Stoccaggio e discariche rifiuti: la giurisdizione appartiene al giudice amministrativo
Il giudice dr. Raffaele Sabato
letto l’antescritto ricorso;
ritenuto, quanto all’istanza di provvedimenti “inaudita altera parte”, che non sussistono i presupposti di accoglimento in quanto:
a) sul piano del “fumus boni iuris”, non pare che la parte ricorrente siasi rivolta al giudice provvisto di giuridizione; sul punto, tra l’altro, va rilevato che con la recente sentenza n. 27187 del 28/12/2007 la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, pronunciando per la prima volta “nell’interesse della legge”, ai sensi della nuova formulazione dell’art. 363, comma 3, c.p.c., enunciando il principio di diritto – non vincolante, ma altamente persuasivo - da applicare in analoghe fattispecie, ha stabilito che spettano all’esclusiva giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in materia di individuazione delle aree da destinare a siti di stoccaggio e discariche di rifiuti, in quanto controversie in materia di gestione del territorio nell’interesse dell’intera collettività nazionale e quindi rientranti nella materia “urbanistica” ex art. 34 d. lgs. n. 80 del 1998, come successivamente modificato; la giurisdizione del g.a., secondo le SS.UU., sussiste anche qualora sia denunciata una lesione ai diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione, quale il diritto alla salute (art. 32 Cost.), e compete a detto giudice accertare la sussistenza in concreto dei diritti vantati e provvedere in ordine al contemperamento o alla limitazione dei suddetti diritti in rapporto all’interesse generale pubblico all’ambiente salubre; spetta allo stesso giudice amministrativo adottare, se ne ricorrono le condizioni, i provvedimenti cautelari per assicurare provvisoriamente gli effetti della futura decisione finale sulle richieste inibitorie, demolitorie ed eventualmente risarcitorie dei soggetti che deducono di essere danneggiati dai comportamenti materiali o dai provvedimenti autoritativi in materia discariche (così la cit. Cass. SS.UU. n. 27187 del 28/12/2007 – Comm. straord. per l’emergenza rifiuti c. Comune di Serre (SA)); detto arresto sicuramente assume rilevanza anche della fattispecie in esame, come meglio si potrà vagliare nel contraddittorio;
b) dalla convocazione della controparte non può risultare comunque pregiudicata l’attuazione del provvedimento;
ritenuto, quanto alla fissazione dell’udienza ai fini, invece, della pronuncia nel contraddittorio, di provvedere come in dispositivo;
P.Q.M.
1) denega provvedimenti “inaudita altera parte”;
2) fissa per la comparizione delle parti l’udienza innanzi a sé in data 22.1.2008 ore 12;
3) assegna termine per la notifica del ricorso e del presente decreto sino al 12.1.2008.
Napoli, li 31.12.2007
IL GIUDICE
Il giudice dr. Raffaele Sabato
letto l’antescritto ricorso;
ritenuto, quanto all’istanza di provvedimenti “inaudita altera parte”, che non sussistono i presupposti di accoglimento in quanto:
a) sul piano del “fumus boni iuris”, non pare che la parte ricorrente siasi rivolta al giudice provvisto di giuridizione; sul punto, tra l’altro, va rilevato che con la recente sentenza n. 27187 del 28/12/2007 la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, pronunciando per la prima volta “nell’interesse della legge”, ai sensi della nuova formulazione dell’art. 363, comma 3, c.p.c., enunciando il principio di diritto – non vincolante, ma altamente persuasivo - da applicare in analoghe fattispecie, ha stabilito che spettano all’esclusiva giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in materia di individuazione delle aree da destinare a siti di stoccaggio e discariche di rifiuti, in quanto controversie in materia di gestione del territorio nell’interesse dell’intera collettività nazionale e quindi rientranti nella materia “urbanistica” ex art. 34 d. lgs. n. 80 del 1998, come successivamente modificato; la giurisdizione del g.a., secondo le SS.UU., sussiste anche qualora sia denunciata una lesione ai diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione, quale il diritto alla salute (art. 32 Cost.), e compete a detto giudice accertare la sussistenza in concreto dei diritti vantati e provvedere in ordine al contemperamento o alla limitazione dei suddetti diritti in rapporto all’interesse generale pubblico all’ambiente salubre; spetta allo stesso giudice amministrativo adottare, se ne ricorrono le condizioni, i provvedimenti cautelari per assicurare provvisoriamente gli effetti della futura decisione finale sulle richieste inibitorie, demolitorie ed eventualmente risarcitorie dei soggetti che deducono di essere danneggiati dai comportamenti materiali o dai provvedimenti autoritativi in materia discariche (così la cit. Cass. SS.UU. n. 27187 del 28/12/2007 – Comm. straord. per l’emergenza rifiuti c. Comune di Serre (SA)); detto arresto sicuramente assume rilevanza anche della fattispecie in esame, come meglio si potrà vagliare nel contraddittorio;
b) dalla convocazione della controparte non può risultare comunque pregiudicata l’attuazione del provvedimento;
ritenuto, quanto alla fissazione dell’udienza ai fini, invece, della pronuncia nel contraddittorio, di provvedere come in dispositivo;
P.Q.M.
1) denega provvedimenti “inaudita altera parte”;
2) fissa per la comparizione delle parti l’udienza innanzi a sé in data 22.1.2008 ore 12;
3) assegna termine per la notifica del ricorso e del presente decreto sino al 12.1.2008.
Napoli, li 31.12.2007
IL GIUDICE