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Proposta di legge avente per oggetto la prevenzione e la repressione della corruzione (RFT)

Proposta di legge avente per oggetto la prevenzione e la repressione della corruzione (RFT)
Proposta di legge avente per oggetto la prevenzione e la repressione della corruzione (RFT)

Sommario: I. La corruzione è sempre più grenzüberschreitend; II. Prevenzione e repressione della corruzione sono una zentrale, staatliche Aufgabe; III. Interessi da tutelare; IV. Übernationale Rechtsinstrumente; V. Estensione dell’applicabilità del diritto penale della RFT; VI. Europäische Amtsträger e dipendenti di organizzazioni internazionali; VII. Estensione a militari di eserciti esteri

I. La corruzione è sempre più grenzüberschreitend

È un dato di fatto che la corruzione, al giorno d’oggi, “non si ferma” dinanzi ai confini dei singoli Stati. Per questo motivo varie organizzazioni internazionali hanno elaborato “rimedi” giuridici per la lotta contro la cosiddetta corruzione transfrontaliera nell’ambito dell’UE e anche su scala internazionale. Tra le più importanti vanno menzionati l’ETS n. 173 del 27.1.1999 del Consiglio d’Europa, l’ETS n. 191 (Protocollo addizionale), la delibera 2003/568/JI del Consiglio d’Europa dd. 22.7.2003, la Convenzione delle Nazioni Unite dd. 31.10.2003 contro la corruzione nonché la direttiva 2013/40/Ue del Parlamento Europeo del 12.8.2013 (che obbliga gli Stati aderenti all’UE a sanzionare adeguatamente abusi concernenti i sistemi informatici).

All’attuazione, nel diritto interno della RFT, dei provvedimenti ora indicati, è destinato il disegno di legge sopra menzionato, che, una volta approvato e pubblicato, farà sì che determinate norme di carattere penale, attualmente contenute in apposite leggi, verranno inserite nel codice penale (è, questa, la Überführung aus dem Nebenstrafrecht in das StGB (Strafgesetzbuch)). L’attuazione comportera’ la modifica risp. l’integrazione di tutta una serie di paragrafi dello StGB, l’inserimento, nello stesso, del nuovo § 335a e la modifica del § 370 della Abgabenordnung (AO). La riforma, di certo, non è di poco conto, dato che - tra integrazioni, modifiche e Neufassungen, “interessera’” ca. una trentina di paragrafi.

II. Prevenzione e repressione della corruzione sono una zentrale, staatliche Aufgabe

La prevenzione e la repressione della corruzione “in all ihren Ausprägungen”, viene considerata, dalla RFT, “eine zentrale, staatliche Aufgabe”. A tal fine  sono state emanate, finora, una serie di norme anche im nationalen Bereich. Le più importanti di queste sono:

Queste norme si sono però rivelate insufficienti ai fini di poter validamente ed efficacemente contrastare la corruzione. La collaborazione economica con Stati anche extraeuropei, l’abolizione di barriere doganali e la crescente importanza di istituzioni internazionali, fanno sì che delitti di corruzione (inteso il termine in senso lato) vengano perpetrati - in misura sempre maggiore - anche “über einzelne Staatsgrenzen hinweg” ed in ambito internazionale in genere.

III. Interessi da tutelare

Un’efficace prevenzione e repressione della corruzione c.d. transfrontaliera, è nell’interesse di una valida tutela delle istituzioni, sia statali che internazionali; parimenti è, indubbiamente, nell’interesse degli scambi commerciali e nella creazione dei presupposti che gli stessi avvengano liberamente e con Fairness. La RFT intende offrire il proprio contributo nella creazione ed attuazione di norme intese alla Schaffung internationaler Rechtsinstrumente zur Bekämpfung der Korruption, la quale può essere “debellata” soltanto mediante il coordinamento di strumenti di prevenzione e, soprattutto, di repressione.

IV. Übernationale Rechtsinstrumente

La RFT ha già attuato parecchi provvedimenti dell’UE, dell’OECD e delle Nazioni Unite in materia di corruzione; tuttavia weitere übernationale und internationale Rechtsinstrumente bedürfen zu ihrer vollständigen Umsetzung noch gesetzgeberischer Maßnahmen.

Si tratta anzittutto dell’ETS n. 173, firmato dalla RFT il 27.1.1999. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa si sono obbligati, coll’ETS 173, ad introdurre, nel proprio diritto interno, standard minimi per quanto concerne la Bekämpfung der Korruption in genere ed in particolare per quanto riguarda le sanzioni di comportamenti corruttivi; inoltre a migliorare la collaborazione internazionale a tal fine. L’obbiettivo è quello di tutelare anzitutto la Rechtsstaatlichkeit, ma anche di creare le basi per sanzionare la corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri, di appartenenti ad organizzazioni internazionali nonche’ la corruzione che avviene negli scambi commerciali interstatali.

Il 15.5. 2003, la RFT ha firmato il Protocollo addizionale ETS n. 191 contenente norme integrative per quanto concerne la punibilità della corruzione di arbitri nazionali ed internazionali nonché di Schöffen (Jurors). Vi è infine la decisione quadro del Consiglio dell’UE del 17.7.2003, con la quale gli Stati membri vengono impegnati ad adottare norme per la repressione della corruzione nell’ambito degli scambi commerciali.

Con l’integrazione  del § 299 StGB (intitolato: Bestechlichkeit und Bestechung im geschäftlichen Verkehr), viene punito il Vorteilsnehmer, il quale, violando i propri doveri, compie un atto inerente all’attività commerciale oppure omette il medesimo, mentre, secondo la versione attuale di questo paragrafo, il vantaggio accettato, richiesto o fatto promettere, deve consistere in una controprestazione per una “unlautere Bevorzugung im Wettbewerb”.

V. Estensione dell’applicabilità del diritto penale della RFT

La proposta di legge suddetta si propone,  con la modifica del § 5 StGB (cod. pen.), di estendere l’applicabilità della legge penale della RFT; Vorteilsgewährung, fatta ad un pubblico ufficiale, avvenuta all’estero, diventa punibile nella RFT.Parimenti Korruptionstaten (atti di corruzione) commessi all’estero da arbitri o nei confronti degli stessi. Questi reati vengono indicati come korruptionsbezogene Auslandstaten. È previsto che al § 5 StGB venga, a tal fine, aggiunto un nuovo numero (il 16). I reati previsti dai §§ 331-337 StGB, saranno punibili secondo il codice penale della RFT, indipendentemente dal luogo nel quale sono commessi, se chi commette uno dei reati ora menzionati è cittadino della RFT. Si ha una Ausdehnung des Geltungsbereiches des StGB auf Auslandstaten. Auslandstaten di pubblici ufficiali dell’UE, qualora il precettore del vantaggio sia cittadino della RFT, vengono equiparati ad Auslandstaten di pubblici ufficiali della RFT. Al codice penale della RFT sarà soggetto l’Empfänger des Vorteils, se si tratta di  un pubblico ufficiale della RFT o di un soldato dell’esercito, se il vantaggio ad uno dei soggetti ora menzionati, viene concesso all’estero ad opera di cittadino straniero.

Corruzione passiva e attiva, se avvenute im geschäftlichen Verkehr e quella di pubblici ufficiali esteri, vengono inserite nel c.d. Vorkatalog des Geldwäschetatbestandes. Gli Straftatbestände der Vorteilsannahme und der Vorteilsgewährung (§§ 331 e 333 StGB) sono sanzionabili anche se commessi da pubblici ufficiali che ricoprono una carica nell’ambito dell’UE. Per l’abuso di mezzi informatici, la pena massima di cui al § 202 StGB viene elevata a 2 anni di reclusione (attualmente è di un anno).

In tal modo si intendono tutelare non soltanto la Funktionsfähigkeit des Wettbewerbes, ma anche gli interessi dei titolari di imprese; l’interesse ad un adempimento leale e corretto dei doveri da parte dei dipendenti. Questi doveri possono essere stati sanciti per legge o derivare da vincoli di natura contrattuale. L’illiceità del vantaggio accettato, richiesto o fatto promettere, è ravvisabile tutte le volte in cui non sussiste un Anspruch darauf.

VI. Europäische Amtsträger e dipendenti di organizzazioni internazionali

Il § 331, comma 1 e 2, StGB, nella nuova formulazione, diventa applicabile anche ad Europäische Amtsträger nonche’ a componenti della Corte di Giustizia Europea. Questa modifica normativa si rende necessaria in quanto soltanto gli ordinamenti giuridici dei singoli Stati membri possono prevedere sanzioni penali a carico delle persone di cui sopra, mentre ciò è inibito all’UE.

L’inserendo § 335 a (nello StGB) prevede che determinati dipendenti e  giudici di autorità giudiziarie estere nonché di organizzazioni internazionali saranno soggetti ai §§ 331 e segg. StGB. Lo scopo perseguito (der Normzweck) è quello di garantire la Lauterkeit der öffentlichen Dienste nonche’ la fiducia dei cittadini in questa Lauterkeit. Si è voluto sottoporre a sanzione penale le c.d. pflichtwidrigen Diensthandlungen (atti contrari ai doveri d’ufficio) per quanto concerne la aktive Bestechung (corruzione attiva) di dipendenti di autorità estere (ed internazionali), ma anche equipararli alle autorità della RFT per quanto concerne la passive Bestechlichkeit (corruzione passiva); ciò in considerazione della loro besonderen Pflichtstellung.

VII. Estensione a militari di eserciti esteri

Per quanto riguarda Bestechlichkeit und Bestechung di militari appartenenti ad eserciti esteri nonché di militari che prestano servizio per organizzazioni internazionali, essi vengono equiparati a quelli della RFT. Questa equiparazione è stata operata in adempimento a quanto previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite dd.31.10.2003 contro la corruzione.

Il § 335a , comma 1, n. 1 e n. 2, lett.b, StGB riguarda Bestechlichkeit und Bestechung; il comma 2, la Vorteilsnahme e la Vorteilsgewährung che sono pero’ punibili unicamente nell’ipotesi in cui Zuwendungen erfolgen als Gegenleistung für eine künftig e  Diensthandlung.

Il comma 3 dell’inserendo § 335a StGB riguarda militari appartenenti a Stati facenti parte della NATO, dislocati nella RFT e relativamente a fatti commessi durante il periodo di tempo in cui ivi presteranno servizio. Questa “nuova” norma corrisponde, sostanzialmente, al § 1, comma 2, n. 10 del NATO-Truppen-Schutzgesetz del 17.3.2008 e costituisce una Überführung in das StGB (CP). Vi è però una - non insignificante - modifica del citato paragrafo in quanto Vorteilsgewährung risp. Bestechung sono punibili unicamente se si riferiscono ad un atto di servizio futuro (eine künftige Diensthandlung).

È previsto che se il Gesetzentwurf sarà approvato e la legge pubblicata, essa entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, da es nicht einer Frist bedarf, sich auf die neue Rechtslage einzustellen.

Pare che si possa dire che il disegno di legge de quo si propone il conseguimento di obiettivi senz’altro condivisibili. Resta poi da vedere…la sorte di queste norme nella loro pratica applicazione….

Sommario: I. La corruzione è sempre più grenzüberschreitend; II. Prevenzione e repressione della corruzione sono una zentrale, staatliche Aufgabe; III. Interessi da tutelare; IV. Übernationale Rechtsinstrumente; V. Estensione dell’applicabilità del diritto penale della RFT; VI. Europäische Amtsträger e dipendenti di organizzazioni internazionali; VII. Estensione a militari di eserciti esteri

I. La corruzione è sempre più grenzüberschreitend

È un dato di fatto che la corruzione, al giorno d’oggi, “non si ferma” dinanzi ai confini dei singoli Stati. Per questo motivo varie organizzazioni internazionali hanno elaborato “rimedi” giuridici per la lotta contro la cosiddetta corruzione transfrontaliera nell’ambito dell’UE e anche su scala internazionale. Tra le più importanti vanno menzionati l’ETS n. 173 del 27.1.1999 del Consiglio d’Europa, l’ETS n. 191 (Protocollo addizionale), la delibera 2003/568/JI del Consiglio d’Europa dd. 22.7.2003, la Convenzione delle Nazioni Unite dd. 31.10.2003 contro la corruzione nonché la direttiva 2013/40/Ue del Parlamento Europeo del 12.8.2013 (che obbliga gli Stati aderenti all’UE a sanzionare adeguatamente abusi concernenti i sistemi informatici).

All’attuazione, nel diritto interno della RFT, dei provvedimenti ora indicati, è destinato il disegno di legge sopra menzionato, che, una volta approvato e pubblicato, farà sì che determinate norme di carattere penale, attualmente contenute in apposite leggi, verranno inserite nel codice penale (è, questa, la Überführung aus dem Nebenstrafrecht in das StGB (Strafgesetzbuch)). L’attuazione comportera’ la modifica risp. l’integrazione di tutta una serie di paragrafi dello StGB, l’inserimento, nello stesso, del nuovo § 335a e la modifica del § 370 della Abgabenordnung (AO). La riforma, di certo, non è di poco conto, dato che - tra integrazioni, modifiche e Neufassungen, “interessera’” ca. una trentina di paragrafi.

II. Prevenzione e repressione della corruzione sono una zentrale, staatliche Aufgabe

La prevenzione e la repressione della corruzione “in all ihren Ausprägungen”, viene considerata, dalla RFT, “eine zentrale, staatliche Aufgabe”. A tal fine  sono state emanate, finora, una serie di norme anche im nationalen Bereich. Le più importanti di queste sono:

Queste norme si sono però rivelate insufficienti ai fini di poter validamente ed efficacemente contrastare la corruzione. La collaborazione economica con Stati anche extraeuropei, l’abolizione di barriere doganali e la crescente importanza di istituzioni internazionali, fanno sì che delitti di corruzione (inteso il termine in senso lato) vengano perpetrati - in misura sempre maggiore - anche “über einzelne Staatsgrenzen hinweg” ed in ambito internazionale in genere.

III. Interessi da tutelare

Un’efficace prevenzione e repressione della corruzione c.d. transfrontaliera, è nell’interesse di una valida tutela delle istituzioni, sia statali che internazionali; parimenti è, indubbiamente, nell’interesse degli scambi commerciali e nella creazione dei presupposti che gli stessi avvengano liberamente e con Fairness. La RFT intende offrire il proprio contributo nella creazione ed attuazione di norme intese alla Schaffung internationaler Rechtsinstrumente zur Bekämpfung der Korruption, la quale può essere “debellata” soltanto mediante il coordinamento di strumenti di prevenzione e, soprattutto, di repressione.

IV. Übernationale Rechtsinstrumente

La RFT ha già attuato parecchi provvedimenti dell’UE, dell’OECD e delle Nazioni Unite in materia di corruzione; tuttavia weitere übernationale und internationale Rechtsinstrumente bedürfen zu ihrer vollständigen Umsetzung noch gesetzgeberischer Maßnahmen.

Si tratta anzittutto dell’ETS n. 173, firmato dalla RFT il 27.1.1999. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa si sono obbligati, coll’ETS 173, ad introdurre, nel proprio diritto interno, standard minimi per quanto concerne la Bekämpfung der Korruption in genere ed in particolare per quanto riguarda le sanzioni di comportamenti corruttivi; inoltre a migliorare la collaborazione internazionale a tal fine. L’obbiettivo è quello di tutelare anzitutto la Rechtsstaatlichkeit, ma anche di creare le basi per sanzionare la corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri, di appartenenti ad organizzazioni internazionali nonche’ la corruzione che avviene negli scambi commerciali interstatali.

Il 15.5. 2003, la RFT ha firmato il Protocollo addizionale ETS n. 191 contenente norme integrative per quanto concerne la punibilità della corruzione di arbitri nazionali ed internazionali nonché di Schöffen (Jurors). Vi è infine la decisione quadro del Consiglio dell’UE del 17.7.2003, con la quale gli Stati membri vengono impegnati ad adottare norme per la repressione della corruzione nell’ambito degli scambi commerciali.

Con l’integrazione  del § 299 StGB (intitolato: Bestechlichkeit und Bestechung im geschäftlichen Verkehr), viene punito il Vorteilsnehmer, il quale, violando i propri doveri, compie un atto inerente all’attività commerciale oppure omette il medesimo, mentre, secondo la versione attuale di questo paragrafo, il vantaggio accettato, richiesto o fatto promettere, deve consistere in una controprestazione per una “unlautere Bevorzugung im Wettbewerb”.

V. Estensione dell’applicabilità del diritto penale della RFT

La proposta di legge suddetta si propone,  con la modifica del § 5 StGB (cod. pen.), di estendere l’applicabilità della legge penale della RFT; Vorteilsgewährung, fatta ad un pubblico ufficiale, avvenuta all’estero, diventa punibile nella RFT.Parimenti Korruptionstaten (atti di corruzione) commessi all’estero da arbitri o nei confronti degli stessi. Questi reati vengono indicati come korruptionsbezogene Auslandstaten. È previsto che al § 5 StGB venga, a tal fine, aggiunto un nuovo numero (il 16). I reati previsti dai §§ 331-337 StGB, saranno punibili secondo il codice penale della RFT, indipendentemente dal luogo nel quale sono commessi, se chi commette uno dei reati ora menzionati è cittadino della RFT. Si ha una Ausdehnung des Geltungsbereiches des StGB auf Auslandstaten. Auslandstaten di pubblici ufficiali dell’UE, qualora il precettore del vantaggio sia cittadino della RFT, vengono equiparati ad Auslandstaten di pubblici ufficiali della RFT. Al codice penale della RFT sarà soggetto l’Empfänger des Vorteils, se si tratta di  un pubblico ufficiale della RFT o di un soldato dell’esercito, se il vantaggio ad uno dei soggetti ora menzionati, viene concesso all’estero ad opera di cittadino straniero.

Corruzione passiva e attiva, se avvenute im geschäftlichen Verkehr e quella di pubblici ufficiali esteri, vengono inserite nel c.d. Vorkatalog des Geldwäschetatbestandes. Gli Straftatbestände der Vorteilsannahme und der Vorteilsgewährung (§§ 331 e 333 StGB) sono sanzionabili anche se commessi da pubblici ufficiali che ricoprono una carica nell’ambito dell’UE. Per l’abuso di mezzi informatici, la pena massima di cui al § 202 StGB viene elevata a 2 anni di reclusione (attualmente è di un anno).

In tal modo si intendono tutelare non soltanto la Funktionsfähigkeit des Wettbewerbes, ma anche gli interessi dei titolari di imprese; l’interesse ad un adempimento leale e corretto dei doveri da parte dei dipendenti. Questi doveri possono essere stati sanciti per legge o derivare da vincoli di natura contrattuale. L’illiceità del vantaggio accettato, richiesto o fatto promettere, è ravvisabile tutte le volte in cui non sussiste un Anspruch darauf.

VI. Europäische Amtsträger e dipendenti di organizzazioni internazionali

Il § 331, comma 1 e 2, StGB, nella nuova formulazione, diventa applicabile anche ad Europäische Amtsträger nonche’ a componenti della Corte di Giustizia Europea. Questa modifica normativa si rende necessaria in quanto soltanto gli ordinamenti giuridici dei singoli Stati membri possono prevedere sanzioni penali a carico delle persone di cui sopra, mentre ciò è inibito all’UE.

L’inserendo § 335 a (nello StGB) prevede che determinati dipendenti e  giudici di autorità giudiziarie estere nonché di organizzazioni internazionali saranno soggetti ai §§ 331 e segg. StGB. Lo scopo perseguito (der Normzweck) è quello di garantire la Lauterkeit der öffentlichen Dienste nonche’ la fiducia dei cittadini in questa Lauterkeit. Si è voluto sottoporre a sanzione penale le c.d. pflichtwidrigen Diensthandlungen (atti contrari ai doveri d’ufficio) per quanto concerne la aktive Bestechung (corruzione attiva) di dipendenti di autorità estere (ed internazionali), ma anche equipararli alle autorità della RFT per quanto concerne la passive Bestechlichkeit (corruzione passiva); ciò in considerazione della loro besonderen Pflichtstellung.

VII. Estensione a militari di eserciti esteri

Per quanto riguarda Bestechlichkeit und Bestechung di militari appartenenti ad eserciti esteri nonché di militari che prestano servizio per organizzazioni internazionali, essi vengono equiparati a quelli della RFT. Questa equiparazione è stata operata in adempimento a quanto previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite dd.31.10.2003 contro la corruzione.

Il § 335a , comma 1, n. 1 e n. 2, lett.b, StGB riguarda Bestechlichkeit und Bestechung; il comma 2, la Vorteilsnahme e la Vorteilsgewährung che sono pero’ punibili unicamente nell’ipotesi in cui Zuwendungen erfolgen als Gegenleistung für eine künftig e  Diensthandlung.

Il comma 3 dell’inserendo § 335a StGB riguarda militari appartenenti a Stati facenti parte della NATO, dislocati nella RFT e relativamente a fatti commessi durante il periodo di tempo in cui ivi presteranno servizio. Questa “nuova” norma corrisponde, sostanzialmente, al § 1, comma 2, n. 10 del NATO-Truppen-Schutzgesetz del 17.3.2008 e costituisce una Überführung in das StGB (CP). Vi è però una - non insignificante - modifica del citato paragrafo in quanto Vorteilsgewährung risp. Bestechung sono punibili unicamente se si riferiscono ad un atto di servizio futuro (eine künftige Diensthandlung).

È previsto che se il Gesetzentwurf sarà approvato e la legge pubblicata, essa entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, da es nicht einer Frist bedarf, sich auf die neue Rechtslage einzustellen.

Pare che si possa dire che il disegno di legge de quo si propone il conseguimento di obiettivi senz’altro condivisibili. Resta poi da vedere…la sorte di queste norme nella loro pratica applicazione….