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Bonus 200 euro: non sarà per tutti i dipendenti

Ecco chi rimarrà escluso
Bonus 200 euro
Bonus 200 euro

È stabilito! Nel mese di luglio i lavoratori si vedranno riconosciuto un bonus di 200 euro. Tuttavia, non mancano criticità, perplessità e ambiguità riguardo alla sua erogazione e distribuzione e, soprattutto, con riferimento a chi ne sarà il beneficiario. Una misura sicuramente valida: restiamo in attesa di ulteriori chiarimenti.

 

Bonus 200 euro: uno Stato al fianco dei cittadini. Il Decreto Aiuti

È stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta il Decreto-Legge 17 maggio 2022, n. 50 (cd. “Decreto legge Aiuti”).

Il summenzionato Decreto nasce nell’ottica di supportare economicamente imprese, lavoratori e, più in generale, settori, colpiti dalla crisi determinatasi a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

E da qui sostegni al settore dell’energia, imprenditoriale, alla liquidità delle imprese, alla produttività delle stesse e all’attrazione degli investimenti. Insomma, un pacchetto di misure vòlto ad evitare la situazione di stagnazione economica che il nostro amico Covid generò nei primi mesi del 2020, con effetti e ricadute negli anni successivi.

Da buono Stato sociale, non mancano misure in materia di politiche sociali, come, ad esempio, l’incentivo in argomento: il bonus 200 euro.

Vediamo nel dettaglio come funziona e a chi spetta.

 

Bonus 200 euro: ecco i beneficiari

Ebbene no, non sarà questa volta il reddito del lavoratore a costituire parametro per stabilire chi riceverà il bonus 200 euro e chi no.

Infatti, i beneficiari saranno coloro i quali abbiano usufruito della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla Legge DI Bilancio 2022, in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre di quest’anno.

 

L’articolo 31 del Decreto Aiuti stabilisce infatti:

Ai lavoratori […] non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro”.

 

Bonus 200 euro: come ottenerlo?

Ai sensi del summenzionato articolo, spetterà al datore di lavoro riconoscere automaticamente al lavoratore che ne presenta i requisiti il bonus 200 euro, previo rilascio di una dichiarazione in cui si attesti di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo: perché si è pensionati o perché destinatari del reddito di cittadinanza.

 

Bonus 200 euro: le prime criticità

Il riferimento alla riduzione contributiva dello 0,80%, anziché al reddito del lavoratore, non sembra essere una scelta saggia.

Infatti, tale esonero spetta se la retribuzione imponibile previdenziale nel mese è compresa in un massimo di 2.692 euro (fatta ovviamente eccezione per il mese di dicembre).

Ai sensi della Circolare n. 43/2022 dell’INPS, il controllo va eseguito mensilmente.

Questo significa che potrà verificarsi la situazione paradossale in cui un lavoratore, la cui retribuzione superi notevolmente la suddetta soglia ma che abbia beneficiato per un solo mese (tra quelli previsti dalla norma) della retribuzione contributiva dello 0,80%, si vedrà riconosciuto il bonus 200 euro, a discapito di un altro lavoratore con una retribuzione leggermente superiore al tetto massimo previsto.