’introduzione della nuova normativa: l’esigenza di effettuare screening report per valutare il profilo di rischio del cliente; la consultazione di dati su larga scala.
Il Parlamento Europeo, ponendo l’accento sull’importante ruolo della digitalizzazione nella compliance antiriciclaggio, ha sostenuto che il progresso tecnologico può consentire modalità di identificazione sicure e affidabili. La possibilità di eseguire a distanza l’adeguata verifica della clientela permette di migliorare l’efficacia operativa e velocizzare i processi.
Alavie, la società italiana leader nella gestione della conformità normativa, ha condotto un’indagine su circa 400 professionisti, al fine di rilevare l’impatto dell’AML Package sulle loro attività. Il 62% degli intervistati ritiene che nuovi provvedimenti possano favorire l’attività AML /CFT. Il 32% ha dichiarato di non essere sicuro dell’impatto delle nuove normative, e il 6% ha risposto in modo negativo.
Il 54% degli intervistati ritiene che i sistemi automatizzati per monitorare il controllo costante rappresentino la soluzione più utile per semplificare le attività di antiriciclaggio. L’uso dell’Intelligenza artificiale è stato menzionato dal 14% dei partecipanti all’indagine.
In sintesi, si può affermare che l’adozione di nuove tecnologie può semplificare la gestione delle procedure antiriciclaggio, ma anche consentire di ridurre errori umani e migliorare la compliance normativa. La digitalizzazione è quindi un opportunità per i professionisti di allinearsi con le nuove normative, ottimizzando allo stesso tempo la loro operatività.