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Amministrazione di sostegno - Proposta di legge di riforma in Austria

Amministrazione di sostegno - Proposta di legge di riforma in Austria
Amministrazione di sostegno - Proposta di legge di riforma in Austria

Sommario:

I. Motivi e obiettivi della riforma

II. Criteri ispiratori della riforma e graduale riforma dell’ABGB

III. Disciplina attuale della Sachwalterschaft in Austria

IV. Istituti analoghi alla Sachwalterschaft nella RFT, in Svizzera e nel Liechtenstein

V. I quattro “institutionalisierte Vertretungsmodelle” previsti dalla riforma

VI. L’Entscheidungsfähigkeit sostituirà l’Einsichts-und Urteilsfähigkeit

VII. La riforma sarà concretamente attuabile?

 

I. Motivi e obiettivi della riforma

Il 17.1.2017 il ministro della Giustizia ha presentato alla stampa un disegno di legge mediante il quale il c.d. Sachwalterrecht, la normativa concernente l’amministrazione di sostegno, verrà profondamente modificata. Il sistema della Sachwalterschaft, introdotta ca. una trentina di anni fa, sarà sostituito dall’Erwachsenenschutz (trad. letter.: tutela delle persone maggiorenni). Con la progettata riforma, l’Austria intende anche adempiere obblighi derivanti dalla firma e dalla ratifica della Convenzione adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU in data 13.12.2006 e adattare la propria legislazione interna.

È stato osservato che s’intende dire addio alla Fürsorge calata dall’alto (“von oben herab”) per far posto a una normativa più rispondente alle esigenze, anche individuali, delle persone che, per motivi vari, non sono più in grado di provvedere alla “cura” dei propri interessi, vale a dire, prive della capacità di comprendere la portata e le conseguenze delle proprie azioni con specifico riferimento ai singoli atti da porre in essere. Al fine di non escluderle dalla Teilhabe am Rechtsverkehr e di approntare strumenti di tutela, viene introdotto il nuovo Erwachseneneschutz, prevedendo “institutionalisierte Vertretungsmodelle mit gesetzlich geregelter, staatlich beaufsichtigter Fürsorge” (tutela disciplinata per legge e soggetta al controllo dello Stato). È prevista la revoca dell’Erwachsenenvertreter tutte le volte in cui l’intervento stesso non si prospetti più necessario e comunque entro un triennio dall’avvenuta nomina.

Anziché Entrechtung (privazione dei diritti), fin dove è possibile, si avrà Begleitung (“accompagnamento”) und Unterstützung (sostegno).

La Sachwalterschaft sarà sostituita dall’Erwachsenenschutz e in questo senso la legge di riforma verrà indicata come 2. Erwachsenenschutzgesetz. Se questo Reformgesetz otterrà l’approvazione parlamentare (in proposito è da osservare che, sia per il Beschluss del Nationalrat, che per quello del Bundesrat, non sono richieste maggioranze qualificate), avremo 4 distinte Erwachsenenvertretungen, “tipi” di rappresentanza delle persone adulte disabili che saranno:

  1. la gerichtliche, 2. la gesetzliche, 3. la gewählte nonché 4) la Vorsorgevollmacht. Di tutte e 4 si parlerà più diffusamente in ulteriore prosieguo di quest’articolo.

Privare una persona dei propri diritti, anche soltanto parzialmente, dovrà costituire l’ultima ratio; inoltre saranno ampliate le competenze e incrementati i mezzi - anche di natura economica - di associazioni che, secondo il diritto vigente, sono indicate come Sachwaltervereine e che assumeranno la denominazione di Erwachsenenschutzvereine. Queste associazioni costituiranno il perno di tutta la Rechtsfürsorge. Presso le stesse potranno, tra l’altro, essere redatte le Vorsorgevollmachten (deleghe conferite per il caso di una futura inabilità a provvedere ai propri diritti, interessi e bisogni).

Uno dei motivi per i quali il ministero della Giustizia ha sentito l’esigenza di predisporre una proposta di legge in materia di Erwachsenenschutz, è da ricercare anche nell’aumento, nel corso degli ultimi 2-3 lustri, del numero delle Sachwalterschaften. Quest’aumento è proseguito, nel decennio appena trascorso, nonostante una modifica della normativa in materia di Sachwalterschaft operata nel 2006 (con il SWRÄG).

Nel 2003 le Sachwalterschaften, sull’intero territorio nazionale, erano state ca. 30.000. Nel 2015, ca. 60.000. Ciò ha comportato - per gli uffici giudiziari - un notevole aggravio di lavoro e, specie nelle aree metropolitane, è diventato difficile reperire persone - oneste - disposte a ricoprire il munus di Sachwalter. Avvocati, notai e assistenti sociali dovevano “sobbarcarsi” a una pluralità di Sachwalterschaften con conseguenti difficoltà a svolgere il loro incarico con la dovuta cura e assiduità. All’aumento del numero delle Sachwalterschaften ha contribuito pure il progresso della medicina, con un sensibile aumento della Lebenserwartung. L’Anstieg der Anzahl der Sachwalterschaften e il ricorso, sempre più frequente, a Sachwaltervereinen, ha reso necessario un incremento non trascurabile degli stanziamenti da parte del ministero della Giustizia (che - come abbiamo visto sopra - deve provvedere al finanziamento di queste associazioni).

Nel corso degli ultimi due decenni, la Sachwalterschaft è inoltre andata - progressivamente - ad assumere funzioni e “compiti” diversi da quelli per i quali era stata introdotta nell’ordinamento civile. Dal Rechtsschutz, obiettivo principale perseguito dal legislatore, la Sachwalterschaft, si è, via via, trasformata in Hilfestellung per il conseguimento di Sozialleistungen e di contributi. Per questo motivo è stato detto che la Sachwalterschaft è andata assumendo una “Lückenbüßerfunktion” (che non le è propria), con conseguente diminuzione della funzione di rappresentanza.

II. Criteri ispiratori della riforma e graduale riforma dell’ABGB

Il criterio ispiratore della riforma è che la gerichtliche Fürsorge per persone non più in grado di provvedere ai propri interessi, deve essere circoscritta, il più possibile, ai casi in cui essa si appalesa indispensabile, non senza però tenere conto delle aspirazioni e dei desideri di chi è sottoposto a una Fürsorgemaßnahme del genere, la quale deve risolversi più in un accompagnamento (Begleitung), che in un’attività di “supplenza” della volontà della persona, nei cui confronti si rende necessario il ricorso ad una Fürsorgemaßnahme.

Queste persone devono essere al centro dell’attività di colui, al quale è stata conferita la Fürsorgefunktion e che, nelle decisioni da assumere, deve tenere conto del feststellbaren Willen (della volontà, nei limiti in cui è accertabile), di queste persone. Oltre che preservarle da soprusi e truffe, si deve tendere ad un “vernünftigen Verhältnis zu den Interessen des Geschätfs- und Rechtsverkehrs”.

Ha ritenuto, il ministero della Giustizia, che questi obiettivi non possano essere conseguiti con “aggiustamenti” (o con “ritocchi” o interventi settoriali) della legislazione vigente, ma che sia indispensabile disciplinare e strutturare ex novo il capo VI (VI. Hauptstück) dell’ABGB (Cod. civ.), vale a dire i §§ 268 e segg. I concetti di Einsichtsfähigkeit und Urteilsfähigkeit erano stati introdotti nell’ABGB nel 2011, quando è stata innovata la disciplina concernente la medizinische Behandlung Minerjähriger (trattamento medico-sanitario di persone di minore età’). Ci si era resi conto, allora, che la normativa – rigida – in materia di Geschäftsfähigkeit, non era adatta nel caso “rechtserheblicher Willenserklärungen im Bereich höchstpersönlicher Rechte” (manifestazioni di volontà giuridicamente rilevanti nel settore dei diritti c.d. personalissimi). Non aveva, però, il legislatore, provveduto a definire cosa s’intendesse per Einsichts- und Urteilsfähigkeit. Entrambi questi concetti saranno sostituiti da quello, più pregnante, di Entscheidungsfähigkeit, la cui esistenza presuppone una componente cognitiva (comprendere il motivo e la portata dell’atto che viene posto in essere) e una componente di carattere “voluntativo” (essere in grado di esprimere la propria volonta’ conformemente alla componente cognitiva). L’Erwachsenenvertretung è concepita come Hilfestellung per persone prive di “Eigenberechtigung” (diritto di agire “in proprio”).

La riforma de quo costituisce, ad avviso del ministero della Giustizia, un’ulteriore “pietra miliare” nell’intento di una riforma graduale del codice civile (ABGB). Di questo “progetto” di riforma si è ampiamente discusso anche in occasione di convegni organizzati dalla Juristenkommission e dalla Volksanwaltschaft (Difensore civico); un giudizio, sostanzialmente positivo, hanno espresso pure i Familienrichter nel corso dell’ultima loro riunione annuale. È stato valutato favorevolmente il “parzitativer Ansatz” - caratterizzante di tutto l’impianto della riforma – che si esprime, tra l’altro, nel postulato di tenere maggiormente conto delle Interessenvertretungen.

III. Disciplina attuale della Sachwalterschaft in Austria

Secondo la normativa attualmente vigente, il Pflegschaftsgericht nomina un Sachwalter se una persona non è più in grado di provvedere ai propri interessi, senza che sussista il pericolo di uno svantaggio (eines Nachteils) per la stessa. Il procedimento inteso alla nomina del Sachwalter, prende avvio da un’istanza formulata da chi ne avverte l’esigenza oppure inizia d’ufficio. Spesso la procedura “viene messa in moto” anche su iniziativa di terzi (auf Anregung Dritter) che sono, per lo più, strutture sanitarie o della PA. La nomina del Sachwalter può essere effettuata per il compimento, soltanto di determinati “affari” oppure per tutte le Angelegenheiten (e ciò è avvenuto, finora, nella maggior parte delle Sachwalterschaften); in quest’ultimo caso la persona, alla quale è stato nominato un Sachwalter, perde la propria capacità di agire. Da rilievi statistici è emerso anche che in questi casi la Sachwalterschaft permane  - di regola - fino al decesso della persona sottoposta alla medesima.

A ricoprire l’“ufficio” di Sachwalter vengono nominati spesso familiari o parenti prossimi; non è esclusa la nomina di Sachwaltervereinen (associazioni, al cui finanziamento provvede il ministero della Giustizia). L’autorità giudiziaria provvede all’Ernennung di un notaio o di un avvocato, se si prospetta l’esigenza della risoluzione di questioni giuridiche complicate o complesse.

Va osservato che secondo il diritto vigente alla Bestellung eines Sachwalters può procedersi, se la persona “kann nicht auf andere Weise unterstützt werden” (se non è possibile “assisterla” in altro modo) per cui si è parlato di funzione residuale di quest’istituto. Il Sachwalter deve tenere conto,  dei desideri di chi è sottoposto alla Sachwalterschaft, salvo che ciò implichi “Gefahr für das Wohl” dello stesso. La funzione principale della Sachwalterschaft è di prevenire che la persona, non più in grado di provvedere autonomamente a se stesso, possa essere “danneggiata” a seguito di manovre che, non di rado, si sostanziano in Übervorteilungen, inteso, questo concetto, in senso ampio, vale a dire, in azioni, o, meglio, in “macchinazioni” che si concretano, il più spesso, in raggiri e/o artifizi (anzi, per dirla con parole comprensibili e chiare per tutti, in truffe e altri reati che sono previsti dal codice penale italiano agli articoli 640 e segg.).

Chi ha fatto il civile, parecchie volte avrà dovuto costatare, con amarezza, che la previa nomina di un’onesta persona quale Sachwalter, sarebbe valsa a evitare che anche persone facoltose venissero “spogliate” di ogni loro avere da individui avidissimi e senza scrupoli. In alcuni casi non era piu’ rimasto neppure quel poco denaro necessario per il pagamento delle spese funerarie del malcapitato; a queste spese ha dovuto far fronte…il Comune di residenza!. Non infrequentemente vi sono stati anche atti di “vendita” (“liberamente stipulati”) da persone in avanzatissimo stato di grave e invalidante malattia. Il “prezzo”, asseritamente corrisposto, non era poi stato piu’ rinvenuto o rinvenuto soltanto in minima parte. Predisporre tempestivamente efficaci misure contro “avvoltoi” di questo stampo, è più che necessario.

IV. Istituti analoghi alla Sachwalterschaft nella RFT, in Svizzera e nel Liechtenstein

Nella RFT la rappresentanza legale delle persone adulte non più in grado di provvedere autonomamente ai propri interessi è disciplinata dal c.d. Betreuungsrecht che presenta rilevanti analogie con l’attuale disciplina della Sachwalterschaft austriaca. Anziché di Sachwalter, nella RFT si parla di Betreuer (trad. letter.: assistente). La nomina di un Betreuer non è ammissibile, se le “Angelegenheiten können von einem bereits ernannten Vertreter oder anderweitig erledigt werden”. Anche l’ordinamento della RFT conosce la c.d. Vorsorgevollmacht e la Betreuungsverfügung, per il rilascio delle quali tuttora non sono però prescritte (determinate) formalità. È da rilevare che la nomina di un Betreuer non implica - in linea di principio - den Verlust der Geschäftsfähigkeit (perdita della capacità di agire) des Betreuten. Tuttavia, al fine di prevenire pericoli per la persona del Betreuten o per il patrimonio del medesimo, l’autorità giudiziaria, cioè il Betreuungsgericht, può prescrivere un Einwilligungsvorbehalt (una “riserva” di assenso), per effetto del quale occorre il consenso del Betreuer.

Nella Confederazione elvetica la rappresentanza legale delle schutzbedürftigen, volljährigen Personen spetta all’Erwachsenenschutzbehörden; trattasi di “Fachbehörden” (autorità specializzate) che sono accostabili ai Pflegschaftsgerichte in Austria. Nel 2013, l’intera materia è stata riformata, con l’entrata in vigore del nuovo Erwachsenenschutzrecht, con il quale sono stati introdotti due nuovi “istituti”, vale a dire, il Vorsorgeauftrag (soggetto a ben precisi requisiti formali e la cui efficacia è subordinata ad un accertamento da parte dell’Erwachsenenschutzbehörde) e la Patientenverfügung, mediante la quale una persona può disporre a quali trattamenti medico ospedalieri la persona designata in tale Verfügung potrà acconsentire nel caso del venir meno della  propria Urteilsfähigkeit (trad. letter: capacità di valutare).

Qualora manchi sia un Vorsorgeauftrag, sia una Patientenverfügung, la decisione spetta al coniuge o ai parenti prossimi che hanno la facoltà di compiere tutto quanto si prospetti necessario per la vita quotidiana e per “l’amministrazione ordinaria” del patrimonio. Se si rendono necessarie “außerordentliche Vertretungshandlungen” (atti di rappresentanza afferenti all’amministrazione straordinaria) è necessario l’intervento (la Beiziehung) dell’Erwachsenenschutzbehörde. Se non vi è stata “private Vorsorge” e se non è possibile far ricorso alla gesetzlichen Vertretungsbefugnis, deve essere fatto ricorso alla c.d. Beistandschaft, la quale è graduata in relazione all’”Umfang und Eingriffsintensität”.

Anche nel Liechtenstein è stata avvertita (nel 2011) l’esigenza di riformare il Sachwalterrecht. È però da notare che questo intento riformatore si è esaurito nel prendere a modello, in gran parte, l’allora vigente diritto austriaco in materia di Sachwalterschaft. Chi è sottoposto alla stessa, “perde” la propria Geschäftsfähigkeit automaticamente e nella misura in cui al Sachwalter spettano i poteri. Il diritto civile del Liechtenstein ha riconosciuto Sachwaltervereine che possono svolgere anche attività di consulenza in materia di Sachwalterverfügungen und Vorsorgevollmachten.

Non è stato invece introdotto l’istituto dell’Angehörigenvertretung. Possono essere nominati due Sachwalter (in tal caso si parla di Doppelsachwalterschaft).

L’attuale § 268 dell’ABGB (Cod. civ.) austriaco prevede i presupposti per la nomina di un Sachwalter “für behinderte Personen”. Sia la dizione “Sachwalter”, che quella di “behinderte Person” (persona handicappata), non vengono più ritenute zeitgemäß; in particolare, viene ritenuto discriminatorio il Begriff der behinderten Person.

Vi è stata la proposta di sostituire la dizione Sachwalter con quella di “Beistand”. Si è però preferita l’espressione “Erwachsenenvertreter” (rappresentante della persona adulta). Anziche’ parlare di behinderter Person, si è scelta un’Umschreibung (perifrasi) nel senso che nel disegno di legge de quo troviamo la dizione “volljährige Person mit Beeiträchtigung ihrer Entscheidungsfähigkeit” (persona adulta con capacità decisionale ridotta/limitata).

V. I quattro “institutionalisierten Vertretungsmodelle” previsti dalla riforma

Prevede il disegno di legge del ministero della Giustizia che in futuro ci saranno 4 tipi diversi di “rappresentanza” delle persone adulte bisognose - per i motivi esposti - di assistenza:

I. il gerichtlicher Erwachsenenvertreter che sostituirà il Sachwalter e che non avrà più la rappresentanza per tutti gli atti e cesserà, ex lege, dall’ufficio, entro tre anni dalla data di nomina

II. il gesetzlichen Erwachsenenvertreter si avra’ qualora la rappresentanza verrà conferita ai parenti prossimi, i quali possono ricoprire tale ufficio soltanto se iscritti in un (apposito) registro centrale. I gesetzlichen Erwachsenenvertreter avranno ampi poteri, ma saranno soggetti a controllo da parte dell’autorità giudiziaria. Anch’essi non possono esercitare il loro “munus” oltre un triennio.

III. con l’introduzione della gewählten Erwachsenenvertretung viene data la facoltà, a persone adulte, di poter designare esse stesse un rappresentante, qualora ciò si renda necessario. Il ricorso a questo tipo di rappresentanza presuppone che l’adulto, nel momento in cui ha provveduto alla designazione di questa persona, si sia reso conto della portata dell’atto compiuto. Anche in questo caso occorre l’iscrizione nel registro centrale di questo rappresentante e sull’operato dello stesso viene esercitato un controllo da parte dell’autorità giudiziaria. Dato che la nomina è espressione della volontà dello stesso rappresentato, non è previsto il limite temporale (triennale) che sopra abbiamo visto; la nomina avviene auf unbestimmte Zeit (a tempo indeterminato).

IV. la Vorsorgevollmacht, istituto già esistente, verrà conservata. I poteri del rappresentante non sono specificamente limitati, ma questa Vollmacht potrà produrre effetti soltanto qualora chi l’abbia conferita, non sia piu’ entscheidungsfähig (non più in grado di provvedere alla “cura” dei propri interessi), nel qual caso si avrà il c.d. Vorsorgefall. Anche sulle modalità di esercizio della Vorsorgevollmacht ci sarà esercitato un controllo da parte dell’autorità giudiziaria; controllo limitato alla materia dei trattamenti medico-chirurgici e ai trasferimenti della residenza all’estero; se vi è dissenso tra rappresentante e rappresentato, deciderà l’autorità giudiziaria. Come sub III, non sarà operante la 3-Jahres-Beschränkung.

Nessuna delle 4 diverse forme di rappresentanza comporterà la perdita automatica della Geschäftsfähigkeit (capacità di agire). ll Pflegschaftsgericht (che corrisponde, in un certo senso, al giudice tutelare) avrà comunque, nel caso della gerichtlichen Erwachsenenvertretung, la facolta’ di disporre, di volta in volta, che l’efficacia di determinati atti del rappresentato sia subordinata ad autorizzazione, da parte della predetta autorità giudiziaria (è, questo, il c.d. Genehmigungsvorbehalt).

VI. L’Entscheidungsfähigkeit sostituirà L’Einsichts - und Urteilsfähigkeit

La normativa attualmente vigente, equipara, sotto certi aspetti, i concetti di Einsichts- und Urteilsfähigkeit alla Handlungsfähigkeit; ciò vale in particolare per gli atti attinenti alla sfera personale e familiare). Questi concetti saranno sostituiti dall’Entscheidungsfähigkeit, per la quale s’intende la capacità della persona “sich zu verpflichten und zu berechtigen”. L’Entscheidungsfähigkeit va distinta dalla c.d. Deliktfähigkeit (o Verschuldensfähigkeit), per la quale s’intende la responsabilità di una persona per un fatto, dal quale consegue l’obbligo di risarcimento del danno causato, sempre che chi ha commesso l’atto illecito, sia stato in grado di rendersi conto dall’illiceità dello stesso.

Verranno disciplinati ex novo i presupposti per i trattamenti medici di cui necessitano persone che non sono entscheidungsfähig. Questi pazienti, fatta eccezione per i casi di urgenza, possono essere sottoposti a cure medico-ospedaliere previo consenso del rappresentante; inoltre il medico curante è obbligato, non soltanto a informare questi pazienti, ma anche “sie um ihre Meinung zu befragen”. Qualora vi sia dissenso tra rappresentante e paziente, la decisione deve essere adottata dall’autorità giudiziaria. L’attività di consulenza e le competenze degli Erwachsenenschutzvereine - al cui finanziamento dovrà provvedere il ministero della Giustizia e che saranno sottoposti alla “vigilanza” di questo ministero - verranno ampliate. Presso queste associazioni potranno - tra l’altro - essere redatte Vorsorgevollmachten e può essere compiuta la scelta dell’Erwachsenenvertreter.

Per quanto concerne la corresponsione delle “indennita’” agli Erwachsenenvertreter, queste Entschädigungen verranno aumentate in modo tale che le persone che ricoprono un ufficio del genere, verranno “adäquat honoriert”, ma, al tempo stesso, saranno dettate norme volte a impedire la corresponsione “überzogener Beträge” (in altre parole, a evitare che qualcuno vada ad arricchirsi… a spese dell’Allgemeinheit).

Dal punto di vista procedurale, è da osservare che le formalità per la nomina degli Erwachsenenvertreter rimangono sostanzialmente invariate rispetto a quelle (attualmente) previste per i Sachwalter; l’unica novità di rilievo sarà costituita dall’obbligo di sentire, nell’ambito di questi Bestellungsverfahen,  i parenti della persona adulta che non è entscheidungsfähig.

VII. La riforma sarà concretamente attuabile?

Il disegno di legge de quo, di cui sono stati illustrati i “punti più qualificanti”, è stato ritenuto una “gute Idee” per quanto concerne il contenuto della riforma e la portata innovativa della medesima. L’Associazione dei magistrati austriaci ha però rilevato che questa riforma (la cui entrata in vigore è prevista per il 2018) non sarà ”umsetzbar” (attuabile in concreto) per mancanza del relativo finanziamento. Il ministro delle Finanze ha, infatti, negato a quello della Giustizia (benché entrambi appartengano allo stesso partito che “sostiene” la coalizione governativa) la Bereitstellung, “fuori bilancio”,  dell’importo di 15.000.000 Euro necessario per attuare questo Erwachsenenschutzgesetz, affermando che le spese, che saranno necessarie per l’attuazione della legge di riforma, dovranno essere sostenute dal ministero della Giustizia “aus eigenen Mitteln” (con mezzi propri: p. es. prelevando importi dalle entrate provenienti dal lavoro dei detenuti). La Richtervereinigung ha affermato che sarebbe “poco serio” (unseriös) prospettare e far deliberare dagli organi competenti una riforma, per la cui attuazione mancheranno i mezzi economici indispensabili.

L’aumento della spesa, una volta che la riforma sarà entrata in vigore, è dovuto 1) al fatto che verranno ampliate le competenze - specie di consulenza - degli Erwachsenenschutzvereine, e 2) che sono previsti controlli più incisivi sull’operato degli Erwachsenenvertreter, il che comporterà un aumento, non trascurabile, del lavoro da parte degli uffici giudiziari (aumento, al quale si dovrà fare fronte con il pagamento di ore straordinarie al personale già in servizio o con l’assunzione di nuovi dipendenti). È da rilevare pure che gli Erwachsenenvertreter cesseranno dal loro ufficio una volta scaduto il triennio, per cui si dovrà procedere a nuova nomina o all’eventuale conferma di questi rappresentanti. Inoltre l’Entschädigung per essi prevista, sarà aumentata rispetto a quella attualmente dovuta ai Sachwalter.

Criticava, la Standesvertretung dei giudici, che il ministero della Giustizia aveva indicato, in un primo tempo, la spesa annua in 10.000.000 Euro, mentre successivamente esperti l’hanno calcolata in 15.000.000 Euro. Esponenti dei partiti di opposizione hanno affermato che presentare all’opinione pubblica una legge di riforma, sapendo che la stessa non potrà essere attuata (una volta approvata) per mancanza delle risorse economiche (quelle provenienti dal lavoro dei detenuti essendo urgentemente necessarie per stanziamenti previsti in altri capitoli di spesa del bilancio del ministero della Giustizia) costituirebbe una vorsätzliche Schädigung einer guten Idee. Come si vede, quando si tratta di…. allargare i cordoni della borsa, le resistenze non mancano. Sembra che la cosa più importante sia: “sparen, sparen”. La “Sparwut”, ormai, pare, aver contagiato anche la sanità - pubblica - dato che Vorsorgeuntersuchungen, che fino a poco tempo fa venivano raccomandate anche a cadenze ravvicinate, improvvisamente vengono “dichiarate”….superflue