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Migranti - Provenienza – Permanenza – Cittadinanza

RFT - Austria - Svizzera
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Migranti - Provenienza – Permanenza – Cittadinanza

RFT - Austria - Svizzera

Abstract: Da dove provengono le persone immigrate e dove sono dirette in caso di “Aufenthaltsbeendigung” (emigrazione)? Quanti ottengono la cittadinanza?
 

I  RFT

Recentemente, il ministro dell’Interno della RFT, ha pubblicato, il “Migrationsbericht 2021”, che, oltre a una serie di altri dati statistici (come, per esempio, lo Stato di provenienza, la cittadinanza degli immigrati e degli emigrati), comprende pure il numero totale di persone immigrate nella RFT e di quelle, che hanno lasciato la RFT nel 2021.

Dopo una diminuzione, soprattutto nel 2020, del numero delle immigrazioni, dovuta all’epidemia Covid 19, nel 2021, è stato registrato un forte aumento degli “Zuzüge” (immigrazione) rispetto al 2020: da 1.186.702 a 1.3232.466.

Sostanzialmente costante, è rimasto, invece, nel 2020 (con 966.415), il numero delle emigrazioni dalla RFT rispetto al 2021 (994.303).

Per il 2021 abbiamo quindi un rilevante saldo positivo, per quanto concerne l’immigrazione e un modesto saldo con riferimento al numero delle persone, che hanno lasciato la RFT.

A emigrare dalla RFT – nel 2021 – sono stati soprattutto cittadini stranieri (+ 12,5%).

Da dove provenivano, nel 2021, le “zugewanderten Personen” (immigrati nella RFT)?

Il 63,8% era costituito da immigrati da altri Stati europei (di cui il 46,7% da Stati dell’UE), il 17,2% da Stati dell’Asia e il 4,2% dall’Africa; dall’America, Australia oppure Oceania, il 4,4%.

Per quanto concerne i flussi migratori all’interno dell’Europa, il quadro – sempre riferito al 2021 – è il seguente:

Di coloro, che hanno lasciato la RFT, nel 2021, il 67,9%, in prevalenza, si è trasferito in altri Stati europei; nel 2020, la percentuale era stata del 67,4%. Relativamente poche, sono state le emigrazioni verso l’Asia (6,8%) e verso l’America, l’Australia o l’Oceania (4,4%).

La Romania, nel 2021, come pure negli anni precedenti, è stato lo Stato, dal quale proveniva la maggior parte (14,4%) degli immigrati nella RFT; seguono, Polonia (7,3%) e Bulgaria (5,4%).

Ben 191.140 persone sono immigrate – sempre nel 2021 nella RFT – dalla Romania; 96.015 dalla Polonia; 71.523 dalla Bulgaria.

Persone immigrate, nel passato, nella RFT, sono emigrate, nel 2021:

in Romania (155.895)

in Polonia (92.228)

in Bulgaria (53.932).

Questi tre Stati – da anni – sono caratterizzati, sia da una forte migrazione verso la RFT, che da un forte ritorno, dei loro cittadini, verso gli Stati di origine.

Quale è stata la percentuale dei cittadini dell’UE, immigrati nella RFT nel 2021?

Pari al 44,0%; nel 2020, la percentuale era stata del 50,7%.

Richieste di asilo politico nella RFT:

2021: 148.233, con un aumento del 44,5% rispetto al 2020 (102.581).

Nell’ambito del “Familiennachzug” (ricongiungimento familiare), sono stati concessi, nel 2021, 81.705 permessi di soggiorno a persone provenienti da Stati non aderenti all’UE; 58.022 nel 2020.

102.549 studenti esteri, nel 2021, hanno iniziato i loro studi presso università della RFT; 86.529 erano stati nel 2020.

40.421 “Aufenthaltstitel für Erwerbstätigkeit” (permessi di soggiorno per motivi di lavoro) sono stati concessi a persone non aventi cittadinanza dell’UE nel 2021; 29.747 nel 2020.

Con riferimento alla “Binnenmigration” (migrazione all’interno dell’UE di cittadini comunitari), è stata constatata una leggera flessione dell’immigrazione nei vari Stati aderenti all’UE (pari a un 3,2%) rispetto all’anno precedente:  2021: 581.699 e 601.093 nel 2020.

Parimenti “rückläufig” (in diminuzione) è stato, nel 2021, il numero delle emigrazioni di cittadini dell’UE dalla RFT: 489.403; nel 2020: 491.740.

Notevolmente aumentata (+ 45, 4%), nel 2021, è l’immigrazione, nella RFT, di persone non aventi cittadinanza di uno degli Stati dell’UE. A proposito di questa immigrazione, spicca la cosiddetta “humanitäre Zuwanderung” (+107,8%) e quella per motivi di studio (+101,9%).

Il 15,4 % di queste persone, non cittadini dell’UE, è immigrato aus familiären Gründen” (per ricongiungimento familiare), il 9,0% per motivi di studio e al 7,6% è stata consentita l’immigrazione per motivi di lavoro; il 4,6% per motivi umanitari; il 4,3% aveva ottenuto una “Duldung” (“tolleranza”).

In data 1.3.20 è entrato, in vigore, nella RFT, il “Fachkräfteeinwanderungsgesetz – FEG” (legge, che consente l’immigrazione di persone in possesso di specializzazione). Sono,     questi, i cosiddetti Erwerbsmigranten/innen. Dopo una flessione nel 2020, dovuta anche all’epidemia Covid - 19, il loro numero è aumentato, nel 2021, a 40.421 persone. Ciò nonostante, nel gennaio 2023, nella RFT, vi era un elevato “Fachkräftemangel”; mancavano 7 mio. di persone con specializzazione professionale/tecnica.

Aumentato, è pure il numero di persone non aventi cittadinanza dell’UE, che hanno ottenuto un “titolo” per iniziare lo studio nella RFT; 2020: 86.529 – 2021: 102.549 (+ 18,5%).

La maggior parte di questi studenti, proveniva dall’India (11.959), seguita dalla Cina (RP). Il maggior gruppo di studenti provenienti da Stati dell’UE, aveva cittadinanza italiana (4.895); seguono cittadini francesi (4.296) e spagnoli: 3.956 nonchè austriaci (3.749).

E passiamo alle richieste di asilo di stranieri nella RFT (“Asylanträge”).

Dopo un’ondata di “Anträge” di tal genere nel 2016 (722.370) e negli anni seguenti, si è registrata una flessione sensibile. Tuttavia, nel 2021, le autorità della RFT hanno constatato un nuovo incremento (148.233) – rispetto all’anno precedente (102.581) – del numero delle persone, che hanno “erstmals einen Asylantrag gestellt”.

La “Fluchtmigration” (migrazione di profughi) rispecchia l’andamento delle situazioni di crisi e di guerra.

Nel 2021, il maggior numero di “Fluchtmigranten”, proveniva dalla Siria (54.903); nel 2020, era stato di 36.276; seguono, i profughi dall’Afghanistan con 23.276 persone nel 2021, con un aumento pari al 135,1% rispetto al 2020 (9.901). Seguono, poi, Irak e Turchia.

“Aus familiären Gründen” (per motivi familiari), nel 2021, è stato consentito il “Familiennachzug” a 81.705 persone – che hanno ottenuto un’”Aufenthaltserlaubnis” (permesso di soggiorno) – con un  aumento pari al 40,8% rispetto all’anno precedente (58.022). Un terzo di questi “Nachgezogenen”, è costituito da figli di minore età. Il maggior numero delle persone, alle quali è stata concessa “Aufenthaltserlaubnis aus familiären Gründen”, proveniva dal Kosovo (10.171), con un aumento – rispetto al 2020 – pari al 73,1%; seguono: Turchia e Siria.

Quante persone sono immigrate nella RFT ed emigrate dalla RFT tra il 2010 e il 2021? 14.900.000 cittadini esteri sono immigrati in questi anni; 9.300.000 hanno lasciato, nello stesso periodo, la RFT.

Per quanto concerne il 2021, i “Fortzüge” (persone emigrate dalla RFT), sono stati 746.474, mentre gli “Zuzüge” (immigrazioni)  1.139.816; con un “aktiven Wanderungssaldo” di 393.342 persone.

247.829 cittadini della RFT hanno lasciato il loro Stato nel 2021, con un + 12.5% rispetto all’anno precedente (220.239). ll “negative Wanderungssaldo”, è stato di 70.127 persone.

Il maggior “negative Wanderungssaldo” di cittadini della RFT verso l’estero, è stato rilevato nel 2016 con 140.492, seguito, nel 2017, con 88.247 unità.

La RFT – nel 2020 - è stata l’”Hauptzielland” (il Paese, verso il quale si è diretto il maggior numero/flusso di immigrati (728.606 persone)), se lo si confronta con tutti gli altri Stati europei. Hanno lasciato la RFT, nello stesso anno, 488.138 persone, per cui è risultato un “aktiver Wanderungssaldo” pari a 240.468 persone; questo saldo, nel 2019, era stato di 310.022 unità.

È da notare, che, oltre alla RFT, l’immigrazione dall’estero, è stata notevole pure in Spagna, Francia e Italia.

Un quadro molto diverso viene offerto dalle “Zuwanderungszahlen” (numero degli immigrati) in relazione all’entità della popolazione residente nello Stato, nel quale è avvenuto lo “Zuzug”.

Nel 2021 abbiamo i seguenti indici di “Zugewanderten” (immigrati), rapportati a 1000 residenti:

Lussemburgo: 35,9

Cipro: 29,1

Malta: 27,0.

La “Zuwanderungsquote” nella RFT, è pari a 8,8 immigrati per mille residenti.

La Bundespolizei (Polizia Federale) ha pubblicato la statistica concernente le “unerlaubten Einreisen” (ingressi senza titolo valido) nella RFT, accertate da essa o da altri organi della RFT.

Nel 2021, gli ingressi nella RFT da parte di persone prive di valido titolo a tal fine, sono stati 57.637, con un incremento pari al 62,7% rispetto all’anno precedente (35.435). ll maggior numero di (accertati) ingressi “abusivi” nella RFT, è stato registrato 2015, con 217.237, seguito dal 2016 con 111.843. Nel 2010: 17.831 e 21.156 nell’anno seguente.

Cosa succede, se persone prive di titolo valido per il soggiorno nella RFT, si rifiutano di lasciare volontariamente il territorio federale nonostante una “vollziehbaren Ausreiseverpflichtung”?  In questi casi, inizia l’”Abschiebungsverfahren” (procedimento di espulsione).

Nel 2021 sono state eseguite – nella RFT - 11.982 “Abschiebungen”, con un incremento pari al 10,9% rispetto al 2020 (10.800).

Va notato, che nel numero relativo al 2021, sono compresi 2.656 respingimenti verso altri Stati dell’UE o facenti parte dell’area Schengen.

Quale è stata la nazionalità degli espulsi dalla RFT nel 2021? 1.200 erano cittadini della Georgia, 983 dell’Albania, 639 della Serbia e 555 della Moldavia.

Il Destatis ha fornito anche cifre che riguardano il cosiddetto Migrationshintergrund  (persone, che, esse stesse, sono immigrate o almeno uno dei loro genitori non aveva acquistato la cittadinanza della RFT per nascita). Più della metà delle persone con “Migrationshintergrund”, nel 2021, erano in possesso della cittadinanza della RFT (precisamente il 52,7%) e un terzo circa (37,4%) è nato nella RFT.

Un terzo delle persone con “Migrationshintergrund”, è immigrato da Stati dell’UE, poco meno di un altro terzo, da (altri) Stati europei e, infine, un altro terzo, è immigrato da Stati extraeuropei.

Con riferimento allo Stato di nascita di queste persone, predominano le persone aventi un “türkischen Migrationshintergrund”.

Senza “Migrationshintergrund” vivevano, alla fine del 2021, nella RFT (su un totale di 81,9 mio. di abitanti), 59,6 mio. di persone; 22,3 mio., pari al 27,3%, con “Migrationshintergrund”.

Delle persone con “Migrationshintergrund”, il 47,3% aveva la cittadinanza di uno Stato estero.

Dove sono nate le persone con “Migrationshintergrund”, che nel 2021, vivevano nella RFT?

La maggior parte in Europa; segue l’Asia e l’Africa.

In media, le persone immigrate nella RFT, vivono in questo Stato circa 21 anni. Un terzo però, meno di 10 anni.

Qualche dato anche relativo all’Austria e alla Svizzera (per motivi di spazio, quanto verrà riportato, sarà molto meno esteso rispetto a quanto ha riguardato la RFT).
 

II   Austria

Nel 2021 (i dati relativi al 2022, in parte, non sono ancora disponibili), vivevano in Austria circa 2,24 mio. “Personen mit Migrationshintergrund” (+ 5% rispetto al 2020).

Di esse, 1,64 mio. erano nate all’estero e avevano entrambi i genitori nati, anch’essi, all’estero; 605.300 erano nati in Austria da genitori immigrati – entrambi -  in Austria.

Negli ultimi 10 anni, la popolazione (in Austria) è aumentata di 570.800 persone (+ 7%) e questo incremento è dovuto a immigrazione proveniente da Stati dell’UE, ma anche da Stati extracomunitari.

La percentuale di persone “mit Migrationshintergrund” è aumentata – nel predetto periodo – dal 18,7% al 25,4%.

In Austria, l’incremento demografico, ormai, è dovuto esclusivamente all’immigrazione.

Nel 2021, la maggior parte delle persone immigrate in Austria, era costituita da persone provenienti da Stati dell’UE (83.800); 19.400 dalla RFT, 17.900 dalla Romania e 9.600 dall’ Ungheria.

Immigrati extracomunitari: dalla Siria (13.400) e dalla Serbia (5.400).

Il numero degli stranieri, che emigrano dall’Austria, è inferiore a quello di coloro che immigrano, per cui l’Austria ha – in proposito – un “aktiven Wanderungssaldo”.

Anche in Austria, si distingue tra immigrazione “zu Erwerbszwecken” (lavoro) e “Bildung” (studio).

Nel 2021, i permessi di soggiorno concessi a stranieri, sono stati 32.900, con un incremento (+ 14.600 persone = + 79%) rispetto all’anno precedente.

La maggior parte della concessione di questi “Aufenthaltstitel”, è avvenuta per motivi umanitari; seguono, ricongiungimento familiare e “Erwerbszwecke” (lavoro) nonchè studio.

Durata media di permanenza in Austria di persone immigrate da Stati extracomunitari: circa 10 anni. Trascorso questo tempo, il 60% di queste persone, lascia l’Austria.

Asilo

Nel 2021, dopo l’ingresso in Austria, 32.400 persone ivi hanno presentato richiesta di asilo (2020: 22.900).

Presso le rappresentanze  diplomatiche austriache all’estero – nel 2021 – sono state presentate 12.200 domande intese a ottenere il ricongiungimento familiare (10.000 circa nel 2020).

Il 64% di queste richieste, sono state inoltrate da persone provenienti dalla Siria; seguono quelle dall’Afghanistan (21%).

Richieste di asilo accolte tra il 2012 e il 2021:

2012: 3.680  -  2014: 8.734  -  2016: 22.307  -  2018: 14.696  -  2020: 8.069  - 2021: 12.031.

Dal gennaio al novembre 2022 compreso, sono stati accolti 12.242 “Asylanträge”.

Provenienza: Siria (6.900), Afghanistan (2.699) e Iran (600).

Circa il 35% delle richieste ha trovato accoglimento; soprattutto quelle avanzate da persone provenienti dalla Siria, dalla Somalia e dall’Iran.

A quanti stranieri è stata concessa, nel 2021, la cittadinanza austriaca?

A 16.200 persone (a 9.000 nel 2020); circa il 66%, era nato all’estero.

IL 17% degli “Eingebürgerten” aveva la cittadinanza di un altro Stato dell’UE o dell’EFTA.

Le ”Einbürgerungen” suddette, sono state di molto superiori rispetto al 2010 (con sole 6.100).

L’”Einbürgerungsrate” in Austria (pari allo 0,65%), è al disotto della media dell’UE: 2,2% e degli Stati dell’EFTA: 1,5%. Ciò dipende anche dal fatto, che negli ultimi anni, i requisiti per la concessione della cittadinanza austriaca, sono stati “verschärft”.

Il maggior numero di stranieri, che, nel 2020, ha ottenuto la cittadinanza austriaca, aveva la cittadinanza: della Svezia, del Portogallo o della Norvegia.
 

III  Svizzera

Un breve sguardo alla Svizzera.

Immigrati in Svizzera nel 2021: 165.559; nel 2020: 163.180 (il maggior numero di immigrati, negli ultimi tempi, è stato registrato nel 2013 con 193.302 persone).

Provenienza/nazionalità degli immigrati in Svizzera nel 2021:

RFT: 25.495

Italia: 16.799

Francia: 15.895

Portogallo: 7.542.

Percentuale degli stranieri rispetto ai cittadini:

2021: 25,7%

2020: 25,5%

(nel 2005, questa percentuale era stata pari al 20,7%; nel 2015 pari al 24,6%).

Persone con “Migrationshintergrund”:

2021: dati non disponibili

2020: 2,77 mio.

2019: 2,72 mio.

(nel 2013: 2,39 mio.)

Percentuale delle persone con “Migrationshintergrund” rispetto agli abitanti con cittadinanza elvetica:

2021: dati non disponibili

2020: 38%

2019: 37,7%

(nel 2013 era stata del 35%; nel 2017 del 37, 2%).

Casi accertati di soggiorno senza titolo valido:

2021: 18.858

2020: 11.010

(il maggior numero “rechtswidriger Aufenthalte”, è stato rilevato nel  2016 con 48.838; quello minimo, nel 2011, con 5.614).

Richieste di asilo:

2022 (fino a novembre incluso): 21.819

2021: 14.928

(il maggior numero di richieste di asilo, è del 2014 con 39.523).

Numero di persone, alle quali è stato riconosciuto lo status di “Flüchtling” (profugo):

2022 (fino a settembre incluso): 75.015

2021: 72.207

(2012: il minor numero “anerkannter Flüchtlinge”: 28.122).

Minori non accompagnati e loro provenienza nel 2021:

670 dall’Afghanistan

70 dall’Algeria

65 dalla Somalia

48 dal Marocco

37 dalla Siria

17 dalla Tunisia.

“Einbürgerungen” (conferimenti della cittadinanza elvetica) nel 2021 e provenienza degli stranieri, “nuovi” cittadini:

RFT: 8.023

Italia: 4.244

Francia: 3.321

Kosovo: 2.491

Portogallo: 2.087

Turchia: 1.485.

Doppia cittadinanza (della Svizzera e di altra nazione):

2020: 1.028.325

2019: 998.794

(nel 2010: 705.000 circa e nel 2015: 873.046).

Sondaggio, nel 2021, tra gli stranieri in Svizzera circa la loro intenzione, di chiedere la cittadinanza elvetica:

probabilmente  sí: 53,5%

probabilmente  no: 18,1%

non so: 28,4%.

Sondaggio nel 2021 tra i cittadini della Svizzera sugli stranieri soggiornanti in Svizzera:

  1. gli stranieri sono necessari (secondo il 64%) per l’economia e per il finanziamento del sistema sociale:

         sí il 64% - no  il 36%;

      b) gli stranieri svolgono lavori, che i cittadini elvetici non vogliono                   (più) fare:

sí il 67%  - no  il 33%;

  1. gli stranieri sono responsabili dell’aumento della disoccupazione nella Confoederatio Helvetica:

sí il 20%  -  no l’80%

  1. gli stranieri abusano delle prestazioni sociali e assistenziali:

    sí  il 41%  no  il 59%.