ROVITO, SCIPIONE: Consiliorum seu Iuris Responsorum cum Decisionibus Supremorum Regni Neapolitani Tribunalium

ROVITO SCIPIONE

Consiliorum seu Iuris Responsorum cum Decisionibus Supremorum Regni Neapolitani Tribunalium, in calce cuiuslibet annotatis… in quibus varijs, nodosi & reconditi Iuris Articuli enucleantur & elucidantur. Et in hac nova Editione accesserunt Annotationes & Decisiones eiusdem Domini Authoris quae in prima impressione deficiebant. Et Observationes Blasi Altimari.

Neapoli., 1669, Typis Aegidii Longi (per il I° & II°) e Ex Typ. Ludovici Cavalli (per il III°).

Sono 5 parti riunite in 3 volumi in folio (cm: 20 X 31) rilegati in pergamena coeva con dorso a 4 nervi (lievi mende e mancanze)

I°: p.1a: 12 cc-nn. 384 pp.; p.2a: 141 pp. (mal cif. 133).

II°: p.1a: 27 cc-nn. 244 pp. (mal cif. 242); p.2a: 122 pp.

III°: p.1a: 10 cc-nn. 264 pp. più 12 cc-nn. All’inizio della dedicatoria grande Stemma Araldico inciso in rame.

Sono 283 Consilia. Questa seconda edizione è più completa della prima perché riporta le nuove Annotazioni dell’Autore, e in più varie osservazioni del celebre giurista Altomare Biagio.

Giurista nato a Tortorella (Salerno) il 22 luglio 1556 e morto l’11 luglio 1636 (per alcuni biografi nel 1638). Studiò Giurisprudenza a Napoli sotto la guida di Carlo Baldino, Giacomo Gallo e Francescantonio Perroni. Si diede quindi all’Avvocatura acquistando grande fama. Fu Caporuota nella Vicaria Criminale di Napoli e in tale carica istruì il processo contro il Duca d’Ossuna, che poi venne imprigionato. Fu anche Regio Consigliere e Presidente della Regia Camera. Ci ha lasciato apprezzate opere a commento delle Prammatiche Napoletane e sulle Decisioni del Supremo Tribunale Napoletano, oltre alla raccolta dei suoi Consigli.

[Idea della settimana, Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]

ROVITO SCIPIONE

Consiliorum seu Iuris Responsorum cum Decisionibus Supremorum Regni Neapolitani Tribunalium, in calce cuiuslibet annotatis… in quibus varijs, nodosi & reconditi Iuris Articuli enucleantur & elucidantur. Et in hac nova Editione accesserunt Annotationes & Decisiones eiusdem Domini Authoris quae in prima impressione deficiebant. Et Observationes Blasi Altimari.

Neapoli., 1669, Typis Aegidii Longi (per il I° & II°) e Ex Typ. Ludovici Cavalli (per il III°).

Sono 5 parti riunite in 3 volumi in folio (cm: 20 X 31) rilegati in pergamena coeva con dorso a 4 nervi (lievi mende e mancanze)

I°: p.1a: 12 cc-nn. 384 pp.; p.2a: 141 pp. (mal cif. 133).

II°: p.1a: 27 cc-nn. 244 pp. (mal cif. 242); p.2a: 122 pp.

III°: p.1a: 10 cc-nn. 264 pp. più 12 cc-nn. All’inizio della dedicatoria grande Stemma Araldico inciso in rame.

Sono 283 Consilia. Questa seconda edizione è più completa della prima perché riporta le nuove Annotazioni dell’Autore, e in più varie osservazioni del celebre giurista Altomare Biagio.

Giurista nato a Tortorella (Salerno) il 22 luglio 1556 e morto l’11 luglio 1636 (per alcuni biografi nel 1638). Studiò Giurisprudenza a Napoli sotto la guida di Carlo Baldino, Giacomo Gallo e Francescantonio Perroni. Si diede quindi all’Avvocatura acquistando grande fama. Fu Caporuota nella Vicaria Criminale di Napoli e in tale carica istruì il processo contro il Duca d’Ossuna, che poi venne imprigionato. Fu anche Regio Consigliere e Presidente della Regia Camera. Ci ha lasciato apprezzate opere a commento delle Prammatiche Napoletane e sulle Decisioni del Supremo Tribunale Napoletano, oltre alla raccolta dei suoi Consigli.

[Idea della settimana, Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]