Cassazione: no al sequestro preventivo di un fascicolo processuale

Il sequestro preventivo può avere ad oggetto solo il risultato di un’attività e non l’attività in sé, giacché tale misura cautelare non è destinata a svolgere una atipica funzione inibitoria di comportamenti rilevanti sul piano penale.

Pertanto, secondo la Cassazione, il sequestro preventivo di un fascicolo processuale civile (relativo all’esecuzione immobiliare in corso nei confronti di un soggetto vittima di fatti estorsivi, finalizzato ad impedire che il reato sia portato ad ulteriori conseguenze) si risolve in un’indebita invasione da parte del giudice penale della sfera di attività di un giudice civile giacché finisce - tra le altre cose - con il determinare una sorta di arbitraria sospensione del procedimento giudiziale a quest’ultimo affidato.

Massima e sentenza sul sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Sezione Seconda Penale, Sentenza 24 marzo 2006, n. 10437: Misure cautelari - Sequestro prenventivo - Funzione inibitoria - Esclusione).
Il sequestro preventivo può avere ad oggetto solo il risultato di un’attività e non l’attività in sé, giacché tale misura cautelare non è destinata a svolgere una atipica funzione inibitoria di comportamenti rilevanti sul piano penale.

Pertanto, secondo la Cassazione, il sequestro preventivo di un fascicolo processuale civile (relativo all’esecuzione immobiliare in corso nei confronti di un soggetto vittima di fatti estorsivi, finalizzato ad impedire che il reato sia portato ad ulteriori conseguenze) si risolve in un’indebita invasione da parte del giudice penale della sfera di attività di un giudice civile giacché finisce - tra le altre cose - con il determinare una sorta di arbitraria sospensione del procedimento giudiziale a quest’ultimo affidato.

Massima e sentenza sul sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Sezione Seconda Penale, Sentenza 24 marzo 2006, n. 10437: Misure cautelari - Sequestro prenventivo - Funzione inibitoria - Esclusione).