Cripto – attività e adeguata verifica della clientela: modifiche agli Orientamenti EBA
Cripto – attività e adeguata verifica della clientela: modifiche agli Orientamenti EBA
Con la comunicazione n. 39 del 28 agosto 2024, la Banca d’Italia ha informato l'EBA (Autorità bancaria europea) della sua intenzione di allinearsi agli Orientamenti EBA/GL/2024/01, che introducono modifiche agli Orientamenti relativi all'antiriciclaggio e alla verifica adeguata della clientela. Tali Orientamenti riflettono la posizione dell'EBA riguardo alla prassi di vigilanza nel sistema finanziario europeo.
Negli ultimi tempi, come si può notare, il sistema di vigilanza ha acquisito una complessità crescente. Le normative e le direttive europee richiedono un utilizzo sempre più frequente di atti non vincolanti emessi dalle Autorità europee di vigilanza, come Orientamenti e Raccomandazioni, per chiarire determinati aspetti della legislazione. Questi strumenti rivestono un ruolo fondamentale nell'assicurare un'applicazione uniforme del diritto dell'Unione europea nel settore bancario e finanziario. In particolare, la direttiva 2015/849/UE ha conferito all’EBA il compito di elaborare linee guida sui fattori di rischio che i fornitori di servizi per le cripto attività (“CASP”) devono considerare durante le operazioni, nonché di chiarire le misure di adeguata verifica da adottare in situazioni ad alto rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. L’EBA ha attuato questi nuovi incarichi apportando modifiche specifiche agli Orientamenti generali sull’adeguata verifica della clientela pubblicati nel 2021.
Dal 30 dicembre 2024 sarà attivo l'Orientamento 21, che si rivolge in modo specifico ai fornitori di servizi per le cripto-attività e si focalizza sulla gestione dei rischi associati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.
L'adozione di queste linee guida evidenzia la crescente consapevolezza riguardo ai rischi nel settore e l'urgenza di un quadro normativo più robusto, finalizzato a tutelare l'integrità del sistema finanziario in tutta l'Unione europea.
Le nuove normative richiedono l'adozione di sistemi di monitoraggio e verifica molto più rigorosi rispetto a quelli precedentemente in uso. I fornitori di servizi potrebbero dover aggiornare le loro infrastrutture tecnologiche, integrando strumenti di analisi per rilevare attività sospette. Queste misure sono essenziali per creare un ambiente di mercato più sicuro e per ridurre i rischi associati al settore. Anche la cooperazione internazionale dovrà essere rivalutata. L'implementazione dell'Orientamento 21 necessiterà di una collaborazione internazionale più forte per essere realmente efficace.
In sintesi, l’Orientamento 21 dell’EBA rappresenta un tentativo necessario per affrontare i rischi legati al settore delle cripto – attività. L’obiettivo dell’Autorità bancaria europea è la tutela del sistema finanziario globale. Al tempo stesso, l’attuazione di tali misure implica notevoli sfide che esigono impegno continuo da parte dei prestatori di servizi e della comunità internazionale.