Cassazione Civile: azione per danno temuto promossa nel regime di comunione indivisa

"La deduzione del pericolo di danno alla salute non assume rilievo caratterizzante ed esclusivo, ai fini dell’ammissibilità dell’istanza cautelare di danno temuto, nei casi in cui tale pericolo costituisca la conseguenza di una menomazione delle facoltà di godimento pieno ed esclusivo che, ai sensi dell’articolo 832 Codice Civile, connotano il diritto di proprietà, la cui compromissione giustifica, pertanto, il ricorso all’azione di cui all’articolo 1172 Codice Civile;

l’appartenenza, in regime di comunione indivisa, della cosa, da cui proviene il pericolo, anche a soggetti diversi dagli istanti, giustifica il ricorso all’azione cautelare suddetta, nonostante questi ultimi siano contitolari della relativa proprietà, nei casi in cui la mancanza di accordo non consenta di poter ovviare alla denunciata situazione di pericolo".

Sono questi i principi di diritto elaborati dalla Cassazione nella sentenza integralmente riportata sul sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Seconda Sezione Civile, Sentenza 29 gennaio 2007, n. 1778: Denuncia di danno temuto - Regime di comunione indivisa - Azione promossa da alcuni comproprietari nei confronti di altri - Ammissibilità).
"La deduzione del pericolo di danno alla salute non assume rilievo caratterizzante ed esclusivo, ai fini dell’ammissibilità dell’istanza cautelare di danno temuto, nei casi in cui tale pericolo costituisca la conseguenza di una menomazione delle facoltà di godimento pieno ed esclusivo che, ai sensi dell’articolo 832 Codice Civile, connotano il diritto di proprietà, la cui compromissione giustifica, pertanto, il ricorso all’azione di cui all’articolo 1172 Codice Civile;

l’appartenenza, in regime di comunione indivisa, della cosa, da cui proviene il pericolo, anche a soggetti diversi dagli istanti, giustifica il ricorso all’azione cautelare suddetta, nonostante questi ultimi siano contitolari della relativa proprietà, nei casi in cui la mancanza di accordo non consenta di poter ovviare alla denunciata situazione di pericolo".

Sono questi i principi di diritto elaborati dalla Cassazione nella sentenza integralmente riportata sul sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Seconda Sezione Civile, Sentenza 29 gennaio 2007, n. 1778: Denuncia di danno temuto - Regime di comunione indivisa - Azione promossa da alcuni comproprietari nei confronti di altri - Ammissibilità).