Italia ripescata ai Mondiali? È possibile

Il possibile ripescaggio dell’Italia ai Mondiali di Qatar 2022
Italia ripescata ai Mondiali
Italia ripescata ai Mondiali

Italia ripescata ai Mondiali? Si, è possibile. La questione, complice il caso Ecuador, è tornata d’attualità dopo le dichiarazioni di Franco Chimenti, presidente della Federgolf e tra i dirigenti sportivi italiani più importanti.

Proprio quest’ultimo ha dichiarato: “È una possibilità più concreta di quello che si pensi”.

Sicuramente ci piacerebbe molto vedere la nostra Italia ai prossimi mondiali di calcio in Qatar nel prossimo mese di novembre.

Ma c’è davvero la possibilità di un ripescaggio della Nazionale azzurra al posto dell’Ecuador?

 

Italia ripescata ai Mondiali: caso Ecuador

Tutto ha avuto inizio qualche settimana fa. La Nazionale cilena ha presentato un esposto, seguito dalle successive indagini avviate dalla FIFA, per la “presunta” falsa identità di un calciatore schierato dalla Tricolor nel girone di qualificazione.

Secondo la denuncia presentata dal Cile, Byron David Castillo Segura sarebbe stato convocato per gli otto incontri in calendario usufruendo di un falso certificato di nascita, dichiarazioni altrettanto fasulle sull’età e sulla nazionalità.

Infatti, nel dossier presentato dal Cile, viene indicata la documentazione che risale alle origini legalmente reali, colombiane e non ecuadoriane, del giocatore 23enne.

In sostanza l’Ecuador pare che abbia utilizzato un giocatore che non aveva titolo di giocare e potrebbe pagare per questo.

Se così fosse, a quel punto bisognerebbe pensare alla Nazionale che dovrebbe sostituirlo. Ed è per questo che si parla di un ripescaggio della Nazionale italiana.

In particolare, c’è una regola Fifa che parla, appunto, di ripescaggi tenendo conto della squadra più in alto nel ranking. Ed è il caso dell’Italia, secondo le parole di Chimenti.

 

Italia ripescata ai Mondiali: cosa dice il regolamento?

Diciamo che la questione non è così semplice.

In realtà la questione è più ingarbugliata. Il Cile, in seguito all’esposto chiede che all’Ecuador vengano comminate sconfitte a tavolino in tutte quelle partite in cui è stato utilizzato Castillo.

Se così fosse, a qualificarsi sarebbe il Cile e non l’Ecuador, e nemmeno la Nazionale italiana.

Mentre, secondo Chimenti sarebbe invece l’esclusione dell’Ecuador dovrebbe portare a una ripescata in base al ranking Fifa. In questo caso sarebbe l’Italia qualificata ai Mondiali.

Ma cosa dicono le norme? L’opportunità di ripescaggio non è un meccanismo automatico bensì una decisione che può essere estesa a qualsiasi altra selezione estromessa, presa a titolo discrezionale da parte della Fifa.

A disciplinare la materia sono gli articoli 16 e 17 inclusi nello statuto Fifa che ruotano intorno al ruolo e ai poteri del Consiglio e del Congresso e indicano quali sono le gravi motivazioni per attivare la procedura.

Al riguardo, in particolare, l’articolo 6 parla di sostituzione: “Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario”.

Come da regolamento, quindi, alla Nazionale di Roberto Mancini non basta essere solo la squadra più in alto nel Ranking per beneficiare di questo bonus.

Cosa succederà, quindi? Lo vedremo nelle prossime puntate.