Letteratura

Dipendesse da me… Allora lui… Quando poi… Vorrei, ma… Sono solo alcune delle minuscole viti che costituiscono la nostra gabbia fatta di pensieri d’acciaio

La chiamano Dymo, si tratta di una piccola etichettatrice molto in voga negli uffici di quasi quarant’anni fa, con un semplice meccanismo di rotazione e scatto

“Niente, in questo dannato frigo non c’è niente!”. Qualcosa in realtà c’era, ma non quello che avrebbe sperato, un classico.

A pensarci bene è tutta una relazione; il tempo si gioca sempre in una relazione con sé stessi, con gli altri, con Dio. È un dialogo costante

Attraversare le pagine del “Diario” di Sigfrido Bartolini Una disperata felicità per ricostruire la storia del Pinocchio da lui illustrato con 309 xilografie

Lucia scavò nella borsa e tirò fuori un taccuino e una matita, freneticamente cominciò a scrivere un elenco puntato con dei nomi

La filastrocca di Gianni Rodari "Gli odori dei mestieri" per festeggiare il primo maggio con un testo divertente e commovente

Leo Longanesi, personalità insieme popolare e sofisticata, seppe fondere il gusto per la tradizione con un atteggiamento intellettuale anticonformista

Marcello Marchesi è stata una delle menti creative più brillanti di tutto il Novecento italiani. Oggi un po' dimenticato, proponiamo i suoi aforismi

Pubblichiamo la risposta dell’autrice del libro “Il garbuglio di Garlasco” Gabriella Ambrosio alla recensione scritta da Vincenzo Giglio per Filodiritto

Cecov: uno dei più grandi scrittori di sempre, si pensi ai racconti, e il suo tumultuoso incontro con Stanislavskij per la realizzazione de "Il Gabbiano"

«La scienza ci può dire cos’è il Bene?» chiedeva Tolstoj.