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Covid nelle scuole: tutti a casa solo se i positivi in classe sono tre!

Fiume Reno al tramonto
Ph. Consuelo Corsini / Fiume Reno al tramonto

Covid nelle scuole: tutti a casa solo se i positivi in classe sono tre!

 

Covid nelle scuole: le nuove disposizioni in ambito scolastico

Covid nelle scuole. L’Istituto Superiore di Sanità, di concerto con il Ministero della salute, il Ministero dell’Istruzione e le Regioniha elaborato e trasmesso il documento contenente “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.

Il documento è finalizzato a contenere –se non ad evitare – il contagio da Covid-19 nelle scuole e ad allontanare il più possibile l’ipotesi di un ritorno ad una completa didattica a distanza.

Il coinvolgimento delle Regioni è stato attuato al fine e in vista di una omogeneità di disciplina (nel caso di specie, in ambito scolastico) su tutto il territorio nazionale.

 

Covid nelle scuole: disciplina in dettaglio

Le disposizioni e le misure contenute nel documento si differenziano a seconda dei soggetti interessati, della classe frequentata, dello stato di vaccinazione, del numero dei casi confermati nella classe e/o nella scuola.

Inoltre, si ritengono “vaccinati” coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni.

 

Covid nelle scuole: cosa accade in quelle dell’infanzia

Mentre per i ragazzi al di sotto dei dodici anni non è previsto al momento vaccino, i bambini fino a sei anni sono addirittura esonerati dall’indossare la mascherina in classe. Da qui misure più stringenti per quest’ultimi.

Nel documento –per i bambini -  si prevede, infatti, la quarantena (con un primo tampone nell’immediato e un secondo a dieci giorni di distanza) sia in presenza di un solo caso (tra i bambini), sia in presenza di un solo caso tra gli educatori, insegnanti ed operatori scolastici

Per gli insegnanti, nel caso di un bambino positivo al virus, è disposta la quarantena con un tampone nell’immediato (TO) e un altro a sette o dieci giorni di distanza a seconda che il soggetto in questione sia vaccinato o meno.

 Nel caso in cui ad essere positivo sia un solo collega o un altro operatore scolastico (l’importante è che sia un solo caso), si prevede –per gli insegnanti vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi – sorveglianza con testing, mentre –per quelli non vaccinati o negativizzati da più di sei mesi – scatta l’obbligo di quarantena; obbligo, questo, che scatta per tutti nel caso in cui i positivi siano due o più colleghi (o altri operatori scolastici).

 

Covid nelle scuole: misure più “lievi” in quelle primarie e secondarie

In presenza di un caso positivo tra gli alunni, è disposta la sorveglianza con testing (un tampone nell’immediato e uno a distanza di cinque giorniper gli alunni e i docenti vaccinati che, rispettivamente, hanno frequentato e svolto attività nella classe del caso positivo. Per i docenti non vaccinati o negativizzati da più di sei mesi, è invece prevista la quarantena, con un tampone nell’immediato e uno effettuato a dieci giorni di distanza

In caso di due positivi, è prevista per gli studenti la sorveglianza con testing se vaccinati, la quarantena se non vaccinati.

Ad ogni modo, è disposta la quarantena per tutti –e di conseguenza un triste e tanto scongiurato ritorno alla DAD – se i positivi in classe sono tre!