Mozambico: metamorfosi di un documento
Abstract
Il modesto contributo che ci accingiamo a stilare ha uno scopo estremamente pratico. Mira a mostrare quanto l’Intelligence sia determinante, in special modo quando si tratta di Paesi non del tutto trasparenti e, a fortiori, quando a ciò si aggiunge l’aggravante enorme del terrorismo.
Ci proponiamo, dunque, di sottoporre all’attenzione del lettore un micro esempio di ciò di cui gli Stati, in assenza di un’attenta attività di Intelligence, non verrebbero a conoscenza se non con molto ritardo. Ovvero della scarsità, o dell’assenza, o – addirittura – della disinformazione di cui dovrebbero accontentarsi se si attenessero unicamente ad alcuni rapporti, resoconti, documenti etc.
The little contribution we are about to draw up has an extremely practical purpose. It aims to show how crucial Intelligence is, especially when it comes to countries that are not entirely transparent and, a fortiori, when added to the enormous aggravating circumstance of terrorism.
We therefore propose to submit to the reader’s attention a micro example of what the States, in the absence of careful Intelligence activity, would not be aware of, unless very late. Namely, the scarcity, or the absence, or – even – the disinformation they should be satisfied with if they only relied on certain official reports, papers, documents, etc.
Sommario
1. Introduzione
2. Contesto
3. Situazione sulla Sicurezza
4. Analisi dell’intelligence
5. Centri di gravità dei terroristi
6. Linee d’azione dei terroristi
7. Raccomandazioni di intelligence
8. Condotta della valutazione tecnica e risultati
9. Supporto logistico
10. Il supporto SADC alle FADM
11. Budget proposto per il sostegno regionale al Mozambico
12. Meccanismo di coordinamento regionale
13. Raccomandazioni
Summary
1. Introduction
2. Context
3. Security situation
4. Intelligence analysis
5. Centers of gravity of the terrorists
6. Lines of action of the terrorists
7. Intelligence recommendations
8. Conduct of the technical evaluation and results
9. Logistic support
10. SADC support for FADMs
11. Budget proposed for regional support to Mozambique
12. Regional coordination mechanism
13. Recommendations
1. Introduzione
Il caso che vogliamo analizzare di seguito riguarda un importante Vertice tenutosi l’8 aprile del 2021 a Maputo, in Mozambico.
È ben noto a tutti quanto il Mozambico sia scenario di atti di terrorismo, di ispirazione politico-islamica e locale, e di quanto ciò costi ai cittadini di tale Stato. Circa due mesi fa, solo per citare l’ultimo esempio in ordine temporale, il colosso francese dell’energia, Total, è stato costretto ad interrompere il proprio progetto sul gas naturale liquido (LNG) nella regione di Cabo Delgado a seguito di attacchi terroristici simultanei avvenuti nell’area, costati la vita a varie persone, civili e militari, oltre al pericolo serio corso da una massa di altri individui costretti a rifugiarsi in un lussuoso albergo dal quale le FF.AA. locali hanno stentato a portare in salvo.
Dunque, parliamo di uno Stato molto fragile sotto l’aspetto della Security e della Safety, martoriato – non senza responsabilità – da lotte interne dovute alla povertà e al terrorismo di ispirazione “daeshana” e “qaedista”. Il nome con cui detti terroristi vengono chiamati localmente è “Al-Shabāb”, ovvero “La gioventù”, ma che nulla ha a che fare con l’omonimo gruppo terroristico somalo di ispirazione “qaedista”.
Metteremo a confronto il comunicato del Vertice tenutosi l’8 aprile 2021 e pubblicato sul sito ufficiale della “Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale” (SADC), con ciò che è stato davvero stilato durante quel Vertice, e poi redatto e formalizzato il 21 aprile 2021 in un vero e proprio piano di “Supporto” ufficiale, pubblicato – addirittura – a fine aprile, i cui contenuti dettagliati non sarebbero stati noti se non con un mese, circa, di ritardo, forse. Tramite una operazione di “mini-intelligence” open source da noi messa in atto, lo stesso 8 aprile eravamo in possesso del vero documento di cui sopra.
Di seguito riportiamo la prima pagina del comunicato ufficiale in portoghese, seguita dallo stesso comunicato completo, da noi tradotto in italiano dal portoghese, pubblicato – come detto sopra – sul sito della SADC:
COMUNICATO FINALE DEL SUMMIT STRAORDINARIO DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DELLA DOPPIA TROIKA DELLA “COMUNITÀ PER LO SVILUPPO DELL’AFRICA MERIDIONALE”[1]
MAPUTO, REPUBBLICA DEL MOZAMBICO 8 APRILE 2021
1. Il giorno 8 del mese di aprile dell’anno in corso si è tenuto, a Maputo, Repubblica del Mozambico, il summit straordinario della Doppia Troika (DTS) dei Capi di Stato e di Governo della Comunità per lo Sviluppo dell’Africa meridionale (SADC).
2. Il Summit della Doppia Troika è stato ufficialmente aperto da Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica del Mozambico e Presidente in carica della SADC, Filipe Jacinto Nyusi; hanno partecipato i seguenti Capi di Stato e Governo o loro rappresentanti:
Mozambico: Sua Eccellenza il Presidente Filipe Jacinto Nyusi, Presidente della SADC.
Botswana: Sua Eccellenza il Presidente Dr. Mokgweetsi Eric Keabetswe Masisi, Presidente dell’Organismo della Cooperazione nei Settori della Politica, Difesa e Sicurezza
Malawi: Sua Eccellenza il Presidente Dr. Lazarus McCarthy Chakwera, prossimo Presidente della SADC.
Sud Africa: Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica del Sud Africa e prossimo Presidente dell’Organismo di Cooperazione nei Settori della Politica, Difesa e Sicurezza, Sig. Matamela Cyril Ramaphosa.
Zimbabwe: Sua Eccellenza il Presidente Emmerson Dambudzo Mnangagwa, Presidente uscente dell’Organismo di Cooperazione SADC nei Settori della Politica, Difesa e Sicurezza.
Repubblica Unita della Tanzania: Sua Eccellenza il Presidente Hussein Ali Mwinyi, del Governo Rivoluzionario di Zanzibar, in rappresentanza di Sua Eccellenza la Presidente Samia Suluhu Hassan, Presidente uscente della SADC.
3. Il Summit ha visto anche la partecipazione della Segretaria Esecutiva della SADC, Dr.ssa Stergomena Lawrence Tax.
4. Il Summit della Doppia Troika ha osservato un minuto di silenzio in onore del compianto Dr. John Pombe Joseph Magufuli, ex Presidente della Repubblica Unita della Tanzania e Presidente uscente della SADC.
5. Il Summit della Doppia Troika ha ricevuto un rapporto dalla Troika dell’Organismo sulla situazione attuale della sicurezza in Mozambico, che sottolinea gli atti di terrorismo perpetrati contro civili, donne e bambini innocenti in alcuni distretti della provincia di Cabo Delgado, nella Repubblica del Mozambico, condanna gli attacchi terroristici con termini forti e dichiara che tali attacchi atroci non potranno continuare senza una risposta regionale di appropriata portata.
6. Il Summit della Doppia Troika ha espresso le sue più sentite condoglianze e rammarico ai Governi e ai Popoli della Repubblica del Mozambico, in particolare alle famiglie in lutto per la perdita dei propri cari.
7. Il Summit della Doppia Troika ha espresso la totale solidarietà della SADC al Governo e alla popolazione della Repubblica del Mozambico, ribadendo l’impegno continuo della SADC a contribuire agli sforzi per raggiungere pace e sicurezza durature, nonché la riconciliazione e lo sviluppo nella Repubblica del Mozambico.
8. Il Summit della Doppia Troika si è orientato verso lo spiegamento immediato di un team tecnico nella Repubblica del Mozambico e la convocazione di una Riunione Straordinaria del Comitato Ministeriale dell’Organismo, che dovrebbe avvenire entro il 28 aprile 2021 e dovrà presentare il proprio rapporto al Summit Straordinario della Troika dell’Organismo che si terrà il 29 aprile 2021.
9. Il Summit della Doppia Troika ha accolto Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica del Botswana e Presidente dell’Organismo di Cooperazione SADC nei Settori della Politica, Difesa e Sicurezza, Dr. Mokgweetsi Eric Keabetswe Masisi, per la sua leadership nel lavoro dell’Organismo.
10. Il Summit della Doppia Troika ha accolto Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica del Mozambico e Presidente in carica della SADC, Filipe Jacinto Nyusi, per la sua leadership e la convocazione del Summit.
Pubblicato a Maputo, Repubblica del Mozambico, l’8 aprile 2021
Qui termina il testo ufficiale del comunicato pubblicato dalla SADC.
È molto evidente la scarsità di informazioni e l’assenza di decisioni dettagliate adottate, quanto è evidente il fatto che vengano citati tutti i nomi e, soprattutto, gli altisonanti titoli che ad ogni nome si accompagna.
In realtà, durante il summit sono state prese delle decisioni risultanti in un documento ufficiale pubblicato solo a fine aprile.
Di seguito riporteremo la traduzione in italiano del documento intero stilato durante il summit, formalizzato il 21 aprile, e non ufficialmente noto né agli altri Stati (non partecipanti), né – tantomeno – alla popolazione del Mozambico, se non a fine aprile, ma senza i dettagli che il lettore troverà, invece, nel testo che segue e classificato come “SADC Restricted”.
RAPPORTO DELLA DOPPIA TROIKA PIÙ L’ANGOLA SULLA MISSIONE DI VALUTAZIONE TECNICA NELLA REPUBBLICA DEL MOZAMBICO SULL’ESAME DELLA SITUAZIONE RELATIVA ALLA SICUREZZA A CABO DELGADO E SOSTEGNO REGIONALE RICHIESTO
2. Contesto
2.1 A seguito della minaccia alla sicurezza rappresentata da atti di terrorismo ed estremismo violento nella provincia di Cabo Delgado nella Repubblica del Mozambico, il Summit Straordinario della Doppia Troika (EO-DTS) tenutosi a Maputo, Repubblica del Mozambico, l’8 aprile 2021, ha stabilito che una Missione di Valutazione Tecnica (TAM) sia messa in atto in Mozambico al fine di effettuare un esame della situazione relativa alla sicurezza. La Doppia Troika più l’Angola della SADC nella sua qualità di Presidente del Comitato permanente per l’Intelligence e la Difesa (DISC) con il supporto del Segretariato della SADC, riunito in Mozambico dal 15 al 21 aprile 2021.
La descrizione delle prestazioni della Missione è riportata come “Allegato A”.
2.2 Lo scopo della missione era quello di intraprendere una Valutazione Tecnica al fine di:
a. sviluppare una comprensione del tipo di minaccia che il Mozambico sta affrontando in modo da determinare una risposta regionale immediata.
b. identificare il supporto immediato per il Mozambico in grado di migliorare la sorveglianza per la sicurezza marittima, aerea e terrestre.
c. proporre un meccanismo di coordinamento regionale per facilitare l’attuazione del sostegno che deve essere fornito dalla Regione; e,
d. presentare un rapporto in una Riunione Straordinaria del Comitato Ministeriale dell’Organismo entro il 28 aprile 2021 affinché sia vagliato da un Summit straordinario della Troika dell’Organismo, che si terrà nella Repubblica del Mozambico il 29 aprile 2021.
2.3 In base alla decisione dell’EO-DTS, la Missione di Valutazione Tecnica è costituita da rappresentanti delle Repubbliche di Angola, Botswana, Sud Africa, Malawi, Tanzania e Zimbabwe. I partecipanti sono stati selezionati a seconda delle proprie specializzazioni e competenze, tra cui l’Intelligence, operazioni aeree, marittime e terrestri, comunicazioni e logistica. La missione di ricognizione è stata condotta sotto la guida del rappresentante del Presidente della Troika dell’Organismo, la Repubblica del Botswana.
L’elenco della presenza è riportato come “Allegato B”.
2.4 La valutazione si è svolta presso il “Clube Militar” di Maputo, Repubblica del Mozambico, il 15 aprile 2021, per la sessione di pianificazione iniziale, dove è stato preso in considerazione una breve relazione sulla situazione della sicurezza nella Repubblica del Mozambico.
2.5 Il Team ha inoltre condotto una ricognizione fisica della provincia di Cabo Delgado il 17 aprile 2021, dove è stato accolto e informato sull’Intelligence e l’aspetto operativo da parte dei Comandanti delle “Forze Armate di Difesa del Mozambico” (FADM) sul territorio.
Il piano di ricognizione è riportato come “Allegato C”.
3. Situazione sulla sicurezza
3.1 La situazione sulla Sicurezza nella provincia di Cabo Delgado nella Repubblica del Mozambico continua ad essere relativamente calma ma imprevedibile a causa della minaccia rappresentata dalle attività terroristiche. Il gruppo terroristico è conosciuto localmente come Al Shabaab (nessun legame noto con Al Shabaab in Somalia), noto anche come Al Sunnah o Al Sunnah wa Jama’ah (ASWJ) che perpetra atti di terrorismo e di estremismo violento in alcune aree della provincia. La comunità continua a vivere in uno stato di paura poiché non sa quando e dove avverranno i prossimi attacchi.
3.2 I rapporti indicano che dal 2017 il gruppo ha ucciso almeno 790 civili dopo aver effettuato almeno 510 attacchi. In totale, almeno 2.250 persone sono state uccise, compresi terroristi, forze di sicurezza e civili. Attualmente, alcune aree colpite sono completamente deserte e la popolazione in quelle aree è stata sfollata, provocando un grave deterioramento della situazione che richiede soccorso/assistenza umanitaria. L’insicurezza nella provincia ha visto il numero di sfollati interni (IDP) salire a oltre 800.000.
3.3 Recentemente la città di Palma, con una popolazione di circa 75.000 persone, esclusi gli sfollati interni, è stata attaccata da terroristi. Si stima che l’attacco iniziato il 24 marzo 2021 sia stato lanciato da almeno 120 terroristi divisi in diversi gruppi e in possesso di quelle che sembravano essere armi nuove. I terroristi hanno lanciato attacchi coordinati su Palma da almeno tre direzioni diverse: l’incrocio Manguna-Pundanhar, via Nhica do Rovuma e l’aeroporto di Palma. Si ritiene che diversi terroristi si siano infiltrati a Palma vestiti con l’uniforme militare della polizia e delle FADM e ospitati nelle case di simpatizzanti. Si dice che i terroristi siano entrati a Palma utilizzando false credenziali. Le FADM hanno ripreso il pieno controllo di Palma dopo aver respinto il nemico dalla città. La situazione a Palma è, quindi, sotto il controllo delle “Forze Armate di Difesa del Mozambico”, che hanno una Compagnia con sede a Palma per contenere la situazione, e Forze Speciali elitrasportate per la caccia ai terroristi. Si dice che ora i terroristi operino in piccoli gruppi alla periferia del distretto di Palma. Ciò nonostante, il 16 aprile 2021, i terroristi hanno ucciso una donna in un villaggio deserto di Nagunde, nel distretto di Muidumbe.
3.4 Va notato che diverse Organizzazioni Non Governative (ONG) stanno attualmente offrendo assistenza umanitaria nelle aree colpite. Si tratta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, il Programma Alimentare Mondiale, Medici Senza Frontiere e la Croce Rossa.
3.5 La città di Mocimboa da Praia, inclusi le aree dell’aeroporto/pista di atterraggio e il porto, sono state sotto il controllo dei terroristi dall’agosto 2020. La città è considerata una delle roccaforti dei terroristi. I terroristi occupano e operano anche dalla Siria (1 & 2) e da Mbau. Nel corso di tali attacchi, i terroristi hanno saccheggiato hotel e attaccato centri commerciali, banche e caserme delle FADM e dell’Unità di Intervento Rapido (UIR). Fonti riferiscono che la Standard Bank, la BCI e la BIM sono state distrutte insieme a una stazione di rifornimento Total. Sono stati presi di mira anche il Business Park, l’Afrimat e l’Hotel Amarula, nonché gli edifici governativi e le aziende private. I terroristi hanno prima attaccato la stazione di polizia lungo la costa a Palma, poi si sono spostati all’interno e hanno attaccato il Business Park, dove avrebbero rapinato le banche BIM e Standard; anche le infrastrutture delle telecomunicazioni sono state distrutte nel corso dell’attacco.
3.6 L’attuale situazione sul territorio è caratterizzata da movimenti terroristici tra Mocimboa De Praia (MDP) e il distretto di Muidembe. Le aree in cui sono attivi i terroristi includono le località di Milamba e Zalala a Mocimboa De Praia, così come Shinda, Tchinga e Muatide a Muidembe. Nel corso dei loro movimenti, i terroristi stabiliscono posizioni e le usano per lanciare nuovi attacchi contro le località.
3.7 Nonostante la presenza di terroristi e gli episodi di insicurezza perpetrati, le FADM ha preso il controllo della maggior parte di Cabo Delgado e mantengono la presenza in aree strategiche e aree di valore/importanza sia operativa che tattica, tra cui Pemba, Mueda, Palma, “Afunji Liquefied Natural Gas” (LNG), cantieri di proprietà e gestiti dalla “TOTAL Oil Company”, nonché l’isola di Ibo e le isole circostanti che fanno parte dell’arcipelago. Attualmente, il progetto “Afunji Liquefied Natural Gas” (LNG) è deserto a causa del fatto che tutto il personale è stato evacuato per motivi di sicurezza e l’area, compreso l’aeroporto, è attualmente sotto il controllo delle FADM, che la utilizza per i rifornimenti.
3.8 I terroristi sono accusati di essere finanziati, attraverso il “Money Transfer”, da simpatizzanti che utilizzano strumenti di pagamento elettronici, come M-Pesa, M-kesh e E-mola e altri. Si dice che i finanziatori siano principalmente individui e organizzazioni private provenienti da Sud Africa, Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Burundi e altre parti del mondo. Ottengono anche finanziamenti dalle entrate della criminalità organizzata, che sfrutta le risorse naturali come il legname, le pietre preziose, il bracconaggio e il traffico di droga.
3.9 Al momento non ci sono informazioni sulla provenienza delle armi dei terroristi, ma durante l’ultimo attacco sono state utilizzate armi nuove. Alcune armi vengono sottratte ai soldati morti delle FADM, ma non in gran numero. I terroristi stanno attualmente usando machete, AK47, PKM, RPG7, mortai da 60 e 80 mm. Non ci sono indicazioni sul fatto che i terroristi possano essere in possesso di missili terra-aria. Come mezzo di comunicazione i terroristi fanno uso di telefoni satellitari e cellulari, e la rete “Movitel” è quella preferita.
4. Analisi dell’intelligence
4.1 Gli attacchi prendono di mira aziende sia locali che straniere. I recenti attacchi sono avvenuti poco prima del mese sacro del Ramadan e da allora le attività si sono notevolmente ridotte. Le possibilità di nuovi attacchi sono elevate dopo il Ramadan, tuttavia, ciò non esclude la probabilità di attacchi anche durante il mese del digiuno.
4.2 Vi sono evidenze secondo cui i terroristi ricevono sostegno esterno da individui in vari paesi. Non è, tuttavia, assodato che ottengano sostegno solo dai paesi sopra menzionati. I principali ispiratori/finanziatori dei terroristi non sono, ad ora, noti, ma si sospetta che si tratti dallo “Stato islamico nella Provincia dell’Africa Centrale (ISCAP)”. Si ritiene che i terroristi abbiano scelto Cabo Delgado come quartier generale principale in quanto possiede un facile e strategico accesso al mare e le FADM non dispongono di risorse navali adeguate per pattugliare il dominio marittimo nell’Area delle Operazioni (AOO), i confini sono molto porosi, la lingua comune è il Kiswahili, la religione è quella islamica, lo spostamento dei combattenti stranieri nella Regione è agevole e offre un facile accesso per gli approvvigionamenti e i rifornimenti di ogni tipo.
Il rapporto di intelligence dettagliato è riportato come “Allegato D”.
5. Centri di gravità dei terroristi (COG)
COG Strategico: supporto esterno.
COG Operativo: libertà di movimento attraverso le frontiere marittime, terrestri e lo spazio aereo nell’area di operazione.
COG tattico: leadership terroristica locale. Identificazione e arresto della leadership locale.
Capacità critiche: instillare paura e fare propaganda tra la popolazione locale (uso di social media e altre piattaforme).
Requisiti critici: sostegno (finanziamenti, saccheggi, cibo, vestiti, armi, reclutamento, base di supporto) e libertà di movimento marittimo.
Vulnerabilità critiche: configurazione logistica scadente, vulnerabile via aria.
Punti di forza: Intelligence, conoscenza locale del territorio, cultura, tradizioni, credenze, religione, simpatia da parte della popolazione locale. Capacità di intercettare la comunicazione delle forze (radio e GSM). Uso di telefoni satellitari.
6. Linee d'azione dei terroristi
Strategica: requisiti di intelligence strategica e operativa per identificare e interrompere il supporto esterno in tutti i domini (terrestre, aereo, marittimo e informatico). Una volta identificati i domini, conducono attività terroristiche nei paesi identificati come sostenitori del Mozambico.
Operativa: Radicalizzazione aggressiva e continua, reclutamento, che provoca paura e panico nella popolazione locale al fine di espandere il califfato a Cabo Delgado e nella regione della SADC.
Tattica: raccogliere informazioni per profilare tutta la leadership locale al fine di condurre operazioni terroristiche mirate.
7. Raccomandazioni di intelligence
Si raccomanda:
a. Di adottare un approccio a fasi come segue:
(1) Fase 1. Le risorse dell’intelligence (terrestre, aerea e marittima) e il personale devono essere dispiegati a sostegno dell’intelligence delle FADM al fine di acquisire una comprensione approfondita del nemico.
(2) Fase 2. Dispiegamento immediato di Forze Speciali e mezzi navali per condurre operazioni mirate ed eliminare rispettivamente la criminalità marittima nell’area di operazione.
(3) Fase 3. Operazioni di pacificazione.
(4) Fase 4. Ritiro.
b. L’assistenza umanitaria deve essere fornita agli sfollati interni in via prioritaria.
c. Il supporto all’addestramento dell’Intelligence deve essere fornito alle FADM.
8. Condotta della valutazione tecnica e risultati sul sostegno per rafforzare le capacità delle FADM (AEREE, MARITTIME E DI TERRA)
8.1 A seguito dei risultati ottenuti attraverso l’osservazione da parte del Team e dell’intelligence condivisa dalle FADM attraverso la situazione della sicurezza e le informazioni di intelligence, il Team di Valutazione Tecnica ha identificato linee di azione per la Regione della SADC a sostegno della Repubblica del Mozambico e aree di supporto per rafforzare le capacità delle FADM di combattere le attività terroristiche nella provincia di Cabo Delgado e di prevenirne l’ulteriore diffusione nel resto del Paese e della Regione in generale.
8.2 Il Team di Valutazione Tecnica ha osservato che le FADM necessitano di supporto immediato nei settori delle capacità operative aeree, marittime e terrestri. Nel fornire tale supporto agli sforzi delle FADM e della Repubblica del Mozambico per combattere il terrorismo, il Team ha preso in considerazione le seguenti tre ampie linee di azione:
8.2.1 Linea d’azione 1: schieramento di forze della SADC (schieramento in tre domini: aereo, marittimo e terrestre), in cui la SADC schiererà forze per supportare le FADM al fine di neutralizzare i terroristi nell’Area di Operazione.
8.2.2 Linea d’azione 2: Addestramento e Supporto militare in cui la SADC fornirà addestramento e supporto logistico alle FADM. La matrice che illustra il supporto logistico richiesto è contenuta nell’“Allegato E”.
8.2.3 Linea d’azione 3: Combinazione delle “Linee d’azione” 1 e 2: dispiegamento di forze, fornitura di supporto logistico e formazione.
8.2.4 Dopo aver considerato le tre linee d’azione, il Team di Valutazione Tecnica raccomanda alla Regione SADC di adottare la Linea d’Azione 3, che è la combinazione del dispiegamento di forze minime che forniranno risorse critiche per la missione, fornendo – allo stesso tempo – supporto logistico e formazione al Mozambico.
8.2.5 Le capacità e le risorse proposte per rafforzare le competenze delle FADM sono riportate nell’“Allegato E”.
8.2.6 La missione a sostegno del Mozambico sarà dispiegata per raggiungere i seguenti obiettivi:
a. Neutralizzare la minaccia del terrorismo al fine di creare un ambiente sicuro;
b. Supportare il Mozambico a ripristinare la legge e l’ordine nelle aree colpite della provincia di Cabo Delgado;
c. Fornire supporto aereo per rafforzare la capacità aerea delle FADM nella lotta alla minaccia terroristica;
d. Fornire supporto marittimo al Mozambico al fine di far rispettare le leggi della navigazione marittima e negare la libertà di azione dei terroristi lungo le acque territoriali del Mozambico e le acque interne a Cabo Delgado;
e. Supportare le FADM per riconquistare il terreno perduto e creare un ambiente sicuro nella Provincia di Cabo Delgado;
8.2.7 Al fine di realizzare gli obiettivi della Missione e ottenere i risultati finali desiderati, saranno impegnate le seguenti risorse:
Risorse proposte per il supporto al Mozambico da parte della SADC
* UAV è l’acronimo di “Unmanned aerial vehicle”, ovvero di un “Veicolo aereo senza pilota”, in genere pilotato in remoto.
9. Supporto logistico
9.1 Il concetto di supporto logistico si basa, innanzitutto, su sistemi di supporto aerei e marittimi, dopodiché verrà incorporato il supporto di superficie terrestre, una volta che la situazione di sicurezza nell’area di operazione sarà sotto controllo. Il necessario della logistica sarà portato in Mozambico da Nacala, che è il Porto di Ingresso (PoE), dopodiché le risorse verranno distribuite alle basi operative pertinenti attraverso Pemba, come base logistica integrata. Da Pemba, le risorse saranno ulteriormente distribuite alle Aree Logistiche Avanzate (FLA) di Mueda, Ibo, Palma e, successivamente, a Mocimboa da Praia una volta sgomberata l’area dai terroristi.
9.2 L’Area di Operazione (AOO) dispone di strutture esistenti adeguate a supportare operazioni a breve e medio termine in un contesto sub-convenzionale. Gli aeroporti e i porti marittimi esistenti all’interno della Provincia di Cabo Delgado possono consentire l’atterraggio e il decollo di aeromobili operativi e da trasporto anche pesanti, mentre i porti marittimi possono ospitare un ampio supporto logistico per lo svolgimento dell’operazione. Le strutture idriche ed elettriche disponibili hanno una capacità adeguata a sostenere logisticamente le operazioni terrestri, aeree e marittime. La capacità commerciale di Pemba, Mueda e Palma è stata ritenuta in grado di facilitare la contrattazione locale per la fornitura di generi deperibili e altre risorse logistiche per mantenere le forze che si prevede di dispiegare.
9.3 Al momento del dispiegamento, si raccomanda un periodo minimo fino a 30 giorni per l’auto-sostentamento, dopodiché inizierà il rifornimento della catena logistica. Successivamente, i quartier generali delle forze della SADC determineranno il ciclo e il sistema di rifornimento per le forze di ogni singolo Stato membro. Il Piano Logistico dettagliato è riportato come “Allegato F”.
10. Il supporto SADC alle FADM
10.1 La Nazione ospitante (Mozambico) ha fornito i propri requisiti logistici al fine di rendere le proprie forze in grado di svolgere attività di antiterrorismo. L’elenco è riportato nel presente documento come “Allegato G.”
11. Budget proposto per il sostegno regionale al Monzambico
11.1 Qualsiasi dispiegamento previsto a sostegno delle FADM richiederà budget e risorse. Il budget indicativo per eseguire la Linea d’Azione raccomandata sarà riportato come “Allegato H”. Il finanziamento del sostegno regionale proverrà dal Fondo Imprevisti della SADC, dai fondi degli Stati membri e verranno mobilitati anche partner e parti interessate continentali e internazionali.
12. Meccanismo di coordinamento regionale
12.1 Al fine di coordinare gli sforzi regionali per un’efficace attuazione del possibile mandato della missione in Mozambico, la SADC richiede di stabilire un meccanismo di coordinamento che, tra le altre funzioni, faciliterà la comunicazione di collegamento tra gli Stati membri e la Segreteria della SADC. Il meccanismo faciliterà inoltre il collegamento e il coordinamento continui con lo Stato membro, la Nazione ospitante e la Segreteria della SADC. Il meccanismo di coordinamento faciliterà ulteriormente la mobilitazione e il coordinamento delle risorse degli Stati membri e delle parti interessate della SADC.
12.2 Inoltre, il centro faciliterà il coordinamento tra la Missione SADC, la Nazione ospitante e l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’antiterrorismo (UNOCT) nell’attuazione del pacchetto di assistenza al Mozambico nell’ambito del pacchetto completo di assistenza 2021-2023 dell’ONU per sostenere il Mozambico. Inoltre, il meccanismo/centro sarà responsabile del coordinamento degli sforzi e del sostegno degli Stati membri e di altre parti interessate, incluso ma non limitato, al sostegno umanitario. Il JIFC[2] sarà in grado di potenziare la Nazione ospitante e il meccanismo di allerta precoce della SADC con informazioni utilizzabili.
12.3 Il Meccanismo di Coordinamento comprenderà, tra gli altri, il Centro di Coordinamento Civile-Militare (CMOC) e il Centro di Fusione di Intelligence Congiunta (JIFC).
12.4 La relazione per l’istituzione del Meccanismo di Coordinamento Regionale a Maputo, Repubblica del Mozambico è riportata come “Allegato I”.
13. Raccomandazioni
13.1 La Missione di Valutazione Tecnica della SADC in Mozambico raccomanda quanto segue al Polo per la Difesa e la Sicurezza:
a. La SADC adotta la linea d’azione a tre fasi raccomandata, che prevede il dispiegamento di forze e la fornitura di supporto e addestramento militare. A tale riguardo, il Team di valutazione propone il dispiegamento immediato della Forza di emergenza della SADC nell’ambito dello scenario 6 a sostegno delle FADM per combattere la minaccia del terrorismo e gli atti di estremismo violento a Cabo Delgado.
b. Spiegamento immediato di:
(i) Le Risorse di Intelligence (terrestri, aeree e marittime) e il Personale devono essere dispiegati a sostegno dell’Intelligence delle FADM al fine di acquisire una comprensione approfondita delle attività dei terroristi.
(ii) Lo schieramento Rapido della SADC composto da Forze Speciali e mezzi navali per condurre operazioni mirate ed eliminare, rispettivamente, la criminalità marittima nell’Area delle operazioni.
c. La SADC dovrebbe stabilire un meccanismo di coordinamento a Maputo prima del dispiegamento della Forza di Emergenza della SADC.
d. La SADC dovrebbe fornire aiuti umanitari alla popolazione colpita dalle attività terroristiche, compresi gli sfollati interni.
e. La SADC dovrebbe fornire supporto (logistica e formazione) per rafforzare la capacità delle FADM di combattere il terrorismo.
Generale di Brigata MM Mukokomani Repubblica del Botswana, Presidente dell’Organismo di Sicurezza della SADC
21 aprile 2021
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ELENCO DEGLI ALLEGATI
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A questo punto, ci limiteremo a sottolineare – ove ce ne fosse bisogno – soltanto l’importanza che un documento come quello sopra mostrato riveste. I domini che investe un piano del genere sono di svariatissime nature. Certamente il carattere militare è quello che spicca e che ci porta a conoscenza di dettagli estremamente sensibili, sintetizzabili nelle seguenti aree: Strategica, Operativa, Tattica e di Intelligence. Inoltre, il tipo di armamenti, di velivoli, di imbarcazioni, di Cavalleria leggera etc. ci rendono in grado, a solo scopo di esempio, di studiare un piano per contrastare tale iniziativa efficacemente grazie alla pregressa conoscenza del numero di uomini impiegati (circa 3.000), delle attrezzature belliche etc. Naturalmente, tali informazioni non riguardano una azione bellica ai danni di altri Stati, ma di un’operazione di contrasto al terrorismo e alla violenza.
Certamente non si arriva ad una situazione così grave senza che ci siano responsabilità, connivenze a vari livelli, interessi … Il piano che la SADC ha presentato al Mozambico ha un costo enorme che, tuttavia, non graverà su tutti allo stesso modo. Al contrario, vi saranno persone e personaggi che trarranno benefici e vantaggi da un intervento del genere.
Quando accennavamo agli svariati domini che risentiranno di una simile operazione, basta ricordare che – secondo l’Oil & Gas Journal[3], “il Mozambico detiene 100 trilioni di piedi cubi (Tcf) di riserve accertate di gas naturale ed è il terzo detentore di riserve accertate di gas naturale in Africa, dopo Nigeria e Algeria”.
[1] La “Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale” (SADC) è un’Organizzazione intergovernativa con sede a Gaborone, Botswana, il cui obiettivo è promuovere la cooperazione e l’integrazione socioeconomica regionale, nonché la cooperazione politica e di sicurezza tra 16 Paesi dell’Africa meridionale. I Paesi sono: Angola, Botswana, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Eswatini, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sud Africa, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.
[2] “Centro di Fusione di Intelligence Congiunta”.
[3] https://www.ogj.com/