BERTACHINI, IOANNES: Repertorium

BERTACHINI IOANNES.

Repertorium do. Ioan. Bertachini Firmani, iuris utriusque doctoris praestantissimi, olim auctum opera Ioan. Thierry Lyngonensis iurium interpretis celeberrimi. Nunc vero industria diligentiaque Aemilij Mariae Manolessi adeo cumulatum ... Prima [-quinta] pars. Venetiis, apud Nicolaum Beuilaquam & socios, 1570. Cinque cospicui volumi in 4° (248 x 180) di ([8], 543, [1]; [4], 495, [1] ; 487 ; 333, [1] ; 345, [1] cc.), fascinose legature in pergamena coeva, dorso a tre nervi rilevati con titoli di mano antica e numerazione dei volumi, ripetuta ai piatti anteriori, ciascun volume, ad eccezione dei primi due, con marca tipografica dei singoli membri della società editoriale, testo in carattere romano, ordinato su due colonne, minime bruniture a qualche carta, in pregevoli esemplari nitidamente impressi su carta robusta.

Giovanni Bertachini, nativo di Fano, studiò a Padova con Francesco Capilisti e Antonio Roselli; conseguita la laurea in utroque, ricoprì diverse cariche pubbliche (giudice a Tolentino, capitano a Firenze), fino a quando venne chiamato a Roma da Papa Sisto IV che lo nominò avvocato concistoriale. Il suo approccio alla scienza giuridica lo colloca nell’ambito delle correnti pragmatistiche prevalenti sul finire del XV° secolo, che individuavano la funzione essenziale del diritto non tanto nella speculazione dottrinale sui principi, bensì nell’applicazione pratica delle norme. Di notevolissima erudizione, non disgiunta da una eccellente padronanza della letteratura giuridica tre-quattrocentesca, mostrò, nella compilazione del repertorium, una capacità di sistematizzazione della materia unita a una chiarezza espositiva degna di un grande giurista. Opera essenzialmente divulgativa, composta dopo il 1471 e stampata per la prima volta da Georg Lauer, a Roma, nel 1481, ebbe larghissima quanto rapida diffusione, con ben dieci edizioni prima del 1500; strutturato in ordine alfabetico, il repertorium prende in esame tutte le questioni e gli istituti fino ad allora elaborati dalla scienza giuridica, sia civilistica che canonistica; tributario dell’omonima opera di Pietro Dal Monte e non immune dall’influenza dello Speculum del grande Guillaume Durand, il repertorium costituisce tuttavia un “unicum” nel panorama giuridico dell’età di mezzo, rappresentando quasi una sorta di archetipo del manuale legale.

Prima edizione in cinque volumi di opera ricercatissima, estremamente rara da trovarsi completa.

Ref : EDIT 16 CNCE 5595; M. Caravale in DBI, ad vocem.

[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]

BERTACHINI IOANNES.

Repertorium do. Ioan. Bertachini Firmani, iuris utriusque doctoris praestantissimi, olim auctum opera Ioan. Thierry Lyngonensis iurium interpretis celeberrimi. Nunc vero industria diligentiaque Aemilij Mariae Manolessi adeo cumulatum ... Prima [-quinta] pars. Venetiis, apud Nicolaum Beuilaquam & socios, 1570. Cinque cospicui volumi in 4° (248 x 180) di ([8], 543, [1]; [4], 495, [1] ; 487 ; 333, [1] ; 345, [1] cc.), fascinose legature in pergamena coeva, dorso a tre nervi rilevati con titoli di mano antica e numerazione dei volumi, ripetuta ai piatti anteriori, ciascun volume, ad eccezione dei primi due, con marca tipografica dei singoli membri della società editoriale, testo in carattere romano, ordinato su due colonne, minime bruniture a qualche carta, in pregevoli esemplari nitidamente impressi su carta robusta.

Giovanni Bertachini, nativo di Fano, studiò a Padova con Francesco Capilisti e Antonio Roselli; conseguita la laurea in utroque, ricoprì diverse cariche pubbliche (giudice a Tolentino, capitano a Firenze), fino a quando venne chiamato a Roma da Papa Sisto IV che lo nominò avvocato concistoriale. Il suo approccio alla scienza giuridica lo colloca nell’ambito delle correnti pragmatistiche prevalenti sul finire del XV° secolo, che individuavano la funzione essenziale del diritto non tanto nella speculazione dottrinale sui principi, bensì nell’applicazione pratica delle norme. Di notevolissima erudizione, non disgiunta da una eccellente padronanza della letteratura giuridica tre-quattrocentesca, mostrò, nella compilazione del repertorium, una capacità di sistematizzazione della materia unita a una chiarezza espositiva degna di un grande giurista. Opera essenzialmente divulgativa, composta dopo il 1471 e stampata per la prima volta da Georg Lauer, a Roma, nel 1481, ebbe larghissima quanto rapida diffusione, con ben dieci edizioni prima del 1500; strutturato in ordine alfabetico, il repertorium prende in esame tutte le questioni e gli istituti fino ad allora elaborati dalla scienza giuridica, sia civilistica che canonistica; tributario dell’omonima opera di Pietro Dal Monte e non immune dall’influenza dello Speculum del grande Guillaume Durand, il repertorium costituisce tuttavia un “unicum” nel panorama giuridico dell’età di mezzo, rappresentando quasi una sorta di archetipo del manuale legale.

Prima edizione in cinque volumi di opera ricercatissima, estremamente rara da trovarsi completa.

Ref : EDIT 16 CNCE 5595; M. Caravale in DBI, ad vocem.

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