Berlusconi: che brutto declino
Caro Zama,
noi vecchi democristiani di sinistra in fondo non abbiamo mai odiato Berlusconi, anche se dovevamo dimostrare il contrario nelle dichiarazioni e nei fatti.
In realtà ci faceva tenerezza, pensava di cambiare le regole del gioco senza conoscere i Palazzi e le loro logiche, senza avere a disposizione la magistratura né i mass media, che allora come oggi in Italia sono i grandi giornali e la RAI. Non è riuscito a fare del tutto il suo interesse. Insomma un fallimento, ma almeno gli va riconosciuta una certa dignità. Soprattutto nel momento del defenestramento a causa dei decisioni degli amici dell'UE.
Oggi tutto sommato mi dispiace vederlo finire così male. Mi ricorda l'ultimo Montanelli, che andava alle Feste dell'Unità.
Proteso verso un obiettivo irraggiungibile le spara grosse facendo a gara con nani e ballerine della politica di oggi per portare a casa un voto in più. Poveretto, lo capisco, dopo anni in cui è stato dalla parte sbagliata dell'establishment oggi ne assapora il dolce refolo. Si è accucciato ai piedi del gigante e spera che dal tavolo piovano briciole, perché la fetta di pane è esclusa.
Ecco questo mi amareggia. Il grande nemico io non lo avrei mai voluto omologare. Mi dava molta più soddisfazione lavorarlo ai fianchi. Saperlo dalla parte sbagliata della storia. Ora che è dalla mia mi sorge il dubbio di essere dalla parte sbagliata anche io.
La vecchiaia è sempre una brutta bestia. Quella dei politici ancor di più, se non sono di livello. Perdono di originalità, sembrano macchiette. Nell'arte è diverso. Pensi a Michelangelo e Tiziano, cosa hanno fatto negli ultimi anni.
Mi vengono le vertigini.
Povera Italia in un arco parlamentare omologato non esiste più la vecchia politica. Gliene parlerò. Mi sono divertito un mondo. Ora solo fumo e nebbia.
Caro Zama mi piace questo spazio, gliene racconterò delle belle.
Ora stia bene e si vaccini mi raccomando... tanto prima o poi la vengono a prendere a casa così la smette di fare l'originale.