INNOCENTIUS IV, PAPA: Commentaria super libros quinque decretalium
Commentaria super libros quinque decretalium cum indice peculiari nunc recens collecto, nouisque insuper summarijs additis, & margarita Baldi de Ubaldis Perusini. Expressvm Francofvrti Ad Moenvm Per Martinvm Lechler, Impensis Hieronymi Feyerabend. [Sigmvndvs Feyrabend] 1570.
Due opere in un cospicuo volume in folio ( 338 x 208) di ([10], 574, [59] cc.), legatura originale in pelle di scrofa, ricche impressioni a secco ai piatti (losanga centrale entro cornici concentriche con motivi vegetali e medaglioni) tre splendidi frontespizi finemente incisi, con quattro vignette che si affrontano ai due lati a simboleggiare lo ius canonicum e lo ius civile, pregevole xilografia a mezza pagina a precedere l’inizio della dedicatoria, testo su due colonne, carattere romano per il testo, corsivo per le rubriche, capilettera ornati, grande marca editoriale in xilografia, eccellente copia marginosa su carta frusciante.
Sinibaldo dei Fieschi, asceso al soglio con il nome di Innocentius IV, Romano Pontefice tra il 1243 e il 1254, nacque a Genova prima del 1200. Brillante allievo nello studium bolognese dei canonisti Laurentius Hispanus, Johannes Teutonicus, Jacobus de Albenga e Vincentius Hispanus, nonché dei civilisti Azo, Jacobus Balduinus e Accursius, dopo una (incerta) parentesi come docente nello stesso ateneo divenne ben presto tra i giuristi più apprezzati nella curia romana. Nominato, sin dal 1226 uditore della audientia litterarum contradictarum, fu creato cardinale da Gregorio IX nel 1127, ed eletto papa nel 1243, dopo una vacanza della sede romana di circa due anni, apertasi alla morte di Celestino IV. Il suo pontificato non fu facile, segnato, tra l’altro, dalla deposizione dell’imperatore Federico II al concilio di Lione del 1254. Il suo celeberrimo commentario alle decretali gregoriane – qui presentato in magnifica edizione cinquecentesca – divenne ben presto una pietra miliare nella storia del diritto canonico medievale.
Prima edizione impressa in Germania, assente in tutte le biblioteche italiane e così rara, da aver beneficiato di una ristampa anastatica, nel 1968 (Francoforte).
Ref: VD 16 I 230.
[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]
Commentaria super libros quinque decretalium cum indice peculiari nunc recens collecto, nouisque insuper summarijs additis, & margarita Baldi de Ubaldis Perusini. Expressvm Francofvrti Ad Moenvm Per Martinvm Lechler, Impensis Hieronymi Feyerabend. [Sigmvndvs Feyrabend] 1570.
Due opere in un cospicuo volume in folio ( 338 x 208) di ([10], 574, [59] cc.), legatura originale in pelle di scrofa, ricche impressioni a secco ai piatti (losanga centrale entro cornici concentriche con motivi vegetali e medaglioni) tre splendidi frontespizi finemente incisi, con quattro vignette che si affrontano ai due lati a simboleggiare lo ius canonicum e lo ius civile, pregevole xilografia a mezza pagina a precedere l’inizio della dedicatoria, testo su due colonne, carattere romano per il testo, corsivo per le rubriche, capilettera ornati, grande marca editoriale in xilografia, eccellente copia marginosa su carta frusciante.
Sinibaldo dei Fieschi, asceso al soglio con il nome di Innocentius IV, Romano Pontefice tra il 1243 e il 1254, nacque a Genova prima del 1200. Brillante allievo nello studium bolognese dei canonisti Laurentius Hispanus, Johannes Teutonicus, Jacobus de Albenga e Vincentius Hispanus, nonché dei civilisti Azo, Jacobus Balduinus e Accursius, dopo una (incerta) parentesi come docente nello stesso ateneo divenne ben presto tra i giuristi più apprezzati nella curia romana. Nominato, sin dal 1226 uditore della audientia litterarum contradictarum, fu creato cardinale da Gregorio IX nel 1127, ed eletto papa nel 1243, dopo una vacanza della sede romana di circa due anni, apertasi alla morte di Celestino IV. Il suo pontificato non fu facile, segnato, tra l’altro, dalla deposizione dell’imperatore Federico II al concilio di Lione del 1254. Il suo celeberrimo commentario alle decretali gregoriane – qui presentato in magnifica edizione cinquecentesca – divenne ben presto una pietra miliare nella storia del diritto canonico medievale.
Prima edizione impressa in Germania, assente in tutte le biblioteche italiane e così rara, da aver beneficiato di una ristampa anastatica, nel 1968 (Francoforte).
Ref: VD 16 I 230.
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