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Maturità: cosa cambia da quest’anno?

Maturità: le novità
Maturità: le novità

L’esame di maturità è uno dei principali momenti nella carriera dello studente che affascina e preoccupa nello stesso tempo. Ogni anno si parla di maturità e delle possibili novità, tracce e votazioni. La maturità 2022 sarà oggetto della prossima ordinanza. Il Ministro della Pubblica Istruzione Bianchi ha manifestato evidente vicinanza a tutti gli studenti che si preparano ad affrontare le prove dell’esame di maturità. Quest’anno numerose saranno le novità introdotte per la nuova maturità.

 

Maturità 2022: la novità del punteggio

Ogni anno il mondo della scuola entra nel “tunnel maturità”. A causa della pandemia da Covid-19 le modalità di svolgimento dell’esame di maturità sono mutate al fine di garantire la valutazione degli studenti iscritti al V anno e la sicurezza di tutti coloro che operano nel mondo della scuola. Anche quest’anno il dibattito sull’esame di maturità si manifesta.

Due prove scritte e la prova orale: dovrebbe essere questo l’impianto dell’esame di maturità.

Ma cosa cambia quest’ anno per la maturità?

Se le prove non cambiano, la novità risiede nel punteggio. La novità sulla maturità 2022 sta nell’attribuzione del punteggio tra prova della maturità e percorso scolastico.

La prima versione dell’ordinanza prevedeva 40 punti per la valutazione del triennio finale e di 60 punti per le prove di esame di maturità. Perché 60 punti? 20 punti per le prove scritte e 40 punti per la prova orale.

È evidente che la precedente versione dell’ordinanza attribuiva particolare rilevanza al punteggio maturato durante le prove dell’esame.

Nella nuova versione dell’ordinanza si attribuiscono 50 punti per il triennio e 50 per le prove d’esame della maturità.

Ma come si suddividono i 50 punti delle prove? 15 punti sono attribuiti per la prova scritta e 20 per l’orale.

 

Altre novità per la maturità 2022?

Per la prima prova (quella di italiano) non sorgono particolari problemi. Anzi, è stata decisa anche la data su base nazionale: 22 giugno 2022.

La seconda prova è sempre stata una delle più difficili dell’esame di maturità. Famoso è il rebus del liceo classico tra prova di greco o di latino.

Quest’anno la maturità vedrà i docenti titolari delle discipline oggetto della seconda prova al centro della scelta. Infatti, i professori delle materie indicate per la seconda prova, che sono membri delle commissioni d’esame, entro il 22 giugno, saranno tenuti a proporre 3 tracce.

Questa scelta potrà essere attuata soltanto seguendo le indicazioni del consiglio di classe del maggio precedente.

Il giorno della seconda prova della maturità sarà estratta una delle tre tracce scelte dal docente.

Il colloquio d’esame è disciplinato dall’art. 17, comma 9, del d. lgs. 62/2017. La ratio posta alla base dei colloqui è quella di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente.

Nello svolgimento dei colloqui di esame la commissione esaminatrice deve valutare i dati e le informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

 

Ordinanza sulla maturità 2022

Ma perché questo mutamento di decisione? La rivalutazione delle attribuzioni dei punteggi è avvenuta in seguito all’incontro di martedì scorso tra il Ministro Bianchi e le Consulte Studentesche.

Le ordinanze sull’esame di maturità del I e II ciclo di istruzione sono state inviate ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica per consegnarle alle Commissioni parlamentari competenti, così come sancito dalla legge di bilancio.

Le ordinanze sull’esame di maturità e sull’esame di terza media saranno emanate nei prossimi giorni.

 

La ratio dell’ordinanza sulla maturità 2022

Le commissioni d’esame saranno composte dagli stessi professori della classe. Viene meno la distinzione tra membro interno e membro esterno.

Dunque, la scelta dei commissari dell’esame di maturità che tanto preoccupava i maturandi è venuta meno. Soltanto il presidente della commissione dell’esame di maturità sarà esterno.

Perché tale valutazione? In questo modo si cerca di consentire una maggiore aderenza a quanto svolto durante l’anno scolastico.

In alcuni casi gli studenti traggono vantaggio da tale riforma, poiché possono con maggiore serenità sostenere l’esame con i docenti che conoscono e che hanno seguito, almeno, nell’ultimo anno di scuola. Le stesse prove invalsi saranno svolte.

E come sarà valutato lo svolgimento della scuola-lavoro? È evidente che lo svolgimento del progetto scuola-lavoro non sarà motivo di accesso alle prove d’esame.

Particolare vicinanza si manifesta dalle parole del Ministro Bianchi: “L’esame non sarà punitivo e non dovete avere paura di non farcela”. La scuola è il centro della nostra democrazia.

Tutti insieme dobbiamo metterci in cammino per costruirne una nuova al passo con i tempi, senza diseguaglianze, capace di prendere per mano i nostri ragazzi e condurli verso il loro futuro“, conclude il Ministro.

La rivalutazione del punteggio della maturità 2022 è stata oggetto di discussione tra il Ministro dell’Istruzione Bianchi e le Consulte studentesche.

È evidente l’apprezzamento da parte di Marco Scognamillo, portavoce nazionale delle consulte studentesche: “ L’incontro con il Ministro dell’Istruzione è andato molto bene. Ma non siamo stati assecondati sull’eliminazione della seconda prova scritta della maturità, che si farà”.

 

Maturità 2022: i primi contrasti

La CSPI non ha approvato le nuove possibili ordinanze sull’esame di maturità e terza media, evidenziando le criticità della seconda prova d’esame. Tuttavia, tale contrasto è stato non influente ai fini dello schema d’ordinanza, in quanto si tratta di un parere non vincolante. Il ministro Bianchi ha tenuto conto di tale parere. Infatti, ha seguito alcune indicazioni fornite dalla CSPI per rivedere la formula per gli esami di Stato.

Ma è arrivata la prima risposta mediante un articolo pubblicato su Repubblica.

“Accompagnare tutti ad una nuova fase senza paura. Una prova di italiano per poter esprimere se stessi, una prova di indirizzo che tiene conto delle effettive situazioni che si sono realizzate localmente, una prova orale personalizzata sono il modo per accompagnare ognuno, responsabilmente e in autonomia, in un percorso di uscita da questa fase troppo lunga”. 

Inoltre, a Milano sono state poste in essere le prime dimostrazioni studentesche, che con cortei hanno manifestato la loro contrarietà all’ordinanza sull’esame di maturità. Ad aprire il corteo è lo striscione con la scritta: "La vostra normalità ci sta stretta mobilitiamoci".