Ministero Finanze: saggio interessi per ritardo nei pagamenti (invariato)
Il Ministero delle Finanze ha comunicato, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, che il saggio d’interesse applicabile per i ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali, al netto della maggiorazione ivi prevista (7 o 9 punti percentuali a seconda dei beni oggetto di transazione), è pari all’1,00% per il semestre 1° luglio - 31 dicembre 2010. Pertanto il saggio di interesse a favore del creditore nei casi di ritardo di pagamento nelle transazioni commerciali sarà dell’8%, come per il semestre precedente.
Ricordiamo che il decreto (e pertanto la disciplina sugli interessi di mora) è applicabile ai contratti stipulati successivamente all’8 agosto 2002. La successione degli interessi da tale data è la seguente:
08.08.2002 - 31.12.2002 tasso applicabile del 10,35 %;
01.01.2003 - 30.06.2003 tasso applicabile del 9.85 %;
01.07.2003 - 31.12.2003 tasso applicabile del 9,10 %;
01.01.2004 - 30.06.2004 tasso applicabile del 9,02 %;
01.07.2004 - 31.12.2004 tasso applicabile del 9,01 %;
01.01.2005 - 30.06.2005 tasso applicabile del 9,09 %;
01.07.2005 - 31.12.2005 tasso applicabile del 9.05 %;
01.01.2006 - 30.06.2006 tasso applicabile del 9,25 %;
01.07.2006 - 31.12.2006 tasso applicabile del 9,83 %;
01.01.2007 - 30.06.2007 tasso applicabile del 10,58%;
01.07.2007 - 31.12.2007 tasso applicabile del 11,07%;
01.01.2008 - 30.06.2008 tasso applicabile del 11,20%;
01.07.2008 - 31.12.2008 tasso applicabile del 11,10%;
01.01.2009 - 30.06.2009 tasso applicabile del 9,50%;
01.07.2009 - 31.12.2009 tasso applicabile del 8,00%;
01.01.2010 - 30.06.2010 tasso applicabile del 8,00%;
01.07.2010 - 31.12.2010 tasso applicabile del 8,00%.
(Ministero dell’Economia e delle Finanze, Comunicato: Saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 2010, n.190).
Il Ministero delle Finanze ha comunicato, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, che il saggio d’interesse applicabile per i ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali, al netto della maggiorazione ivi prevista (7 o 9 punti percentuali a seconda dei beni oggetto di transazione), è pari all’1,00% per il semestre 1° luglio - 31 dicembre 2010. Pertanto il saggio di interesse a favore del creditore nei casi di ritardo di pagamento nelle transazioni commerciali sarà dell’8%, come per il semestre precedente.
Ricordiamo che il decreto (e pertanto la disciplina sugli interessi di mora) è applicabile ai contratti stipulati successivamente all’8 agosto 2002. La successione degli interessi da tale data è la seguente:
08.08.2002 - 31.12.2002 tasso applicabile del 10,35 %;
01.01.2003 - 30.06.2003 tasso applicabile del 9.85 %;
01.07.2003 - 31.12.2003 tasso applicabile del 9,10 %;
01.01.2004 - 30.06.2004 tasso applicabile del 9,02 %;
01.07.2004 - 31.12.2004 tasso applicabile del 9,01 %;
01.01.2005 - 30.06.2005 tasso applicabile del 9,09 %;
01.07.2005 - 31.12.2005 tasso applicabile del 9.05 %;
01.01.2006 - 30.06.2006 tasso applicabile del 9,25 %;
01.07.2006 - 31.12.2006 tasso applicabile del 9,83 %;
01.01.2007 - 30.06.2007 tasso applicabile del 10,58%;
01.07.2007 - 31.12.2007 tasso applicabile del 11,07%;
01.01.2008 - 30.06.2008 tasso applicabile del 11,20%;
01.07.2008 - 31.12.2008 tasso applicabile del 11,10%;
01.01.2009 - 30.06.2009 tasso applicabile del 9,50%;
01.07.2009 - 31.12.2009 tasso applicabile del 8,00%;
01.01.2010 - 30.06.2010 tasso applicabile del 8,00%;
01.07.2010 - 31.12.2010 tasso applicabile del 8,00%.
(Ministero dell’Economia e delle Finanze, Comunicato: Saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 2010, n.190).