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Garante Privacy: sì all’applicazione di telecamere sulla divisa delle forze dell’ordine in situazioni di effettiva necessità

Il Garante Privacy si è espresso in modo favorevole sull’utilizzo da parte della polizia di piccole telecamere indossabili sulla divisa nel corso di manifestazioni pubbliche, ma solo in caso di reale necessità.

Il sistema presentato al Garante dal Dipartimento di pubblica sicurezza prevede che le telecamere individuali, di ridotte dimensioni, vengano applicate al gilet e dovranno essere attivate in base alle indicazioni del funzionario che dirige il reparto di polizia e nei casi in cui si verifichino situazioni di criticità in occasione di manifestazioni pubbliche.

Il Garante nel suo parere ha messo in evidenza il rispetto dei principi del Codice privacy sul trattamento dei dati personali, sottolineando che le immagini riprese dovranno essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolte.

Infatti, il sistema prevede che la scheda di memoria dei dispositivi, al momento della consegna agli agenti, non dovrà contenere immagini precedentemente registrate;le stesse dovranno essere conservate per un periodo limitato di tempo, per poi esser cancellate se non vi è un pericolo effettivo. Le videocamere e le schede di memoria sono dotate di un numero seriale che viene inserito in un apposito registro con l’indicazione di giorno, orario, servizio svolto, qualifica e nominativo dell’agente che firma la presa di incarico e la restituzione.

Nel sistema, finalizzato alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, viene affermato che è il funzionario di reparto che dovrà disporre l’ordine di attivazione dei dispositivi come quello di cessazione delle riprese. Gli agenti,previa compilazione di un foglio di consegna, una volta terminato il servizio, dovranno affidare la documentazione video realizzata al funzionario stesso, il quale successivamente avrà il compito di consegnarla alla locale Polizia scientifica.

Pertanto, il sistema dovrà essere attivato solo ove vi sia effettiva necessità, ossia nel caso di comparsa di concrete e reali situazioni di pericolo di turbamento dell’ordine pubblico e dovrà essere diretto alla prevenzione e alla repressione dei reati.

Il Parere è consultabile sul sito dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. 

(Garante Privacy, Parere del 31 luglio 2014)

Il Garante Privacy si è espresso in modo favorevole sull’utilizzo da parte della polizia di piccole telecamere indossabili sulla divisa nel corso di manifestazioni pubbliche, ma solo in caso di reale necessità.

Il sistema presentato al Garante dal Dipartimento di pubblica sicurezza prevede che le telecamere individuali, di ridotte dimensioni, vengano applicate al gilet e dovranno essere attivate in base alle indicazioni del funzionario che dirige il reparto di polizia e nei casi in cui si verifichino situazioni di criticità in occasione di manifestazioni pubbliche.

Il Garante nel suo parere ha messo in evidenza il rispetto dei principi del Codice privacy sul trattamento dei dati personali, sottolineando che le immagini riprese dovranno essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolte.

Infatti, il sistema prevede che la scheda di memoria dei dispositivi, al momento della consegna agli agenti, non dovrà contenere immagini precedentemente registrate;le stesse dovranno essere conservate per un periodo limitato di tempo, per poi esser cancellate se non vi è un pericolo effettivo. Le videocamere e le schede di memoria sono dotate di un numero seriale che viene inserito in un apposito registro con l’indicazione di giorno, orario, servizio svolto, qualifica e nominativo dell’agente che firma la presa di incarico e la restituzione.

Nel sistema, finalizzato alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, viene affermato che è il funzionario di reparto che dovrà disporre l’ordine di attivazione dei dispositivi come quello di cessazione delle riprese. Gli agenti,previa compilazione di un foglio di consegna, una volta terminato il servizio, dovranno affidare la documentazione video realizzata al funzionario stesso, il quale successivamente avrà il compito di consegnarla alla locale Polizia scientifica.

Pertanto, il sistema dovrà essere attivato solo ove vi sia effettiva necessità, ossia nel caso di comparsa di concrete e reali situazioni di pericolo di turbamento dell’ordine pubblico e dovrà essere diretto alla prevenzione e alla repressione dei reati.

Il Parere è consultabile sul sito dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. 

(Garante Privacy, Parere del 31 luglio 2014)