Diritto canonico

Una analisi approfondita dei cinque canoni dedicati dal Codice Canonico alla disciplina generale degli atti giuridici. Si tratta dei Canoni nn. 124-128

Una disciplina generale delle persone giuridiche non è mai stata dettata dal legislatore prima della codificazione pio-benedettina

La cronaca invita a introdurre ad un aspetto di diritto penale canonico che qui non verrebbe affrontato ancora per diverso tempo: il delitto di scisma

Ai canoni sulla capacità di agire seguono quasi naturalmente quelli sul loro radicamento territoriale con una bipartizione tra domicilio e quasi-domicilio

Il diritto canonico ha recepito da quello romano la distinzione tra capacità giuridica e capacità di agire delle persone fisiche

La trattazione De personis (cann. 96-123) si apre con un canone molto denso di significati, sia teologici sia più strettamente giuridici, che riprende il can. 8...

Una analisi dei limiti soggettivi all'efficacia della legge nell'ambito del diritto canonico

Un articolo che analizza le differenze e le similitudini tra il segreto confessionale e quello professionale, tra art. 622 codice penale e canone 1379

Il Libro I del Codice Canonico dedica un Titolo, il V, composto peraltro di due soli canoni, agli statuti (can. 94) e ai regolamenti (can. 95)

La trattazione dei provvedimenti amministrativi singolari non sarebbe completa se non dedicassimo qualche cenno ad una figura dai contorni discussi: l'indulto

Sprovvista di una disciplina generale, la licenza compare però a più riprese nelle pieghe del Codice, per libri da pubblicarsi o atti giuridici patrimoniali

In otto canoni appena – oltre ai rescritti in generale – il Codice regola uno degli istituti più importanti nella vita della Chiesa, la dispensa