DOCCIUS, THOMAS: Consilia, vel responsa acutissima, et quotidiana

DOCCIUS THOMAS.

Thomae Doccii Senensis, ... Consilia, vel responsa acutissima, et quotidiana. Nunc primum ad communem studiosorum vtilitatem, summa cura in lucem edita. Cum indice locupletissimo rerum notabilium. Venetiis ,apud Franciscum de Franciscis Senensem, 1584. In folio (320 x 218) , ([18], 220 cc.) , legatura originale in pergamena ricavata da antichi codici manoscritti, dorso a tre nervi con titolo manoscritto, ripetuto al taglio di piede, bella marca tipografica di grande formato al frontespizio, capilettera ornati, testo in carattere romano su due colonne, corsivo per le rubriche, freschissimo esemplare ad ampi margini, nitidamente impresso su carta frusciante.

Di natali senesi, dopo gli studi di Ars notaria e diversi incarichi pubblici, Tommaso Docci decise di dedicarsi interamente agli studi giuridici e alla carriera accademica. Scolaro di maestri tra i più illustri dello Studium senese come Niccolo de’ Tedeschi e Floriano da San Pietro, ebbe come compagni di studi ingegni assai brillanti come Mariano Sozzini e più tardi il futuro Papa Enea Silvio Piccolomini - che lo ricorda tra i maestri della sua giovinezza. Conseguito il dottorato iure civili a Siena nel 1427, affiancò all’attività consulente ed arbitrale, quella accademica, che proseguì, con numerose e frequenti interruzioni dovute alle missioni diplomatiche e agli altri incarichi di volta in volta affidatigli dalla comunità senese, fino al 1460, anno precedente la sua morte. Giurista prevalentemente impegnato nell’attività pratica, mostra però nei suoi Consilia, una vasta ed approfondita conoscenza della produzione giuridica della scuola dei commentatori, al metodo e ai contenuti della quale aderisce in maniera convinta.

Prima e unica edizione a stampa che si conosca, esemplata sul ms. 44 della Biblioteca comunale di San Gimignano; nella totale assenza di edizioni incunabole, l’unico parere estraneo alla raccolta sembra essere quello contenuto nell’edizione veneziana del 1594 dei Consilia di Mariano Sozzini, alle cc 108-109). Di notevole rarità, manca alla raccolta di consilia della Library of Congress e alle principali biblioteche europee. Ref: Nardi, P. “Docci, Tommaso” in DBI, ad vocem.

[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]

DOCCIUS THOMAS.

Thomae Doccii Senensis, ... Consilia, vel responsa acutissima, et quotidiana. Nunc primum ad communem studiosorum vtilitatem, summa cura in lucem edita. Cum indice locupletissimo rerum notabilium. Venetiis ,apud Franciscum de Franciscis Senensem, 1584. In folio (320 x 218) , ([18], 220 cc.) , legatura originale in pergamena ricavata da antichi codici manoscritti, dorso a tre nervi con titolo manoscritto, ripetuto al taglio di piede, bella marca tipografica di grande formato al frontespizio, capilettera ornati, testo in carattere romano su due colonne, corsivo per le rubriche, freschissimo esemplare ad ampi margini, nitidamente impresso su carta frusciante.

Di natali senesi, dopo gli studi di Ars notaria e diversi incarichi pubblici, Tommaso Docci decise di dedicarsi interamente agli studi giuridici e alla carriera accademica. Scolaro di maestri tra i più illustri dello Studium senese come Niccolo de’ Tedeschi e Floriano da San Pietro, ebbe come compagni di studi ingegni assai brillanti come Mariano Sozzini e più tardi il futuro Papa Enea Silvio Piccolomini - che lo ricorda tra i maestri della sua giovinezza. Conseguito il dottorato iure civili a Siena nel 1427, affiancò all’attività consulente ed arbitrale, quella accademica, che proseguì, con numerose e frequenti interruzioni dovute alle missioni diplomatiche e agli altri incarichi di volta in volta affidatigli dalla comunità senese, fino al 1460, anno precedente la sua morte. Giurista prevalentemente impegnato nell’attività pratica, mostra però nei suoi Consilia, una vasta ed approfondita conoscenza della produzione giuridica della scuola dei commentatori, al metodo e ai contenuti della quale aderisce in maniera convinta.

Prima e unica edizione a stampa che si conosca, esemplata sul ms. 44 della Biblioteca comunale di San Gimignano; nella totale assenza di edizioni incunabole, l’unico parere estraneo alla raccolta sembra essere quello contenuto nell’edizione veneziana del 1594 dei Consilia di Mariano Sozzini, alle cc 108-109). Di notevole rarità, manca alla raccolta di consilia della Library of Congress e alle principali biblioteche europee. Ref: Nardi, P. “Docci, Tommaso” in DBI, ad vocem.

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