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Attualità - 8 italiani su 10 comprano ancora i testi in libreria

Attualità - 8 italiani su 10 comprano ancora i testi in libreria
Attualità - 8 italiani su 10 comprano ancora i testi in libreria

Il 76% di coloro che hanno letto almeno un libro di qualsiasi genere nei 12 mesi precedenti, ha fatto l’acquisto dello stesso in libreria.

 

È ciò che emerge dall’indagine dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sui consumi culturali, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana (oltre 4.000 interviste), presentata a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, che si svolge ogni anno a Roma.

 

Il dato è molto interessante, perché contrasta con la sensazione dominante, nonché fattore commerciale concreto, che vede la vendita dei libri attuata dagli store online (Amazon, Ibs, ecc.) come prevalente rispetto alle librerie fisiche.

Gianni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi dell’AIE, ha dichiarato che: “La ricerca evidenzia un aspetto non meno importante. Non si sceglie più di comprare solo in una libreria di catena o in Gdo, in una libreria indipendente o in uno store on line. Il lettore italiano è un cliente avveduto che sa scegliere i benefit più adatti. E che non sono sempre solo lo sconto. È un lettore con una spiccata multicanalità nell’acquisto dei libri di carta: gli store on line non escludono la libreria, e le fiere e i festival non escludono il banco libri della grande distribuzione. Questo ci dice che dobbiamo ragionare sempre più in logiche complessive di sistema distributivo, di ricerca di politiche e di una efficienza complessiva”.

 

Rispetto alla scelta dei canali fisici, si rileva che il lettore preferisce le librerie di catena delle grandi città (57%) o quelle situate nelle gallerie dei centri commerciali (21%). Molto lontane le librerie indipendenti (16%) e gli store di libri usati (17%).

L’e-commerce mantiene una quota significativa del mercato (circa il 29%) ma è ancora ben lontano dal rappresentare il canale principale di vendita dei libri.

 

Ricordiamo, infine, il fenomeno unico delle biblioteche italiane, presenti capillarmente sul territorio nazionale (almeno una per ogni comune, che in Italia sono oltre 8.000), realtà attive e vivaci che, attraverso il prestito di libri, realizzano un servizio che, non essendo commercialmente appetibile, non viene preso in considerazione nelle statistiche di vendita e di lettura.

 

(Indagine Osservatorio AIE sui consumi culturali realizzato in collaborazione con Pepe Research)