Avvocato praticante abilitato al patrocinio sostitutivo. Laureato in Giurisprudenza a pieni voti e con lode presso l’Università degli Studi di Pavia con la tesi di Diritto penale dal titolo: La legittimazione della pena. Un'analisi del pensiero di David Émile Durkheim.
È autore del libro Maddalena Carini. Tutta la verità sull'amore (Editrice Ancilla, 2024) e coautore dei libri La cucina toscana di Massimo Landi (Pezzini Editore, 2024) e Gusti di contadini, papi e dame. Le storie nella storia di Pavia (Univers Edizioni, 2025).
È altresì curatore e autore per la Rubrica Filodiritto Evoluzione Penale, nata per garantire il costante aggiornamento degli operatori giuridici in tema di Diritto e procedura penale.
Rubriche dell'autore
Evoluzione Penale
Evoluzione Penale è la Rubrica nata per garantire l'aggiornamento professionale degli operatori giuridici in tema di Diritto e procedura penale.
Articoli dell'autore

Costituzionalmente illegittimo il divieto di prevalenza dell’attenuante ex art. 625-bis sull’aggravante della recidiva reiterata

Intercettazioni: la l. n. 47/2025 pone la durata massima di 45 giorni

Bancarotta fraudolenta: i vantaggi compensativi della società fallita ex art. 2634 c.c. escludono la natura distrattiva

Riciclaggio: può configurarsi anche quando muta la titolarità delle utilità provenienti da delitto

L’obbligo di avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore vale anche quando sia già stato effettuato il prelievo ematico

L’inadempimento dell’obbligazione contributiva può integrare il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche ex art. 316-ter C.p.

L’“elemento organizzativo” distingue l’associazione finalizzata al narcotraffico dal concorso di persone nel reato

Estinzione del reato per condotte riparatorie ex art. 162-ter C.p.: nuovi principi giurisprudenziali

Esercizio arbitrario delle proprie ragioni e sequestro di persona: non sussiste rapporto di specialità ex art. 15 C.p.

Caso Davigo: gli ultimi arresti giurisprudenziali in tema di rivelazione di segreti d’ufficio ex art. 323 C.p.

Per l’abuso d’ufficio il legislatore ha realizzato una abrogatio sine abolitione
