Le poesie più brevi del mondo
Le poesie più brevi di tutti i tempi. Quali sono?
Le poesie più brevi, si sa, a volte restano più impresse delle altre. Se non altro perchè, almeno ai miei tempi, te le facevano imparare a memoria a scuola. E allora imparare "M'illumino d'immenso" era molto più agevole della poesia "La cavallina storna" (e anche molto più bella, mi sia consentito il giudizio).
Ma quali sono le poesie più brevi mai scritte?
Vediamo una carrellata delle poesie più brevi, sia italiane che straniere, di tutti i tempi. Perché non sempre le dimensioni sono importanti.
Le poesie più brevi del mondo: il titolo spetta a un poeta americano
La poesia più più breve di sempre è stata scritta dal poeta e romanziere americano Aram Saroyan, classe 1943, ed è stata realizzata nel 1965.
Non è possibile scriverla al computer, perchè si basa su un carattere inventato e illeggibile, una specie di m con una stanchetta in più, una sorta di doppia n attaccata, che è circa così:
<nn>
Secondo alcuni sarebbe solo una provocazione, secondo altri un atto di creazione di un alfabeto nuovo, altri ancora vedono nel carattere inventato un “i’m” nascosto, ovvero un “io sono”, una sorta di grido esistenzialista dell'uomo nell'universo.
Come sia non lo sappiamo davvero, ma resta nel guinness dei primati tra vincitrice della gara delle poesie più brevi mai scritte.
Le poesie più brevi del mondo: il fuori classifica di Cassius Clay
Secondo un editoriale pubblicato anni fa dal Corriere della Sera, la poesia più corta di sempre sarebbe stata pronunciata da Muhammad Ali, alias Cassius Clay, durante una conferenza ad Harvard, nella quale disse:
"Me We" ovvero "Io noi".
In realtà, non si può considerare questa una poesia, e nemmeno annoverarla tra le poesie più brevi di sempre. Ma diamo notizia, comunque, di un'intenzione senz'altro interessante e la consideriamo fuori classifica.
Le poesie più brevi del mondo: la classifica
Secondo classificato il grande poeta Franco Fortini, che, rispondendo a Carlo Bo, inserisce nella silloge "L'ospite ingrato" pubblicata nel 1966.
No.
Una sola parola, una risposta secca, che cela l'ammirazione immensa del poeta nei confronti di Bo.
Al terzo posto di questa personale classifica troviamo la celebre poesia di Giuseppe Ungaretti Inserita nella raccolta “Mattina” pubblicata nel 1918
M’illumino d’immenso
Due sole parole che ci fanno sprofondare nell'assoluto
Quarto posto per Ghiannis Ritsos, poeta greco, che firma la poesia "Epilogo: Vita" composta da 6 parole, e si posiziona al quarto posto di questa (inutile) classifica:
Epilogo: Vita, - una ferita nell'inesistenza.
Giuseppe Ungaretti ancora in classifica al quinto posto con una poesia celebre, otto parole per descrivere la condizione di soldati in guerra. La poesia, "Soldati" scritta nel 1918 durante la prima guerra mondiale e pubblicata nel 1919 da Vallecchi nella antologia "L'allegria":
Si sta come/d'autunno/sugli alberi/le foglie
Ungaretti domina la classifica, ancora in sesta posizione con un'altra, bellissima poesia di sole nove parole, "Eternità":
Tra un fiore colto e l’altro donato/l’inesprimibile nulla.
Nove parole anche per il poeta giapponese del diciassettesimo secolo Matsuo Basho, che occupa il settimo posto:
Il silenzio/penetra nella roccia/un canto di cicale
Sono dieci, invece, le parole del poeta Leo Deliebes, che con la poesia "Dammi la tua mano" si piazza all'ottavo posto assoluto:
Dammi la tua mano…Vedi? Adesso tutto pesa a metà…
In posizione numero nove troviamo con gioia il grande poeta italiano Sandro Penna, con la struggente poesia "Io vivere vorrei addormentato":
Io vivere vorrei addormentato/entro il dolce rumore della vita
Nikita Stănescu mette insieme 11 parole per la sua poesia "Io non sono altro" e si porta al decimo posto:
Io non sono altro che una macchia di sangue che parla.
Ancora 11 le parole di Charles Baudelaire e undicesima posizione con "L’amore è una rosa":
L’amore è una rosa/ogni petalo un’illusione/ogni spina una realtà.
13 parole per il poeta Juan Ramón Jiménez che con la poesia "Radici e ali" si piazza al dodicesimo posto:
Radici e ali. Ma che le ali mettano radici e le radici volino.
Pari merito per il poeta Maram al-Masri, che con 13 parole si posiziona ex aequo al dodicesimo posto con la poesia "Che follia!":
Che follia! Il mio cuore ogni volta che sente bussare, apre la porta.
Che gioia trovare Emily Dickinson in dodicesima posizione a pari merito! Ecco la sua magnifica poesia "Una parola muore":
Quando è detta/dice qualcuno −/Io dico che proprio/quel giorno/comincia a vivere.
Al posto numero quindici le stesse quindici parole usate da Umberto Saba con la bellissima poesia "Passioni"
Sono fatte di lacrime e di sangue/e d’altro ancora./Il cuore/batte a sinistra.
Salvatore Quasimodo, che nel 1930 scrisse una poesia dedicata ai momenti più importanti della vita di un uomo, la lirica "Ed è subito sera", 17 parole e sedicesima posizione per un capolavoro della poesia italiana
Ognuno sta solo sul cuor della terra/trafitto da un raggio di sole:/ed è subito sera
Chiude la classifica parziale piazzandosi al diciassettesimo posto il grande poeta Catullo, che con la sua poesia "T'odio e ti amo" mette a segno un capolavoro lirico in sole 19 parole:
T'odio e ti amo. Ti chiederai come è possibile/Non lo so, ma accade, lo sento e mi tormenta
Questa è una classifica parziale delle poesie più brevi di tutti tempi a noi note.
Qualora foste a conoscenza di poesie più brevi di queste, o differenti, potete segnalarcelo scrivendo una mail a redazione@filodiritto.com