pittura

Italo Cremona: pittore e incisore, ma anche studioso di storia dell’arte e letterato, sottile polemista e cineasta

Moses Levy: vita errabonda di un pittore solare, che interpretò i macchiaioli “in modo nuovo”

Arte: l’anarchico, il cattolico e magari il fascista potevano lavorare assieme e con convinzione alla stessa opera, era la poesia a unificare il tutto

Caravaggio: entrò con il bagliore di un fulmine nel campo ormai poco fertile della pittura, disperdendo gli ultimi scialbi residui del Manierismo

Dopo la sconvolgente apertura alla realtà operata da Masaccio, Piero della Francesca segna ancora un evento eccezionale nella storia della pittura

Avrebbe voluto iniziare e finire un quadro in una sola e breve posa poiché dell’immagine reale non accettava il divenire.

I critici dell’epoca, sbigottiti da cotanto scempio iperrealista, stroncarono brutalmente la Piccola Ballerina di Degas: una sorta di body shaming d’antan.

Un singolare e imprevedibile autoritratto letterario del maggior pittore italiano dell’Ottocento in centinaia di lettere scritte agli amici.

Litigi “artistici” di potenziale rilievo giuridico.

Episodi, come quello eccezionale di Rousseau, ma anche di un Orneore Metelli o di Ligabue, sono rarissimi.

Piero della Francesca, (Borgo Sansepolcro, 12 settembre 1416 – Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492) nacque 605 anni fa e rivoluzionò l'arte e la pittura.

Galileo Chini, pittore, ceramista, scenografo, cartellonista e illustratore, rappresentante di un gusto dai connotati europei.