x

x

Macbeth inaugura la stagione del teatro alla Scala

Il 7 dicembre si riapre finalmente in presenza
Macbeth and the witches, Romney, 1785
Macbeth and the witches, Romney, 1785

Macbeth inaugura la stagione del teatro alla Scala

Macbeth alla Scala: si ritorna in presenza dopo due anni, davanti a 2000 spettatori. Era stata “Tosca” a inaugurare l’ultima volta con un’opera la stagione del teatro scaligero, il 7 dicembre 2019.

Quest’anno tocca a Macbeth di Giuseppe Verdi, l’opera tratta dall'omonima opera shakespeariana, un dramma lirico in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave.

Sul podio Riccardo Chailly alla guida dell’orchestra del Teatro alla Scala mentre la regia sarà affidata a Davide Livermore, le scene a Giò Forma, i costumi a Gianluca Falaschi, le luci ad Antonio Castro e le coreografie Daniel Ezralow.

Gli interpreti di Macbeth saranno Luca Salsi e Anna Netrebko, collaudata coppia scaligera. Banco sarà Ildar Abdrazakov mentre Macduff sarà Francesco Meli e Malcom Iván Ayón Rivas.

Con quest'opera il Direttore Musicale Riccardo Chailly completa il percorso interpretativo dedicato alla “trilogia giovanile” di Giuseppe Verdi dopo Giovanna d’Arco, andata in scena il 7 dicembre 2015, e Attila realizzata il 7 dicembre 2018).

Macbeth va in scena con la regia di Davide Livermore, al suo quarto spettacolo inaugurale, insieme agli scenografi di Giò Forma, al costumista Gianluca Falaschi e a un grande cast: Lady Macbeth è Anna Netrebko, che conferma il suo rapporto privilegiato con il Teatro, accanto al Macbeth di Luca Salsi, al Macduff di Francesco Meli e al Banco di Ildar Abdrazakov.

L’opera completa viene proposta da Rai Cultura in diretta in esclusiva su Rai1 il prossimo 7 dicembre a partire dalle 17.45. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, è trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 15 giorni dopo la prima.
 

Macbeth: la storia della genesi dell’opera

Si tratta della decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave.

Dopo l'iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l'opera cadde nel dimenticatoio, e in Italia fu riportata in auge con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nei panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio.

La complessa struttura del dramma shakespeariano in cinque atti fu sintetizzata da Francesco Maria Piave, non senza difficoltà, in una struttura in quattro atti che prevede numerosi cambi di scena e scenari variegati, con ben due scene ambientate nel bosco (introduzione dell'atto primo e finale ultimo). Il lavoro di Piave fu rivisto da Andrea Maffei e il risultato finale mostra una notevole aderenza al testo di Shakespeare.

In questa opera Verdi appare ancora legato alle forme tradizionali. L'azione drammatico-musicale si sviluppa infatti attraverso pezzi chiusi. Non mancano tuttavia scene dalla struttura meno segmentata, come la celebre aria del sonnambulismo di Lady Macbeth.

La distinzione tra i personaggi positivi (Malcolm, Macduff, Banco) e la coppia malvagia dei protagonisti si riflette nello stile di canto, spianato e nobile per i primi, incline ad una declamazione drammatica e cupa (inclusi alcuni effetti di sottovoce) per i secondi.

Esiste anche una versione francese di Macbeth. L'edizione definitiva dell'opera, portata a compimento da Verdi nel 1865 in Francia, presenta diverse innovazioni rispetto alla prima redazione con modifiche di numerosi passi, tagli di altri e alcune riscritture ex novo. Di seguito le aggiunte più significative.
 

Macbeth: la trama

Atto I

In Scozia, nell'XI secolo, Macbeth e Banco sono di ritorno da una vittoriosa battaglia contro i rivoltosi. Incontrano alcune streghe che fanno loro una profezia: Macbeth sarà signore di Cawdor e in seguito re di Scozia, mentre la progenie di Banco salirà al trono. Parte della profezia si avvera subito. Giunge infatti un messaggero che comunica a Macbeth che re Duncano gli ha concesso la signoria di Cawdor. Venuta a conoscenza della profezia delle streghe, l'ambiziosa Lady Macbeth incita il marito a uccidere il re.

 

Atto II

Del delitto viene incolpato il figlio di Duncano, Malcolm, che si trova costretto a fuggire in Inghilterra. Ora che Macbeth è re di Scozia, la moglie lo convince a liquidare Banco e soprattutto il figlio di costui, Fleanzio, nel timore che si avveri la seconda parte della profezia. I sicari di Macbeth assassinano Banco in un agguato, ma Fleanzio riesce a fuggire. Durante un banchetto a corte, Macbeth è terrorizzato dall'apparizione del fantasma di Banco.

 

Atto III

Inquieto, Macbeth torna dalle streghe per interrogarle. Il verdetto è oscuro: egli resterà signore di Scozia fino a quando la foresta di Birnam non gli muoverà contro, e nessun "nato di donna" potrà nuocergli. Lady Macbeth, intanto, lo incita a uccidere la moglie e i figli del nobile profugo Macduff che, insieme a Malcolm, sta radunando in Inghilterra un esercito per muovere contro Macbeth.

 

Atto IV

L'esercito invasore giunge segretamente al comando di Malcolm e Macduff. Giunti nei pressi della foresta di Birnam, i soldati raccolgono i rami degli alberi e con questi avanzano mimetizzati dando l'impressione che l'intera foresta si avanzi (come nella profezia). Lady Macbeth, nel sonno, è sopraffatta dal rimorso e muore nel delirio. Macbeth, rimasto solo, fronteggia l'invasore, ma è ucciso in duello da Macduff, l'uomo che, venuto al mondo con una sorta di parto cesareo, avvera la seconda parte del vaticinio ("nessun nato di donna ti nuoce").
 

Macbeth: il libretto completo dell’opera

A questo link, potete trovare il libretto integrale dell’opera.

 

Macbeth: le incisioni discografiche


1951   Ivan Petrov, Astrid Varnay, Italo Tajo, Gino Penno, dir. Vittorio Gui, Great Opera Performances;

1952   Enzo Mascherini, Maria Callas, Italo Tajo, Gino Penno, dir. Victor de Sabata, Great Opera Performances;

1959   Leonard Warren, Leonie Rysanek, Jerome Hines, Carlo Bergonzi, dir. Erich Leinsdorf, RCA;

1964   Giuseppe Taddei, Birgit Nilsson, Giovanni Foiani, Bruno Prevedi, dir. Thomas Schippers, Decca;

1970   Dietrich Fischer-Dieskau, Elena Souliotis, Nicolaj Ghiaurov, Luciano Pavarotti, dir. Lamberto Gardelli, Decca;

1976   Piero Cappuccilli, Shirley Verrett, Nicolaj Ghiaurov, Plácido Domingo, dir. Claudio Abbado, Deutsche Grammophon;

1976   Sherrill Milnes, Fiorenza Cossotto, Ruggero Raimondi, José Carreras, dir. Riccardo Muti, EMI;

1983   Renato Bruson, Mara Zampieri, Robert Lloyd, Neil Shicoff, dir. Giuseppe Sinopoli, Philips;

1986   Leo Nucci, Shirley Verrett, Samuel Ramey, Veriano Luchetti, dir. Riccardo Chailly, Decca.