Caorle e la Polizia predittiva: come Minority report?
Caorle e l'uso della Polizia predittiva
Il comune di Caorle sul suo portale ha comunicato che dal mese di maggio è operativo il sistema Pelta Suite, il nuovo software di analisi predittiva dei reati che sarà sperimentato, per la prima volta in Italia, nella versione “customizzata” per la polizia locale del comune veneto.
Agli agenti il compito di inserire i dati nel database (che rispetta la privacy delle persone, non prelevando anagrafiche complete).
All’intelligenza artificiale quello di “predire” eventuali eventi a rischio: dalla microcriminalità all'abbandono dei rifiuti, dagli assembramenti non autorizzati ad altri comportamenti che potrebbero nuocere la sicurezza pubblica. “Caorle è una località che diventa turistica in modo importante soprattutto in alcuni periodi dell’anno - ha spiegato il sindaco Luciano Striuli -. L’idea è che questa tecnologia sperimentale possa garantire maggior sicurezza per ospiti e cittadini”.
Il programma consiste in una piattaforma informatica che elabora e rappresenta uno scenario di rischio del territorio lungo tutto l’arco della giornata. In una mappa vengono raffigurati degli alert con luogo e orario del possibile accadimento di un evento.
L’elaborazione è frutto dell’acquisizione di numerose informazioni che riguardano sia il contesto socio urbano locale che la descrizione degli eventi occorsi nel tempo. Questi vengono elaborati in un modello di machine learning e d’intelligenza artificiale appunto.
L’applicazione potrà essere consultata costantemente sia attraverso uno schermo posizionato all’interno della centrale operativa del comando di polizia locale. Oppure direttamente nel corso del servizio con smartphone e tablet.
“Qui a Caorle abbiamo trovato un’Amministrazione disponibile e un target molto sensibile al tema della sicurezza – spiega Stefano Manzelli, Direttore di sicurezza urbana integrata – dobbiamo considerare il fatto che PELTA Suite si presta particolarmente alla personalizzazione degli eventi negativi: è possibile inserire, quindi, quelli che potrebbero interessare particolarmente la località di Caorle, dai rumori molesti agli assembramenti, dai rifiuti ai furti e così via”.
Il software non tratta i dati personali ma, semplicemente, attraverso una scansione continua del territorio (resa possibile dai dati che verranno continuamente inseriti dalla Polizia Locale e dall’algoritmo) diminuirà la probabilità del verificarsi di determinati eventi in quanto gli agenti, conoscendo in anticipo il fatto che potrà verificarsi, potranno vigilare maggiormente la zona e o fare in modo che l’evento non si verifichi (la sola presenza di agenti è un deterrente) o intervenire nel momento in cui tale fatto dovesse concretizzarsi.
“Stiamo dando la possibilità al Comune di Caorle – illustra il CSO della Società XServizi Angelo Russo – di sperimentare la polizia predittiva per migliorare il benessere dei residenti e dei turisti. Un progetto che intendiamo portare avanti in tutti i Comuni per aiutare i corpi di polizia municipale a rivoluzionare il paradigma della sicurezza urbana, al fine di spostare il costrutto strategico della azione di controllo da una visione riparatoria del danno, tipico della permanente emergenza, ad una che lavora sugli schemi della prevenzione. Per chiunque si prefigge di voler fare prevenzione l’assioma è che per prevenire bisogna prevedere e oggi con l’ausilio dell’intelligenza artificiale è possibile arrivare a svolgere analisi predittive che consentono di applicare il controllo non più in maniera random ma nel posto e nel momento di maggiore rischio ottenendo il duplice risultato più sicurezza per i cittadini e minore spreco di risorse ed energie”.
“Il nostro software - continua Russo - si basa su due livelli di informazioni: da un lato i big data (come ad es. l’arrivo di navi o lo svolgersi di grandi eventi) e dall’altro le informazioni aggiunte dagli agenti di polizia (attenzione: niente nomi e cognomi ma solo informazioni quali: uomo/donna, età, aspetto fisico!). Gli agenti in servizio non dovranno altro che scorrere la mappa, soffermarsi nei punti indicati con un differente colore e leggere tutte le informazioni relative agli eventi che il software prevede si realizzeranno nei successivi 30-60 minuti. In questo modo le Forze dell’Ordine sapranno come impiegare le risorse, e non solo nel breve periodo: grazie alla funzione offerta dalla piattaforma relativa all’evoluzione del rischio nei successivi 7 giorni, verranno fornite informazioni importanti anche per la valutazione delle risorse da impiegare nel lungo periodo. Un’altra funzione riguarda il tool completamente dedicato al Covid-19 per prevenire assembramenti e mappare i contagi e i relativi contatti”.
Caorle: così vanno le cose e ancora di più potrebbero andare in futuro.
C’è solo da chiedersi se sia vero, come scrisse Orwell in 1984, che “Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è".