CORASIUS, JOHANNES: Epistolicarum quaestionum
CORASIUS JOHANNES.
Ioannis Corasii Tolosatis ... *Epistolicarum quaestionum, liber vnus. Ad haec adiecimus eiusdem authoris enarrationes in L. Vinum. ff. Si certum petatur. L. Pacta conuenta. ff. de contrahenda emptione. L. Si emancipati. C. de collationibus. Cum indice copiosissimo. - Lugduni: apud Antonium Vincentium, 1555 (Lugduni: excudebat Michael Syluius, 1555).
In 8° (174 x 108), ( [4], 126, [14] pp.), legatura originale in pergamena molle con residui di laccetti di chiusura, titolo calligrafato al taglio di piede, numerosi e pregevoli capilettera xilografici, testo in carattere romano, rubricae e note editoriali ai margini in corsivo, lieve alone d’acqua sul margine laterale di circa metà delle carte, in esemplare ben conservato, a margini pressoché originali.
Edizione originale di una delle opere più rare del celebre giurista francese, composta attorno al 1550 durante il soggiorno ferrarese e arricchita da tre cospicue repetitiones, fino ad allora inedite, in materia di diritto civile. In essa Jean de Coras, docente di diritto civile a Toulouse, Valence e Ferrara, ed esponente di primo piano dell’umanesimo giuridico in terra di Francia, affronta, per singoli puncta, diverse importanti tematiche di diritto civile, con particolare attenzione alle questioni interpretative e definitorie, nella costante ricerca di un equilibrio tra mos italicus e mos gallicus. Scolaro di maestri illustri come Franceschino Corti e Mariano Soccini junior (e , più tardi, nell’ateneo padovano - del grande Filippo Decio) e autore , nel 1560 del famoso De iure civili in artem redigendo, pietra miliare nell’elaborazione di una nuova sistematica di diritto civile, di impronta scientifico-razionale, e fortemente tributaria della dottrina tomistica delle causae, fu giurista tra i più eminenti della sua epoca.
Ref. E. Holthöfer, De Coras, Jean. in Michael Stolleis (ed.) . Juristen: ein biographisches Lexikon; von der Antike bis zum 20. Jahrhundert München, pp. 162; A. London Fell: Origins of Legislative Sovereignty and the Legislative State, Vol. II, Koenigstein im Taunus, 1983, pp. 2 -7; 69-75., 194 ss.; E. Cabié: Notes biographiques sur Jean de Coras," in Revue historique, scientifique et littéraire du département du Tarn, III ( 1881), pp. 80-85.
[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]
Ioannis Corasii Tolosatis ... *Epistolicarum quaestionum, liber vnus. Ad haec adiecimus eiusdem authoris enarrationes in L. Vinum. ff. Si certum petatur. L. Pacta conuenta. ff. de contrahenda emptione. L. Si emancipati. C. de collationibus. Cum indice copiosissimo. - Lugduni: apud Antonium Vincentium, 1555 (Lugduni: excudebat Michael Syluius, 1555).
In 8° (174 x 108), ( [4], 126, [14] pp.), legatura originale in pergamena molle con residui di laccetti di chiusura, titolo calligrafato al taglio di piede, numerosi e pregevoli capilettera xilografici, testo in carattere romano, rubricae e note editoriali ai margini in corsivo, lieve alone d’acqua sul margine laterale di circa metà delle carte, in esemplare ben conservato, a margini pressoché originali.
Edizione originale di una delle opere più rare del celebre giurista francese, composta attorno al 1550 durante il soggiorno ferrarese e arricchita da tre cospicue repetitiones, fino ad allora inedite, in materia di diritto civile. In essa Jean de Coras, docente di diritto civile a Toulouse, Valence e Ferrara, ed esponente di primo piano dell’umanesimo giuridico in terra di Francia, affronta, per singoli puncta, diverse importanti tematiche di diritto civile, con particolare attenzione alle questioni interpretative e definitorie, nella costante ricerca di un equilibrio tra mos italicus e mos gallicus. Scolaro di maestri illustri come Franceschino Corti e Mariano Soccini junior (e , più tardi, nell’ateneo padovano - del grande Filippo Decio) e autore , nel 1560 del famoso De iure civili in artem redigendo, pietra miliare nell’elaborazione di una nuova sistematica di diritto civile, di impronta scientifico-razionale, e fortemente tributaria della dottrina tomistica delle causae, fu giurista tra i più eminenti della sua epoca.
Ref. E. Holthöfer, De Coras, Jean. in Michael Stolleis (ed.) . Juristen: ein biographisches Lexikon; von der Antike bis zum 20. Jahrhundert München, pp. 162; A. London Fell: Origins of Legislative Sovereignty and the Legislative State, Vol. II, Koenigstein im Taunus, 1983, pp. 2 -7; 69-75., 194 ss.; E. Cabié: Notes biographiques sur Jean de Coras," in Revue historique, scientifique et littéraire du département du Tarn, III ( 1881), pp. 80-85.
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CORASIUS JOHANNES.
Ioannis Corasii Tolosatis ... *Epistolicarum quaestionum, liber vnus. Ad haec adiecimus eiusdem authoris enarrationes in L. Vinum. ff. Si certum petatur. L. Pacta conuenta. ff. de contrahenda emptione. L. Si emancipati. C. de collationibus. Cum indice copiosissimo. - Lugduni: apud Antonium Vincentium, 1555 (Lugduni: excudebat Michael Syluius, 1555).
In 8° (174 x 108), ( [4], 126, [14] pp.), legatura originale in pergamena molle con residui di laccetti di chiusura, titolo calligrafato al taglio di piede, numerosi e pregevoli capilettera xilografici, testo in carattere romano, rubricae e note editoriali ai margini in corsivo, lieve alone d’acqua sul margine laterale di circa metà delle carte, in esemplare ben conservato, a margini pressoché originali.
Edizione originale di una delle opere più rare del celebre giurista francese, composta attorno al 1550 durante il soggiorno ferrarese e arricchita da tre cospicue repetitiones, fino ad allora inedite, in materia di diritto civile. In essa Jean de Coras, docente di diritto civile a Toulouse, Valence e Ferrara, ed esponente di primo piano dell’umanesimo giuridico in terra di Francia, affronta, per singoli puncta, diverse importanti tematiche di diritto civile, con particolare attenzione alle questioni interpretative e definitorie, nella costante ricerca di un equilibrio tra mos italicus e mos gallicus. Scolaro di maestri illustri come Franceschino Corti e Mariano Soccini junior (e , più tardi, nell’ateneo padovano - del grande Filippo Decio) e autore , nel 1560 del famoso De iure civili in artem redigendo, pietra miliare nell’elaborazione di una nuova sistematica di diritto civile, di impronta scientifico-razionale, e fortemente tributaria della dottrina tomistica delle causae, fu giurista tra i più eminenti della sua epoca.
Ref. E. Holthöfer, De Coras, Jean. in Michael Stolleis (ed.) . Juristen: ein biographisches Lexikon; von der Antike bis zum 20. Jahrhundert München, pp. 162; A. London Fell: Origins of Legislative Sovereignty and the Legislative State, Vol. II, Koenigstein im Taunus, 1983, pp. 2 -7; 69-75., 194 ss.; E. Cabié: Notes biographiques sur Jean de Coras," in Revue historique, scientifique et littéraire du département du Tarn, III ( 1881), pp. 80-85.
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Ioannis Corasii Tolosatis ... *Epistolicarum quaestionum, liber vnus. Ad haec adiecimus eiusdem authoris enarrationes in L. Vinum. ff. Si certum petatur. L. Pacta conuenta. ff. de contrahenda emptione. L. Si emancipati. C. de collationibus. Cum indice copiosissimo. - Lugduni: apud Antonium Vincentium, 1555 (Lugduni: excudebat Michael Syluius, 1555).
In 8° (174 x 108), ( [4], 126, [14] pp.), legatura originale in pergamena molle con residui di laccetti di chiusura, titolo calligrafato al taglio di piede, numerosi e pregevoli capilettera xilografici, testo in carattere romano, rubricae e note editoriali ai margini in corsivo, lieve alone d’acqua sul margine laterale di circa metà delle carte, in esemplare ben conservato, a margini pressoché originali.
Edizione originale di una delle opere più rare del celebre giurista francese, composta attorno al 1550 durante il soggiorno ferrarese e arricchita da tre cospicue repetitiones, fino ad allora inedite, in materia di diritto civile. In essa Jean de Coras, docente di diritto civile a Toulouse, Valence e Ferrara, ed esponente di primo piano dell’umanesimo giuridico in terra di Francia, affronta, per singoli puncta, diverse importanti tematiche di diritto civile, con particolare attenzione alle questioni interpretative e definitorie, nella costante ricerca di un equilibrio tra mos italicus e mos gallicus. Scolaro di maestri illustri come Franceschino Corti e Mariano Soccini junior (e , più tardi, nell’ateneo padovano - del grande Filippo Decio) e autore , nel 1560 del famoso De iure civili in artem redigendo, pietra miliare nell’elaborazione di una nuova sistematica di diritto civile, di impronta scientifico-razionale, e fortemente tributaria della dottrina tomistica delle causae, fu giurista tra i più eminenti della sua epoca.
Ref. E. Holthöfer, De Coras, Jean. in Michael Stolleis (ed.) . Juristen: ein biographisches Lexikon; von der Antike bis zum 20. Jahrhundert München, pp. 162; A. London Fell: Origins of Legislative Sovereignty and the Legislative State, Vol. II, Koenigstein im Taunus, 1983, pp. 2 -7; 69-75., 194 ss.; E. Cabié: Notes biographiques sur Jean de Coras," in Revue historique, scientifique et littéraire du département du Tarn, III ( 1881), pp. 80-85.
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