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DOCUMENTAZIONE DEGLI ATTI

Riferimenti alle disposizioni di attuazione

Art. 48 Att: (cancellature, variazioni e correzioni negli atti)

Art. 49 Att: (conservazione dei nastri e dei supporti fonografici e audiovisivi)

Art. 50 Att: (redazione del verbale in forma stenotipica o con altro strumento meccanico)

Art. 51 Att: (personale tecnico impiegato per la redazione degli atti).

 

Note introduttive

I numerosi articoli che precedono disciplinano nel loro complesso la rappresentazione formale e la conservazione degli atti del procedimento penale.

La regolamentazione è accurata e capillare e prevede plurime cautele a tutela della fedeltà del contenuto degli atti al reale andamento delle attività e degli eventi che vi sono descritti.

Lo strumento tipico della documentazione è il verbale la cui redazione può avvenire con forme e strumenti vari e flessibili ma sempre consentendo un adeguato controllo sulla reale corrispondenza tra dati reali e dati verbalizzati (art. 134).

La responsabile della redazione del verbale (al quale è riconosciuta la natura di atto pubblico che fa fede fino a querela di falso) è attribuita all’ausiliario del giudice che può essere comunque autorizzato ad avvalersi del supporto di personale tecnico anche esterno (art. 135).

Il verbale deve contenere tutti i dati indispensabili per l’identificazione del tempo e del luogo in cui è stato formato, dell’AG che ha presidiato alle attività compiute, del procedimento penale cui si riferisce, di tutti i soggetti intervenuti (e dei soggetti che sono rimasti assenti pur dovendo intervenire), delle attività fatte o constatate dal redattore, delle dichiarazioni ricevute dallo stesso o dall’AG alla quale presta assistenza (art. 136).

Il verbale è sottoscritto in ogni pagina dall’ausiliario, dal giudice e dai soggetti intervenuti (art. 137).

L’assenza di sottoscrizione è causa di nullità se riguarda quella dell’ausiliario, è invece semplice irregolarità se riguarda gli altri intervenuti (art. 142).

Il codice disciplina poi particolari forme di redazione o trascrizione del verbale, la riproduzione fonografica e audiovisiva delle attività processuali (artt. 138/140), le modalità di documentazione delle richieste e delle dichiarazioni delle parti (art. 141).

È prevista infine una specifica cautela per la documentazione dell’interrogatorio delle persone detenute svolto in contesti diversi dall’udienza (art. 141-bis). La legge esige che in questo caso, a pena di inutilizzabilità, si faccia uso di strumenti di riproduzione fonografica o audiovisiva o, se indisponibili, si proceda secondo le forme della perizia o della consulenza.

Si accorda in tal modo una speciale protezione a un soggetto per definizione vulnerabile come è il detenuto da indebite pressioni che in ipotesi dovessero essere esercitate dall’esaminatore in un contesto sottratto al controllo pubblico.

Art. 134 - Modalità di documentazione

1. Alla documentazione degli atti si procede mediante verbale.

2. Il verbale è redatto, in forma integrale o riassuntiva, con la stenotipia o altro strumento meccanico ovvero, in caso di impossibilità di ricorso a tali mezzi, con la scrittura manuale.

3. Quando il verbale è redatto in forma riassuntiva è effettuata anche la riproduzione fonografica.

4. Quando le modalità di documentazione indicate nei commi 2 e 3 sono ritenute insufficienti, può essere aggiunta la riproduzione audiovisiva se assolutamente indispensabile. La riproduzione audiovisiva delle dichiarazioni della persona offesa in condizione di particolare vulnerabilità è in ogni caso consentita, anche al di fuori delle ipotesi di assoluta indispensabilità.

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Art. 135 - Redazione del verbale

1. Il verbale è redatto dall’ausiliario che assiste il giudice.

2. Quando il verbale è redatto con la stenotipia o altro strumento meccanico, il giudice autorizza l’ausiliario che non possiede le necessarie competenze a farsi assistere da personale tecnico, anche esterno all’amministrazione dello Stato.

 

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Art. 136 - Contenuto del verbale

1. Il verbale contiene la menzione del luogo, dell’anno, del mese, del giorno e, quando occorre, dell’ora in cui è cominciato e chiuso, le generalità delle persone intervenute, l’indicazione delle cause, se conosciute, della mancata presenza di coloro che sarebbero dovuti intervenire, la descrizione di quanto l’ausiliario ha fatto o ha constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza nonché le dichiarazioni ricevute da lui da altro pubblico ufficiale che egli assiste.

2. Per ogni dichiarazione è indicato se è stata resa spontaneamente o previa domanda e, in tal caso, è riprodotta anche la domanda; se la dichiarazione è stata dettata dal dichiarante, o se questi si è avvalso dell’autorizzazione a consultare note scritte, ne è fatta menzione.

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Art. 137 - Sottoscrizione del verbale

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 483 comma 1, il verbale, previa lettura, è sottoscritto alla fine di ogni foglio dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute, anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono rinviate ad altro momento.

2. Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, ne è fatta menzione con l’indicazione del motivo.

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Art. 138 - Trascrizione del verbale redatto con il mezzo della stenotipia

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 483 comma 2, i nastri impressi con i caratteri della stenotipia sono trascritti in caratteri comuni non oltre il giorno successivo a quello in cui sono stati formati. Essi sono uniti agli atti del processo, insieme con la trascrizione.

2. Se la persona che ha impresso i nastri è impedita, il giudice dispone che la trascrizione sia affidata a persona idonea anche estranea all’amministrazione dello Stato.

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Art. 139 - Riproduzione fonografica o audiovisiva

1. La riproduzione fonografica o audiovisiva è effettuata da personale tecnico, anche estraneo all’amministrazione dello Stato, sotto la direzione dell’ausiliario che assiste il giudice.

2. Quando si effettua la riproduzione fonografica, nel verbale è indicato il momento di inizio e di cessazione delle operazioni di riproduzione.

3. Per la parte in cui la riproduzione fonografica, per qualsiasi motivo, non ha avuto effetto o non è chiaramente intelligibile, fa prova il verbale redatto in forma riassuntiva.

4. La trascrizione della riproduzione è effettuata da personale tecnico giudiziario. Il giudice può disporre che essa sia affidata a persona idonea estranea all’amministrazione dello Stato.

5. Quando le parti vi consentono, il giudice può disporre che non sia effettuata la trascrizione.

6. Le registrazioni fonografiche o audiovisive e le trascrizioni, se effettuate, sono unite agli atti del procedimento.

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Art. 140 - Modalità di documentazione in casi particolari

1. Il giudice dispone che si effettui soltanto la redazione contestuale del verbale in forma riassuntiva quando gli atti da verbalizzare hanno contenuto semplice o limitata rilevanza ovvero quando si verifica una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di ausiliari tecnici.

2. Quando è redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, il giudice vigila affinché sia riprodotta nell’originaria genuina espressione la parte essenziale delle dichiarazioni, con la descrizione delle circostanze nelle quali sono rese se queste possono servire a valutarne la credibilità.

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Art. 141 - Dichiarazioni orali delle parti

1. Quando la legge non impone la forma scritta, le parti possono fare, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, richieste o dichiarazioni orali attinenti al procedimento. In tal caso l’ausiliario che assiste il giudice redige il verbale e cura la registrazione delle dichiarazioni a norma degli articoli precedenti. Al verbale è unita, se ne è il caso, la procura speciale.

2. Alla parte che lo richiede è rilasciata, a sue spese, una certificazione ovvero una copia delle dichiarazioni rese.

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Art. 141-bis - Modalità di documentazione dell’interrogatorio di persona in stato di detenzione

1. Ogni interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione, e che non si svolga in udienza, deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva. Quando si verifica una indisponibilità di strumenti di riproduzione o di personale tecnico, si provvede con le forme della perizia, ovvero della consulenza tecnica. Dell’interrogatorio è anche redatto verbale in forma riassuntiva. La trascrizione della riproduzione è disposta solo se richiesta dalle parti.

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Art. 142 - Nullità dei verbali

1. Salve particolari disposizioni di legge, il verbale è nullo se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto.

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