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Esame di avvocato: inizierà il 21 febbraio le linea guida dei quesiti

esame da avvocato
esame da avvocato

Inoltrate alle Commissioni d’esame, nei diversi distretti italiani, le linee generali da seguire per la formulazione dei quesiti da porre nella prima prova orale per l’abilitazione alla professione forense (sessione 2021). L’obiettivo è quello di fornire indicazioni per la formulazione dei quesiti su oggetto, struttura e materie, in modo da assicurare l’omogeneità delle prove d’esame. A titolo esemplificativo, sono stati riportati alcuni quesiti-tipo, relativi a diverse materie (diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo).

Le linee generali, adottate dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia sono state predisposte ai sensi dell’articolo 6, comma 4 del decreto-legge n. 139 del 2021, sentita la Commissione centrale per l’esame di avvocato, costituita presso il Ministero.

La prima prova orale dell’esame di abilitazione alla professione forense ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: materia regolata dal codice civile;

materia regolata dal codice penale; diritto amministrativo (art. 2, comma 2 d.l. n. 31/2021).

Per lo svolgimento della prima prova orale è assegnata complessivamente un’ora dal momento della fine della dettatura del quesito, suddivisa in trenta minuti per l’esame preliminare del quesito e trenta minuti per la discussione.

Durante l’esame preliminare del quesito il candidato può consultare i codici, anche commentati esclusivamente con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato (art. 2, comma 4 d.l. n. 31/2021).

Oggetto e struttura del quesito: Il quesito deve avere ad oggetto una questione pratico-applicativa ed essere formulato nella forma della soluzione di un caso.

Deve cioè essere posto all’esame del candidato un caso pratico (una fattispecie concreta, una quaestio facti) rispetto al quale egli, nelle vesti di un legale, deve prospettare una soluzione giuridica, espressiva di una possibile iniziativa difensiva. Può trattarsi di un caso tratto dalla giurisprudenza, anche rielaborato.

Il quesito non deve essere meramente teorico e non deve implicare l’esposizione a tema su un argomento, svincolata da un caso concreto. Essenziale al quesito e alla tipologia della prova d’esame, infatti, è la dimensione pratico-applicativa, volta a verificare la capacità di individuare, inquadrare e risolvere problemi giuridici partendo da casi concreti.

Il quesito deve essere pertanto concepito come un caso che si possa presentare nell’esperienza professionale di un avvocato. Il caso deve essere formulato in modo tale da consentire il riferimento a uno o più istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale. Il quesito non deve essere meramente sostanziale né esclusivamente processuale; deve infatti valorizzare sia il profilo sostanziale sia il profilo processuale. Il quesito e il caso devono in particolare essere impostati partendo dal diritto sostanziale e dando rilievo a uno o più profili di diritto processuale, e non viceversa.

La conoscenza del diritto processuale, d’altra parte, può essere anche desunta indirettamente dalla corretta individuazione del rimedio o comunque dell’istituto processuale rilevante nel caso concreto. La lunghezza e la complessità del quesito, rapportata ai relativi nuclei problematici e al numero delle questioni di diritto coinvolte, devono essere opportunamente valutate, caso per caso, in relazione al tempo a disposizione del candidato per l’esame preliminare e per la discussione. 2 I quesiti dovranno per quanto possibile presentare una struttura uniforme, così articolata: a) breve esposizione di un caso prospettabile nell’esperienza professionale b) indicazione, nella descrizione della fattispecie concreta, di circostanze utili a individuare i profili/elementi rilevanti per il diritto sostanziale e processuale, i nodi problematici e gli istituti coinvolti; c) posizione del quesito al candidato, che assume le vesti del legale.

Linee generali per la formulazione dei quesiti da porre nella prima prova orale e per la valutazione dei candidati

A titolo puramente esemplificativo si riportano di seguito, per ciascuna materia, alcuni quesiti-tipo visibili nel link.