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Fondo per lo sviluppo delle imprese italiane in paesi extra UE

Il Ministero del Commercio Internazionale ha stanziato 4 milioni di Euro a sostegno delle imprese italiane di piccole e medie dimensioni che intendono avviare progetti di investimento nei Paesi non aderenti all’Unione Europea esportando il made in Italy.

La gestione del Fondo e l’organizzazione delle varie attività di investimento sono promosse ed attuate dalla SIMEST S.p.A., la società finanziaria per azioni istituita con L. n. 100/1990, avente ad oggetto il sostegno finanziario, tecnico-economico ed organizzativo di specifiche iniziative di investimento e collaborazione commerciale ed industriale all’estero da parte delle imprese italiane.

Le operazioni di sostegno finanziario consisteranno nell’erogazione di un importo massimo fino a 200mila Euro a favore della singola impresa richiedente e 400mila Euro per singolo investimento.

Le somme non verranno stanziate a fondo perduto, tuttavia si autoalimenteranno con gli utili della SIMEST, la quale acquisterà partecipazioni nel capitale delle imprese sovvenzionate fino alla quota del 49% (in deroga a quanto prevede l’art. 3 L. n.100/1999, che fissa la quota massima di partecipazione al 25% del capitale sociale), per poi cederle entro due o quattro anni dall’acquisizione (per particolari progetti, il limite temporale del finanziamento è elevabile a sei anni).

Tale fondo sovvenziona la fase di start up delle imprese piccole e medie, cioè la nascita e il primo sviluppo, stimolando l’adozione di strumenti di ingegneria finanziaria ed offrendo assistenza tecnica, amministrativa ed organizzativa, al fine di sostenere gli obiettivi di promozione e di sviluppo delle iniziative delle imprese italiane nei Paesi extra UE.

La concessione del contributo verrà erogata preferibilmente alle imprese di piccole dimensioni, a quelle la cui compagine sociale sia femminile ed infine a quelle che nel proprio business plan valorizzeranno l’innovazione di prodotto e di processo.

Il Ministero del Commercio Internazionale ha stanziato 4 milioni di Euro a sostegno delle imprese italiane di piccole e medie dimensioni che intendono avviare progetti di investimento nei Paesi non aderenti all’Unione Europea esportando il made in Italy.

La gestione del Fondo e l’organizzazione delle varie attività di investimento sono promosse ed attuate dalla SIMEST S.p.A., la società finanziaria per azioni istituita con L. n. 100/1990, avente ad oggetto il sostegno finanziario, tecnico-economico ed organizzativo di specifiche iniziative di investimento e collaborazione commerciale ed industriale all’estero da parte delle imprese italiane.

Le operazioni di sostegno finanziario consisteranno nell’erogazione di un importo massimo fino a 200mila Euro a favore della singola impresa richiedente e 400mila Euro per singolo investimento.

Le somme non verranno stanziate a fondo perduto, tuttavia si autoalimenteranno con gli utili della SIMEST, la quale acquisterà partecipazioni nel capitale delle imprese sovvenzionate fino alla quota del 49% (in deroga a quanto prevede l’art. 3 L. n.100/1999, che fissa la quota massima di partecipazione al 25% del capitale sociale), per poi cederle entro due o quattro anni dall’acquisizione (per particolari progetti, il limite temporale del finanziamento è elevabile a sei anni).

Tale fondo sovvenziona la fase di start up delle imprese piccole e medie, cioè la nascita e il primo sviluppo, stimolando l’adozione di strumenti di ingegneria finanziaria ed offrendo assistenza tecnica, amministrativa ed organizzativa, al fine di sostenere gli obiettivi di promozione e di sviluppo delle iniziative delle imprese italiane nei Paesi extra UE.

La concessione del contributo verrà erogata preferibilmente alle imprese di piccole dimensioni, a quelle la cui compagine sociale sia femminile ed infine a quelle che nel proprio business plan valorizzeranno l’innovazione di prodotto e di processo.